terminator 2 - il giorno del giudizio (1991)

Cameron torna alla sua creatura, l'onnipresente cyborg che gli diede fama nel lontano 1984, quando ad un punto morto della sua carriera ha la geniale idea di creare il Terminator. L'apporto di Schwarzenegger all'iconico personaggio è deteminante. Lungi da me dal esagerare, ma probabilmente il ruolo del robot è senz'altro assieme a Conan il Barbaro il più riuscito dell'attore di origine austriaca. T-2 deflagra con la potenza di un esplosione atomica nell'estate del 1991, ancora adesso il film è di una freschezza allucinante, Cameron ha fatto il suo personale film di guerra, prima di Avatar ha optimizzato il plot regalando un secondo capitolo cupo, a tratti ironico, ma senza molti copromessi. Linda Hamilton diventa eroina pronta a morire per salvare il figlio, un Edvard Furlong alla sua prima esperienza cinematografica e mai così ispirato, poi c'è Robert Patrick, ragazzi, il T-1000 è veramente terribile, quasi indistruttibile, e inesorabile. Il film è un corollario di scene KULT. Dall'inseguimento iniziale tra camion e moto, sapiente citazione di duel, che mostra la natura inesorabile delle macchine, allo scontro del T-800 all'interno della Cyberdyne, le scene d'azione sono eccezionali, lo scontro con la Swat incredibile, pensare che si usava nonostante la Cg, ancora l'animatronic è da non crederci. Finale duro ma giusto, in cui la natura umana prende il sopravvento sulla macchina, perchè anche un robot può diventare umano con i giusti stimoli.
"Ora capisco perchè piangiete, ma io non potrei mai farlo..."
Fà riflettere parecchio, anche se il futuro non sembra più una strada buia.