spionaggio internazionale (1956)

Faccendiere di un ricco commerciante d'arte deceduto da poco, Dave Bishop vede qualche ombra nel passato del suo ex datore di lavoro e decide di indagare, insospettito anche dall'atteggiamento di alcuni loschi figuri che gli ronzano intorno. Scoprirà un affare molto più grande di lui.
Un Mitchum di maniera interpreta questo innocuo film di spionaggio, che a visione ultimata si dimentica facilmente. Premettendo che la vicenda è di modesto interesse, per renderla accattivante il regista doveva concentrare la sua attenzione più sui luoghi da cartolina ( Costa azzurra, Vienna, Stoccolma: "Caccia al ladro" e "Il terzo uomo " insegnano ) in cui è girata piuttosto che sulla storia in sè, considerando anche il fatto che la suspance non si compra al supermercato ( e qui ce n'è poca ). Finale interlocutorio. Ci si consola parzialmente con la sempre piacevole visione della Thulin, qui al debutto internazionale.