the international (2008)

Il ritmo e la regia non sono certo i difetti di questa pellicola(anche se gli ultimi 20 minuti sono aberranti), ma la sceneggiatura è una della cose peggiori che si possa concepire, poichè totallmente inverosimile, al limite del fantascientifico ed involontariamente comica. Vomitevole.

Bel thriller.

Buon Thriller politico, con qualche forzatura di sceneggiatura, ma assolutamente godibile e sottovalutato dal pubblico. Ottima la regia di Tom Tykwer soprattutto nella scena al Guggenheim Museum e nella parte finale a Istanbull.

Spy story abbastanza cervellotica ma ben sceneggiata e ragionata .
Bene Owen ,inutile la presenza della Watts..ottima la scena nel Guggenheimm museum..
Bel finale .. melodrammatico e carico di tensione ..

Più che discreto mix tra azione e spionaggio fatto da un bravo regista; bel cast e presente pure un cameo di Barbareschi.

Molto interessante e coraggioso almeno il fatto che prenda posizione abbastanza sinceramente contro banche e guerra, mostrandone i motivi, le conseguenze, gli operati (si noti proprio il momento con Barbareschi, per esempio, a capo di un farlocco movimento politico che cmq, in Italia, avrebbe qualche possibilità di successo).

Bella la sparatoria nel museo ricostruito (bene), buona la regia, indicati i protagonisti.

Un buon thriller di denunica, non troppo originale ma comunque "dalla parte giusta".

A mio avviso un film molto molto sottovalutato, strana davvero la media cosi bassa.
L'ho trovato molto bello e interessantissimo dall'inizio alla fine, un mix tra spionaggio internazionale, azione e indagini serrate.
Le indagini portano i protagonisti in giro per il mondo, questo rende il film ancora più godibile con scene girate davvero bene.
La storia che sembra non abbia mai fine è fatta molto bene e non annoia mai, unico neo il finale lo avrei gestito diversamente e avrei preferito qualcosa di più chiaro.
Nel complesso però un gran bel film davvero.

Assolutamente uno dei migliori nel suo genere.
Tom Tykwer è un abile regista e ancora una volta lo dimostra, dirigendo con precisione tedesca un cast internazionale.
Prendete un valido script su di un intrigo economico-politico, sfrondatelo dagli inutili orpelli americani fatti di azione sopra le righe e battute da terza media ed otterrete un thriller godibilissimo. Fatto veramente bene.
Splendide le diverse location, fastidioso il doppiaggio delle comparse.

Mi è piaciuto, a parte per il finale. Bene Owen, male la Watts, che sembra essere capitata lì per caso..ripeto, si poteva gestire meglio il finale

Non eccezionale ma si lascia guardare.
La dura e pura realtà viene svelata nel corso del film che, nonostante certe caricature, mostra una verità da tanti ignorata.

SPOILER

Il regista di Profumo e Lola Corre dirige questo poliziesco molto più commerciale rispetto alle altre due opere, ma perlomeno la visione come svago fine a se stesso non si disdegna. Buonissima fotografia, attori senza infamia né lode (ho visto una Naomi migliore).

Annoia e non decolla

Tykwer spazia e in questo caso il genere pliziesco-spy risulta nelle sue corde, certo la parte iniziale è la migliore, complice una sceneggiatura ben strutturata. L'indagine di Louis-Clive Owen supportata dalla collega Naomi Wats si rivela difficile, contro un avversario apparentemente insormontabile.
Parafrasando Carlotto, quando un uomo con la pistola fronteggia l'uomo con la valigietta, l'uomo con la pistola è un uomo morto. Comunque la storia si delinea tra itinerari in altri stati, tra cui l'Italia in cui incontrano il politico Luca Barbareschi, il quale si rivela elemento chiave della vicenda.
Comunque il problema che a volte risulta eccessivamente didascalico, nonostante un cast di tutto rispetto. Indubbiamente lo scontro finale nel Gughenaim di New York è ben coreografato, ance se risulta troppo eccessivo e con alcune incongruenze di troppo( perchè levarsi il giubbotto antiproiettile se ti può salvare la vita?) Inspiegabile. Alla fine la vicenda avrà una conclusione, certo non perfetta, ma anche dura, nessun successo, solo il rimpiazzo dei soggetti principali.
Film che comunque si fà vedere, ma da Tykwer mi sarei aspettato maggiore organicità.

Peccato!!!
L'inizio era molto bello..

Un spy-thriller che parte in maniera abbastanza accattivante, poi diviene via via piatto ed insipido e non riesce più a catturare l'attenzione, la lunghezza, a mio parere davvero esagerata, lo penalizza ancor più.
Va bene per un appassionato del genere, ma lo spettatore medio si annoierà dopo mezz'ora.

Il film parte bene, molto bene. La prima ora è decisamente avvincente, piacevole, scorre in modo fluido ed intrigante. La sceneggiatura è ben articolata, la recitazione molto convincente. Poi qualcosa s'inceppa: il film diventa involuto, più fiacco e confusionario, gli eventi si susseguono quasi meccanicamente senza coinvolgere lo spettatore, complici alcune scene ben ricreate ma troppo artefatte e, pertanto, poco credibili (come ad esempio l'infinita sparatoria al museo). Nel complesso, resta un film ben al di sopra della sufficienza, non foss'altro per l'originalità della trama e, come detto, per una prima parte avvicnente. I film a sfondo spionistico/politico, peraltro, stanno diventando merce rara.

parte bene, purtroppo nel proseguire si fa palloso e confusionario, e non bastano le sparatorie a risollevarne le sorti. rimane un thriller discreto e se non altro originale nello sp.uttanare il lato oscuro del sistema bancario.

Film poco avvincente nonostante il buon cast.

Il mio voto è una media tra il 7 della prima metà del film e un 4,5 per la seconda.
Parte abbastanza bene, pur senza presentare idee particolarmente originali, poi diventa un po' troppo una sequenza di spostamenti da un posto all'altro senza mai che si giunga a qualcosa di vereamentye interessante. Se fosse durato una mezz'oretta di meno probabilmente sarebbe stato un bel film.

Una corsa verso il finale.
Vai di qua, corri di là, non rimane che un intrigo.... ma di cosa?... tutti presi nel viaggiare, ci si scorda facilmente. Un film da sabato sera con singolo neurone, preferibilmente non in standby, ma potrebbe funzionare anche se scollegato. L'unica cosa che stona alla credibilità del film, è quella che mi è piacuta; la sparatoria nell'hotel (forse perchè mi ha svegliato)

Non mi è piaciuto affatto. Film molto sconclusionato, piatto e povero di idee, attinge con cura da moltissimi film di genere e quello che ne viene fuori è un collage che non ti lascia proprio niente. Mediocrissimo!

Una bufera di stroncature è caduta su questo nuovo lavoro di Tom Tykwer, critiche - a parer mio - fin troppo impietose. The International è un thriller di spionaggio solido e piuttosto ben diretto, ci sono alcune mancanze nella sceneggiatura soprattutto nell'ambito della caratterizzazione dei personaggi - stride un po' l'idea di un Clive Owen che diventa paladino di una giustizia che sembra impossibile da ottenere - ma è sicuramente positivo lo svolgimento sempre coinvolgente, l'ambientazione della vicenda che tocca varie parti del mondo - dalle strade di New York alle piazze italiane, dai ricchi palazzi in vetro del Lussemburgo ai seducenti e caldi paesaggi mediorientali - offrendoci cartoline di indubbia resa visiva (dai, meraviglioso il finale fra i tetti delle case di Istanbul con lo sfondo di un'abbacinante Hagia Sophia al tramonto).
I meccanismi narrativi sono i soliti per questo genere di film: ma la sceneggiatura di Eric Singer, anzichè procedere a mille allora privilegiando - come spesso accade - l'azione fracassona, si dipana lasciando il tempo allo spettatore di capire e di riflettere per poi giocare il suo asso nella manica in un'unica sequenza di pura azione dominata dalle sparatorie, quella - molto ben ricreata, tralaltro - al Museo Guggenheim.
E poi fatemelo dire: Tykwer finalmente ha l'ardire di lasciare un po' in sospeso certi passaggi e di rinunciare all'abusata e desueta moda del deus ex machina che alla fine spiega (o capisce) tutto a tutti con annessi flashback dalla fotografia virata, lasciando allo spettatore l'arguzia di ricomporre il puzzle. Pur non essendo una pellicola che mira al politicamente-socialmente impegnato mette inoltre in evidenza la meschinità dei sistemi bancari, pronti a lucrare sulle guerre e su tutto ciò che possa portare nelle loro tasche del guadagno in più, un aspetto - sebbene non romanzato come illustrato nel film - purtroppo più che reale nella società attuale. In questo contesto si muove un cast di buoni ed ottimi attori, a partire da Owen - che pure io trovo uno dei più sopravvalutati dei giorni d'oggi - passando per la Watts, Thomsen ed Armin Mueller-Stahl (un attore del calibro di James Rebhorn - che abitudine odiosa - è invece relegato ad un ruolo praticamente di riempimento). Persino Barbareschi riesce a non risultare fuori posto.
Non lasciamoci lambiccare il cervello dal modello di Jason Bourne: è vero che quello di Liman è un lavoro di tutt'altro spessore - soprattutto grazie al grandioso soggetto di Ludlum - ma sia lui che Tykwer sono due significativi esempi di come dal cinema indipendente e di nicchia (Liman da Swingers e Go, Tykwer da Wintersleepers e Lola Corre) si possa approdare ai grandi budget con esiti altrettanto soddisfacenti.
Non siamo di fronte al capolavoro del genere, ma non vedo cosa ci sia da biasimare in un thriller nella media come The International, che riesce ad intrattenere e mantenere alta, se non la tensione, perlomeno l'attenzione, e che si avvale di una regia sicura, solida ed elegante

Mal recitato, trama noiosa e poco organica.
Più che un filmdi spionaggio è una caccia al tesoro in giro per il mondo.
Purtroppo manca il tesoro, la tensione, lo spettacolo e non c'è humor.
Ce l'avevo lì registrato da tempo e avrei fatto bene a lasciarlo dov'era

Trama troppo contorta e farfugliata. Vorrebbe essere un film impegnato che purtroppo non lo è perchè non riesce a decollare. A me è sembrato più un film per la tv. PESANTE, da vedere senza impegno.

Film d'azione di buon livello che porta sullo schermo una storia non particolarmente originale ma abbastanza coinvolgente!Anche le sequenze d'azione sono di buon livello sorrette da buoni effetti speciali!
Niente male

Qualche bella scena non riesce a far decollare questo film,si poteva fare di più.

Okay non sarà dei più originali, ma così schifo non fa. Personalmente a me Clive Owen non dispiace come attore e neanche la Watts. Del resto ultimamente i film fantapolitici sono merce rara, la politica nel cinema attrae poco il pubblico quindi non ci sono grandi termini di paragone.

Film piatto e che non riesce a catturare l'attenzione. Non ne vale la pena vederlo.

Thriller d'azione solido,scritto e diretto molto bene.La scena d'azione al Guggenheim puo'bastare..pensavo fosse la solita sparatoria..soprattutto,pensavo che Owen fosse indistruttibile..invece stupira' quella sequenza.Parlando cmq di Owen,tiene tutta la carreggiata in maniera decisamente buona,sorretto da co-protagonisti concentrati nei ruoli e da una storia che riesce ad affrontare una realta'agghiacciante(banche che finanziano guerre per uno scopo che sta a voi scoprirlo)e riesce anche a ritagliare lo spazio per analizzare i personaggi del film,coinvolgendo miracolosamente.
Con un finale inaspettato..ma non poteva finire altrimenti.

SPOILER

Un thriller appena sufficiente, con un pò di azione fracassona. Buone le prove di Clive Owen e Naomi Watts, avrei scelto un altro attore al posto di Barbareschi per rappresentarci ma vabbè. L'ho visto più che altro per la curiosità di rivedere sul grande schermo le zone della mia adorata Milano dove abitualmente passeggio, anche se il film, come da titolo ha connotati internazionali.

L'ho visto in dvd e mi è molto piaciuto...chiaramente non si può definire un filmone, ma ti tiene incollato davanti alla tv! Se si è alla ricerca di unfilm d'azione è senz'altro da vedere!

Thriller fracassone e in parte pasticciato che mi ha ricordato gli ultimi 007 (Owen meglio di Craig) soprattutto per l’ossessivo cambio di locations e per quella patina da produzione internazionale che coinvolge attori di diverse nazionalità quasi sempre mediocri (come Barbareschi). Rispetto ai film con Bond forse ha un intreccio più credibile, anche se abbozzato con superficialità, però allo stesso tempo risente di una regia non all’altezza, soprattutto nelle scene d’azione, troppo da videoclip.

Già il protagonista non è uno dei migliori (non lo digerisco per niente) poi lo stile rubato da Michael Clayton e qualcosa da Bourne anche, il film non provoca nessun interesse, trama piatta e guardandolo pensi che sono i preliminari delle riprese vere; non riesce a intrattenere con i suoi alti e bassi ... sembra davvero un film finto / una parodia di sè stesso. Watts e Owen sembrano recitare in una serie tv di x-files, incredibile.

Inguardabile.

SPOILER

Un film scritto benissimo e diretto perfettamente.
La sceneggiatura del quasi esordiente Eric Singer è solida, compatta, priva di sbavature. La capacità di combinare elementi di pura azione al thriller politico intriso di problematiche attuali, che non è mai stato facile da realizzare senza scadere nel ridicolo, è evidente oltre che molto buona. Tutti gli elementi sono ben equilibrati e il risultato finale è una storia intrigante e verisimile.
Alcuni dialoghi sono da antologia.
La regia del bravo Tykwer a mio parere è davvero ottima. Avvalendosi di una fotografia straordinaria, sempre fondata sulla regola dei terzi, Tykwer regala al pubblico dei movimenti di macchina che sono indice di sapiente mestiere e che sono funzionali e consoni alla narrazione.
Altra ottima prova di Clive Owen e di Naomi Watts.
Un film di intrattenimento fatto quasi a regola d'arte.

Semplicemente un film stupendo, completo realista attuale...grnadi scenari bellissimi paesaggi si gira da un paese all altro...grande trama ..insomma non dovete perdere un film fin ad esso purtroppo sottovalutato

Finale giusto e un po imprevedibile secondo me

e quindi....
proprio un bel spionaggio/thriller....il film parte in quarta....la tensione e' palpabile da subito....in un crescendo di situazioni e intrighi....bello l'attentato a milano....(forte il nostro luca barbareschi in un'apparizione lampo)...interessante come owen ( perfetto nella parte del trasandato e implacabile) e la watts riescono ad avvicinarsi al killer!
e sicuramente la parte polposa del film e' il discorso tra l'ex colonello ed owen...(mi sembra che dica tutto in poche frasi...a buon intenditor...poche parole,che sono in questo caso belle succose e polpose e da far rabbrividire al solo pensarci!!!!!!!!)....
gran bel film con una trama troppo vera ed agghiacciante!!
se l'avete perso....noleggiatelo subito in dvd!!!

Non particolarmente avvincente.

Già visto: trama riciclata con poche variazioni. Dopo "Children of men" e l'iinominalbile "shoot'em up", altra performance soporifera di Owen. Pessimo.

Sarebbe potuto essere un ottimo film se solo non fosse banale e scontato, ma purtroppo annega nella mediocrità. Il monoespressivo Owen interpreta abbastanza bene il personaggio, anche se al suo posto avrei visto meglio un Jason Statham. Brava la Watts. Bravini anche gli altri (poco più che comparse)
In conclusione è un film che lascia l'amaro in bocca per i difetti sopra citati, anche se non è uno di quei film da scartare a priori.

Buona l'idea di base, ma la trama ha molte lacune e appare confusa in molti punti. Una specie di fritto misto di film d'azione e di spionaggio che rischia di non accontentare nessuno, se non chi dovesse sceglierlo per conciliare il sonno.

Dopo aver commentato 'per un pugno di dollari', stavo giusto cercando un film da stroncare... film noioso, articolato, confuso, ritmicamente altalenante. Se lo scopo è intrigare lo spettatore, allora è un fiasco totale. Gli attori sembrano molto compresi e si adattano bene alla pellicola, dato che non cambiano mai espressione (secondo me a Clive Owen è venuto uno sfogo cutaneo dopo aver girato questo film). Inconsistente.

Film piatto con un finale scadente....

posso solo dire..... pessimo film!!!!!

Clive Owen, Naomi Watts, sono un gran cast per questo film, sarebbe potuto essere migliore il film..almeno per giustificare i soldi che spendi al cinema per vederlo.
Sinceramente non lo consiglio anche se amo il genere "azione".

Un thrillerino che tutto sommato si segue..però secondo me è un peccato che alcuni temi importanti vengano trattati con troppa superficialità..secondo me ci doveva essere spazio per un maggior apprfondimento dei fatti..ma ovviamente in un film non è mai facile farlo. Passando all'aspetto tecnico la regia è discreta..forse manca un po' di azione (bella l'unica scena con una sparatoria furiosa)..Cliwe Owen è molto bravo e calato nella parte mentre Naomi Watts ha un ruolo del tutto marginale..globalmente comunque ripeto che si poteva fare meglio.

Quello che prometteva di essere un discreto film si è rivelato ai miei occhi un pessimo buco nell'acqua ! Idee poche e confuse, copioni visti e rivisti, originalita inesistente. Di una prevedibilita e banalita disarmante. Nessuna emozione, nessun sussulto !! pessimo !!

niente male come film di spionaggio......un po troppo lento......poca poca poca azione.......mi aspettavo un po piu di scene forti!!!!

comunque consigliato solo ai fan del genere....

Bel film, niente di più niente di meno.

A me è piaciuto è comunque un film avvincente che ti tiene con il fiato sospeso. Il tema trattato è molto serio e attuale, anche se purtroppo non è approfondito bene. Ragazzi Hollywood è superficie, ma anche in essa si può riscontrare qualcosa che possa fare riflettere.
Non capisco perchè voti così bassi....forse perchè recitano due attori italiani non certo da premio oscar?

Rara oscenità. Thriller per l'appunto "internazionale", in cui non solo la storia potenzialmente interessante (soprattutto per il genere) viene banalizzata, trattata con estrema superficialità, ma è anche traballante in sé, veramente difficile da reggersi senza particolare fantasia.
Tykwer mescola un pò di tutto, dall'indagine, all'azione, alla politica, alla globalizzazione, ma ne esce qualcosa di veramente spiazzante, scontato.
Attori bravi, nonostante il ruolo di Naomi Watts sia parecchio inutile.

Perdetelo.

Porcheria totale

Mediocre film che avrebbero potuto sviluppare meglio. Troppo lungo, macchinoso e lento. Si fa fatica a seguirlo con attenzione.
Condivido in pieno quanto detto da chi lo ritiene somigliante a un film tv da dividere in due parti.

Come hanno detto molti altri il tema è interessante ma sviluppato pochissimo.
Avrei tagliato tanta azione inutile e con incongruenze enormi per lasciare più spazio all'aspetto politico ed economico.
L'unica cosa che mi ha fatto piacere è vedere la mia città, anche se non le hanno dato merito.

Il tema trattato è assolutamente interessante e tutti noi dovremmo essere a conoscenza di quanto accade su questo argomento.Il film ha il pregio di parlare di argomenti scomodi, ma il suo è che non fa molta presa sullo spettatore, con uno svolgimento troppo poco coinvolgente, nonostante le scene di azione, singolarmente siano valide.
Bravissimo come sempre Clive Owen. Naomi watts sprecata.

Bocciato.
Film lento e senza particolari emozioni. Più adatto da programmare in TV come Telefilm a 2 puntate invece che al cinema
Sarebbe un film da 4,5 ma guadagna mezzo punto in più perchè almenio ci risparmia
l'intreccio amoroso fra i 2 colleghi solito di questi film dove di solito il poliziotto uomo è un single mentre la sua collega donna è sposata ma in cerca di un emozione diversa.

Il tema è interessante e indubbiamente reale, è forse questo uno degli elementi di attrazzione del film.

Il finanziamento illecito delle banche suscita tuttora indignazione e perplessità sulla consistenza etica degli istituti di credito.
Negli anni '70 è famoso il caso della Bank of Credit and Commercial International che sosteneva attività terroristiche che andavano contro gli interessi degli Stati Uniti.
Per il resto non eccelle ma il mestiere c'è, con due attori bravi e fotogenici come Naomi watts e Clove.

Vedi recensione

Tremendo thriller politico che vorrebbe far rinascere il genere in voga negli anni '70, quello di grandi registi come Sidney Pollack (I tre giorni del condor) o Alan J. Pakula (Tutti gli uomini del presidente). Ma in realtà non è altro che un confuso pasticcio, piattissimo, con scenari da cartolina e senza mordente (anche nelle scene d'azione) , che spreca alla grande la presenza delle star.

Fuori parte sia Clive Owen che la Watts, le cui espressioni monotone sembrano chiedersi cosa ci facciano in questo pasticcio.

Mah? L'impressione è quella di assistere ad un film per la tv, di quelli che rai 1 trasmette in prima serata in due puntate tanto per capirci, in quel caso non sarebbe neanche malaccio ma intero al cinema...è uno scialbo mattone!

è un vero peccato, il tema è molto scottante, ma trattato mooolto superficialmente, e coperto da una storiella così così.
Daltronde non avrebbero mai permesso di aggredire le banche raccontando la verità.

Thriller appesantito da una sceneggiatura zeppa di incongruenze e banalità. Togliendo a questo film il significato politico che vorrebbe avere rimane uno scialbo prodotto di intrattenimento con un bravo Owen e una meno convincente Watts.
Davvero ben girate alcune scene, tipo quella nel museo.

Mi ha deluso credevo fosse più bello, invece è molto macchinoso e inconcludente a tratti di pessimo gusto, mi ha colpito trovarci il grande Luca Barbareschi, per il resto lo reputo lungo e noioso.

Non particolarmente valido, va preso come un action movie con una spruzzatina di fantapolitica.

In ogni caso è apprezzato il tentativo di gettare ***** sulle banche, perchè è davvero questo ciò che si meritano. Attori del calibro di Clive Owen e Naomi Watts che accettano di interpretare un film con queste tematiche non possono che essere elogiati, dopotutto stanno contribuendo a diffondere la consapevolezza che l'attuale crisi è probabilmente stata causata a tavolino dalle Banche internazionali.

mah..io non sarei cosi drammatico con i giudizi...per passare un'ora e mezza non è poi cosi male...owen è veramente bravo e la scena nel museo fatta bene...certo non è quanto di meglio si trova in circolazione ma c'è di peggio!

non ho trovato il film così brutto come lo descrivono qui sotto: l'ambientazione e l'atmosfera è intrigante, la tematica interessante (va visto pui sempre come un film di intrattenimento e non un trattato di economia politica), Cliwe Owen fa il suo dignitosamente (Naomi Watts cosa ci fa? E' completamente sprecata, lei o un'altra sarebbe stato uguale...). E allora perchè un voto di sufficienza? Per tutte le incongruenze della sceneggiatura e di regia. Qualcuno che ha visto i lfilm mi vuole spiegare se sono io che non capisco oppure...

SPOILER

scontato ma guardabile, Naomi Watts non so se ha recitato o no...

che sonno.... prevedibile e noioso... anche clive owen che premetto per me e' un valido attore e' stato in questo caso tedioso... una naomi watts che se c'era o non c'era sarebbe stato lo stesso ... e poi che dire del finale??? il film viaggia tra europa e america ma non si sa proprio dove voglia andar a parare ... non lo consiglio.............

Ecco un'altra schifezza in sala in questo periodo. Disarmante e sconcertante che si sia toccato un livello così basso avendo a disposizione attori di tale calibro. Si vede che sono particolarmente a disagio nel recitare in una pellicola con una storia confusionaria, piena di buchi di sceneggiatura, scene sconclusionate ed inutili e attori di contorno pietosi. Milano è resa un cesso, Luca Barbareschi chissà chi deve ringraziare per aver fatto parte di questa cosa, il pezzo dove compare in scena è anche il più interessante, almeno si ride!(sembra un'intervista di verissimo, e quelle poche righe che dice sembrano scritte da uno strafatto). Non si salva nulla. Voto di incoraggiamento agli attori (ancora non mi capacito di come abbiano preso parte a questa vaccata!).

Thrillerino scialbo e sballato, sia nei contenuti che nella realizzazione.
Se volevano aprire uno squarcio sui legami tra guerriglie e morsa debitoria potevano andare direttamente al FMI invece che in una fantomatica banca privata, retta da Sting e Michael Bublè.
Per il resto sbadigli e cartoline (in cui Milano si distingue per bruttezza), mancava solo il ciclista con la baguette, direbbe Disegni.

Io di solito adoro i film di spionaggio ma questo devo dire che mi ha davvero emozionato poco. Sarà perchè ho visto Barbareschi in campagna elettorale, sarà perchè non ha la tensione dei classic spy movie, ma sinceramente mi aspettavo di più. PS aggiungo che il film è pieno di banalità e scene senza senso prive di ogni razionalità (vedi la sparatoria al Guggenheim: mezz'ora di guerriglia senza che arrivi la polizia....)