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E’ con vero piacere che commento questo “Slither”, sicuramente uno degli horror piu’ divertenti usciti nell’ultimo periodo,chiaro omaggio alle pellicole che negli anni ‘70/80 spaventavano,divertivano e disgustavano il pubblico di mezzo mondo. James Gunn,giovane regista e scrittore formatosi nella delirante scuderia della “Troma”(per la quale ha sceneggiato “Tromeo & Juliet) si diverte ad imbastire una trama che ammassa alcune icone del genere in un guazzabuglio assolutamente riuscito,a meta’ strada tra il delirante ed il grottesco, dando vita ad una pellicola dotata di gran ritmo,di una buona dose di splatter e basata per intero su un’infinita serie di citazioni. Ci troviamo nella tipica sonnolenta cittadina di campagna statunitense,Wheelsy per l’esattezza,qui un’asteroide precipitato in un bosco e contenente una pericolosa forma di vita aliena dara’ il via ad una sanguinaria e pazzesca invasione extra-terrestre che ha come scopo quello della sopraffazione della razza umana. L’incipit non è sicuramente tra i piu’ originali, ma la presenza di creature aliene di varia foggia,zombie,mutanti,mutazioni genetiche, repellenti vermoni e chi piu’ ne ha piu’ ne metta,riesce a rendere godibilissima ed incalzante la visione che si puo’ anche tranquillamente utilizzare per divertirsi a scovare la miriade di citazioni ed omaggi che si celano all’interno del lavoro del bravo Gunn.Improbo scovarle e menzionarle tutte,basti pensare che si va da “L’invasione degli ultracorpi” a “Society”,da “La notte dei morti viventi” a “La cosa” da “Starship troopers” a “Il demone sotto la pelle” e tante altre,il tutto sostenuto da dialoghi ben scritti e da un buon cast che ha la sua punta di diamante in Michael Rooker,indimenticabile serial killer in “Henry-pioggia di sangue” qui nei panni del ricco e “mutevole” Grant. Un ottimo esempio di horror,fantascienza e commedia con alcune sequenze cult imperdibili,un’intelligente operazione nostalgia diretta da un regista che pur non inventando nulla di nuovo mostra tutto il suo amore per un certo tipo di cinema. Da segnalare la presenza dopo i titoli di coda di un finale alternativo.