su re (2012)

Una Passione raccontata in maniera inusuale e coraggiosa da un certo punto di vista, che rinuncia alla linearità della storia per focalizzarsi su determinate tappe degli ultimi giorni di Cristo e con una molteplicità dello sguardo a voler rivelare da diverse angolazioni il messaggio. un racconto che procede per ellissi, che si focalizza sui volti duri ed aspri come il paesaggio dell'entroterra sardo, splendido complice di una rappresentazione ai limiti dell'onirico quando ci si sposta sullo scenario del Calvario. Un film di volti, di espressioni e dialetto sardo che a volte tiene ai margini o addirittura fuori campo il Cristo. Duro e poetico allo stesso tempo, certamente una pellicola non priva di originalità nella rappresentazione, dura come detto ma senza il minimo compiacimento.