the house (2007)

Altissima delusione.
Se ci fosse un termine che può definire alla perfezione questo film sarebbe sicuramente "casino": forse sulla scia dei deliranti esperimenti horror nostrani anni '80, dopo averci lasciato il non entusiasmante, ma comunque affascinante "Victim", il regista thai Monthon Arayangkoon ci propina questo inspiegabile giocattolo incomprensibile.

E dire che la trama è molto semplice: bella reporter indaga su alcuni strani omicidi avvenuti in una casa infestata dove mariti hanno ucciso le loro mogli in modi macabri. Inutile dire che la reporter verrà perseguitata da spettri rancuorosi una volta messo piede nell'abitazione...

Tutto fa pensare ad una versione thai di "Ju-On", ma no... il regista non si accontenta di copiare e rende una trama assai lineare ed immediata un calderone complesso di flashback, flashforward. Ed ecco che la sceneggiatura si fa debolissima (ispirata davvero da una storia vera???) ed è una totale accozzaglia di spaventi continui, rumori forti ed improvvisi ,sviolinate agghiaccianti.

Ovvio, il tutto fa un grosso effetto e le pareti bianche sporche di scritte di sangue, i corridoi oscuri e qualche fantasma possono fare anche il loro effetto, ma come si può reagire di fronte ad un fintissimo incendio purificatore in computer graphica?

E alla fine il continuo roboare dei ritmi improvvisi si dilata per ben due ore.
Noioso, sfilacciato, poco avvincente. Si salva la protagonista gnocca e poco altro.

Ho letto su internet recensioni entusiastiche su questo film. Non capisco.