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Corto sperimentale che con il cinema ha davvero poco a che fare. Forse Lynch voleva dipingere la sua fobia verso il degrado del corpo, probabilmente no, comunque sia non l'ho capito. E il tutto è di un fastidio estremo. Se l'intento era di tirar scemo gli spettatori nel minor tempo possibile allora ci è riuscito.
E' un esperimento e non dovrebbe avere un voto... Dare un voto alto a questo corto sarebbe a mio avviso essere acritici verso la grandezza di un'artista, che certo si sarebbe manifestata - checché ne dicano i detrattori del cinema spiazzante di Lynch - nei film successivi. In più bisogna considerare che si tratta di un corto, raddoppiando la difficoltà a valutare il "film". Si tratta in realtà di un non-film, come lo è buona parte della produzione lynchiana in fondo, anche se in questo caso non si tratta di un fattore positivo... ma nemmeno negativo: si tratta di un primissimo esperimento e come tale resta fine a se stesso. Certo riesce a ricreare una forte sensazione di angoscia(il suono della sirena e le sequenze ripetute in questo senso "giovano" nel creare tale atmosfera), ma ciò non rende il film degno di nota.
Primo corto di Lynch ma niente a che vedere con il resto della sua produzione.Molto brutto e irritante,meno male che da the alphabet David ha cominciato a fare cose che gli sono piu congeniali.
E' il primo corto di Lynch che vedo, è ho voluto iniziare dal suo primo lavoro del 1966. Capisco che stiamo parlando di oltre 40 anni fa, comunque un minimo di logica un corto deve pure averla; non voglio iniziare, per ora, a fare paragoni con i corti di Svankmajer, che a pelle, mi sembrano di un altro pianeta.
Lynch muove i suoi primi passi. E mica si nasce imparati! Ma avere il buon gusto di tenersele per se ste cose e pubblicare magari qualcosa che vada oltre una dozzina di disegni ripetitivi noiosi ed irritanti(il suono della sirena). Comunque è un incredibile incoraggiamento per chiunque volesse fare cinema. Se Lynch è partito così...
'nzomma... Come tutti i corti di lynch è praticamente senza senso. Un puro viaggio nella morbosità della mente del regista.. Creato per infastidire lo spettatore e per angosciarlo, questo corto non mi ha toccato minimamente, e come esperimento l'ho trovato abbastanza nullo. Ma stranamente l'ho preferito a" The alphabet" e a "The amputee". 5 non.politico
E proprio qualcosa di osceno, non riesco a capire che cosa volesse dire o fare il buon David con questo corto, e poi far vedere sempre la solita scena per tutte quelle volte ti fa veramente impazzire! con quella serena di sottofondo poi a sferrato il colpo finale. Sinceramente questo corto mi ha lasciato una sola cosa in testa:?????????
Anche solo considerando corti e mediometraggi, Lynch ha decisamente fatto di meglio.
Corto senza dubbio sperimentale nonchè impermeabile a quasiasi voglia interpretazione e/o ricerca di senso logico. Credo che Lynch qui voleva solo giocare con lo spettatore più che altro.
E' il primo corto di Lynch, mero esperimento del regista per vedere i propri disegni prendere vita. E' un'unica sequenza, ripetuta sei volte, che rappresenta il processo del rigurgito in 6 uomini posti in riga l'uno di fianco all'altro. Una fastidiosa e inquietante sirena in sottofondo concorre a stimolare il medesimo riflesso gastro-esofageo nell'ignaro spettatore, colpevole di non aver premuto il tasto stop già dopo la seconda sequenza e di non avere rifiutato di mangiare la trippa e i fagioli con le cotiche giusto 10 mnuti prima. Se vi capita provate a guardarlo, magari ci coglierete quella genialità che m'è sfuggita...
Ma che è sta roba? Sarà pure un cortometraggio ma di sicuro non è un esercizio di stile (è disegnato!). Che abbia o no un significato Lynch se lo può pure tenere.
Corto che non dice praticamente nulla. Sei uomini si ammalano(la scena viene ripetuta sei volte) e alla fine vomitano. La sequenza di immagini ha come sottofondo una sirena alquanto irritante.