tartu, lo stregone maledetto (1966)

Fotografia e montaggio amatoriali uniti a scenografie e costumi realizzati in casa ci portano immediatamente a capire che si tratta di uno di quei filmetti di serie C che negli anni '60 erano destinati ai "double features" (cinema in cui al prezzo di un biglietto si assisteva a due film...ovviamente di bassa produzione). Il livello trash è altissimo: una sceneggiatura basilare e sviluppata con dialoghi praticamente nulli è il braciere di un'opera in cui, se aspirate a vedere dei tizi che per tre quarti della durata se ne vanno a spasso per una palude e basta, troverete il film della vostra vita. Occorre aspettare gli ultimi dieci minuti per vedere un minimo d'azione; e si che un paio di scene di sangue e d'atmosfera ci sarebbero state pure ma il regista preferisce andare a risparmio. La pellicola riserva sbadigli ed un paio di risate per il comico involontario che genera.