the antenna (2019)

Anche fin troppo evidente accostare questo futuro distopico molto più vicino di quanto si pensi alla situazione sociale e politica della Turchia attuale di Erdogan, cui il condominio offre un suo spaccato. Il regista turco pur pescando da immaginari riconoscibili, a volte citati in maniera piuttosto evidente (Cronenberg in primis), riesce comunque ad orchestrare un orrore strisciante, assente da tentazioni da jumpscare, curando l'atmosfera, sempre più sinistra e straniante. Un liquido nero e viscoso che contamina l'intero complesso ed una trasmissione televisiva tipica da Grande Gratello. Tende ad essere leggermente prolisso, però è un film di tutto rispetto, arricchito da una buona colonna sonora.