the lost regia di Chris Sivertson USA 2005
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the lost (2005)

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locandina del film THE LOST

Titolo Originale: THE LOST

RegiaChris Sivertson

InterpretiMarc Senter, Shay Astar, Alex Frost

Durata: h 1.59
NazionalitàUSA 2005
Generehorror
Al cinema nel Giugno 2005

•  Altri film di Chris Sivertson

Trama del film The lost

Un ragazzo di 19 anni decide di uccidere due giovani donne, coperto dagli amici. Quattro anni dopo...

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Voto Visitatori:   7,29 / 10 (29 voti)7,29Grafico
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Voti e commenti su The lost, 29 opinioni inserite

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Invia una mail all'autore del commento Ødiø Pµrø  @  11/04/2015 19:31:20
   5 / 10
Mi tocca dissentire con la maggior parte di quanto letto finora (e l'ho visto sottotitolato, quindi non posso nemmeno confermare quanto detto dal buon Holly sul doppiaggio. Sono comunque sicuro che abbia ragione), specie dal guru goat: questo The Lost non mi ha detto molto e mi è rimasto ancor meno, a parte la fìgaggine di alcune tizie.

Il finale monco è l'emblema della follia che ruota attorno a tutta la pellicola e ai suoi ideatori, e come tutto il resto del film può piacere come no.
A me no.

Giovans91  @  02/01/2015 12:57:48
   7 / 10
"The Lost" è stato realizzato nel 2006, anno di uscita che guarda caso è lo stesso di "All the boys love Mandy Lane". Che si tratti di un segno del destino o di una pura casualità?
La storia parla di un furioso e dissennato ragazzo di nome Ray Pye. Tutte le ragazze che lo rendono infelice cadranno vittima del suo vortice di follia dal quale è difficile uscire interamente illesi.
La distorta visione del mondo di Ray Pye, è qualcosa di paragonabile a quella di Mandy Lane; sanno entrambi di essere speciali e diversi dalla massa dei loro coetanei e riescono, anche se con mezzi differenti, a portare a conclusione le loro preziose convinzioni.
Il finale e lo stacco dalla sequenza conclusiva l'ho trovato un po' troppo veloce e frettoloso, ma alla fine questa folle storia lascia lo spettatore scioccato.
The Lost è il ritratto di una preoccupante instabilità emotiva e in generale una storia di ordinaria follia. Da vedere.

maitton  @  01/12/2014 12:47:38
   5½ / 10
non saprei come giudicare questo film. chissa', forse 10 anni fa (quando e'uscito) mi avrebbe colpito di piu'.
un buon finale ma anche una parte centrale troppo lunga.
si salva soprattutto grazie al protagonista che e'bravo ed abbastanza malato da restare impresso nella mente.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR HollywoodUndead  @  14/11/2014 13:01:51
   7 / 10
Partiamo col dire che il doppiaggio di sto film e' quanto di piu' imbarazzante si possa sentire, consiglio di guardarlo con i sottotitoli perche' merita di essere visto decentemente.
Allora, devo dire che mi sento abbastanza sorpreso da questo lavoro di Chris Sivertson (tratto da un romanzo di Jack Ketchum), regista che riesce a mettere in scena un vero delirio, aiutato anche da un Marc Senter in palla.
I riferimenti sono moltissimi, da American Psycho al Psycho di Hitchcock e Bloch, ma questo THE LOST riesce comunque a mantenere una sua identita' grazie anche ad una sceneggiatura discreta.
Ultimi 15 minuti ad alta tensione, se il regista avesse osato un po' di piu' avrei potuto anche aggiungergli un punticino. Ma alla fine, c'ho che e' importante dire e' che merita sicuramente un'occhiata. Si', non e' ai livelli di American Psycho (ovviamente), pero' devo ammettere che tutta questa indifferenza non se la meritava. Belle le ragazze gh.

sweetyy  @  06/03/2014 23:10:31
   6 / 10
Non mi aspettavo di trovare una media così alta per questo film...il protagonista non mi è piaciuto per niente, anzi...l'ho trovato parecchio irritante e privo di quel fascino che dovrebbe caratterizzarlo.

BlueBlaster  @  19/02/2014 17:45:41
   6 / 10
A mio avviso un film sopravvalutato, troppo patinato e pretenzioso quando io preferisco uno stile più sordido...
Si rifà abbastanza alla figura di Patrick Bateman di "American Psycho" con un killer edonista e vanitoso che però è lontano anni luce dalla figura messa in scena da Bale!
L'attore ci prova, risultando volutamente odioso, ma si vede che il personaggio è troppo ostentato.
Noioso e verboso, con inutili lungaggini in tutta la prima parte (salvo l'ottimo inizio), per poi caricare tutto nel finale che è un delirio di omicidi.
Tecnicamente ineccepibile, con pure una colonna sonora di tutto rispetto (bello sentire "Crispian St Peters dei The Pied Piper" qui da noi coverizzata come "Bandiera gialla") ed una fotografia accesa.
La storia di un giovane psicopatico maniaco sessuale egoista e possessivo , per quanto concerne le sue "prede d'amore", ricercato dalla polizia che non riesce ad incastrarlo nonostante provino a mettergli contro gli amici...
Ne esce pure uno spaccato della gioventù annoiata e promiscua americana...ma a parte le letture sociali il film percorre una strada arcinota senza grandi spunti ne visivi ne di sceneggiatura risultando un mero intrattenimento prolisso.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  04/07/2013 15:10:30
   6 / 10
Non saprei, indubbiamente offre una galleria di personaggi ben caratterizzati. Un protagonista di una mediocrità abissale con la sua corte dei miracoli assoggettata psicologicamente e incapace di reagire ai limiti del plagio. Ciò che il regista descrive bene è il graduale sgretolarsi di queste false sicurezze dove il re diventa nudo, solo e totalmente fuori controllo. Però è il finale che mi ha lasciato alquanto perplesso, eccessivo e grottesco, per nulla inquietante e tendente al macchiettismo. Poi magari su quest'ultimo aspetto è una questione di gusti e di sensibilità differenti.

despise  @  17/10/2012 15:47:24
   7 / 10
A me non è affatto dispiaciuto, ancora un film interessante tratto da un romanzo di Jack Ketchum (anche se inferiore nella realizzazione sia a THE WOMAN che a THE GIRL NEXT DOOR...)
Ray Pye è un personaggio alquanto bizarro ma che è ben interpretato dell'esordiente (?) Marc Senter in un dramma horror che comunque lascia abbastanza il segno nello squallore generale in cui il genere è caduto.
Da riscoprire.

JOKER1926  @  25/05/2012 03:23:11
   6½ / 10
La pazzia umana è un qualcosa di altamente inconcepibile che può, anche per tempo, apparentemente scomparire, per poi tornare in scena più prepotente che mai.
Questo è il pensiero che si può detrarre da un film come "The Lost" (2005) in cui un semplice ragazzo si trasforma in un criminale psicopatico. La logica? Beh quella è da qualche parte, magari ad un tavolo da gioco…

"The Lost" è uno di quei film che trascura la compattezza di storia e si aggrappa, con tutte le forze, agli effetti debordanti di una sceneggiatura architettata, ovviamente, su situazioni tragiche, deviate e puramente malate. In effetti, questi termini appena adoperati, basterebbero per evidenziare e fotografare, definitivamente, ciò che di malsano trasmette il film di Chris Sivertson.
Il film vuole essere sempre macchinoso, il tutto gira ripetutamente sull'icona del Killer, non c'è spazio per una degna proiezione di trama. Alcune cose si ripetono, insomma, appare abbastanza chiaro, deve generarsi quell'alone di tremenda inquietudine e dramma psicologico. Dal dramma mentale si passa, verso la fine, ad un drammatico massacro. Dunque sarà proprio l'ultima parte di film a decretare in modo perentorio tutta l'inaudita violenza che avvolge la mente protagonista del film.
"The Lost" si avvale di una buona fotografia e di musiche bellissime che, nel contesto, risultano essere un tantino inopportune, ma queste sono scelte premeditate in partenza dalla regia. La sorpresa è quella che riguarda da vicino il cast; gli attori, infatti, danno sfoggio a prove davvero impeccabili, il copione non era di facilissima interpretazione. Per quanto concerne il lavoro delle inquadrature la regia mette in campo una bravura oggettiva, molte le scene architettate per inquietare.
Chris Sivertson nel complesso non scontenta, il film arriva a colpire grazie alla sua vena di illogica crudeltà, non si può parlare di nessuna innovazione, ma , a conti fatti, il disegno della regia sembra esser rispettato del tutto.

John Carpenter  @  12/08/2011 12:00:25
   7 / 10
Molto curioso il profilo di questo giovane serial killer vanitoso ed egocentrico, che si trucca, si pettina, e si mette le lattine schiacciate nelle scarpe per risultare più alto. Ovviamente il tipo in questione è anche psicotico e decisamente fuori di testa, ed è meglio non farlo arrabbiare troppo.
Un'opera prima interessante e bizzarra, interpretato da un bravissimo Marc Senter, tuttavia il film l'ho trovato un pò piatto, pur avendo degli ottimi momenti memorabili.
Avesse durato una ventina di minuti in meno, e avesse avuto un'altra conclusione (quel finale troncato mi ha fatto storcere il naso) avremmo potuto parlare di un gran bel film che avrebbe potuto diventare un vero cult.

James_Ford89  @  29/06/2011 00:30:29
   9 / 10
Un delirio visionario. Mi sono innamorato di questo Sivertson che è riuscito a dirigere un film in maniera affascinante e da vero maestro. I cambi di regia sono notevoli, le idee pure (il rosso ovunque, la camminata di Ray, il 60enne con la ragazzina). L'ultimo quarto d'ora è realmente un'esplosione di pazzia e deliri dettati da un egocentrismo fuori dalla norma. Una vera ossessione per le donne che si tramuta in un brutto quarto d'ora per gli spettatori. Un voto in meno per il finale "aperto".

Febrisio  @  14/05/2011 10:26:08
   6½ / 10
Carino, anche se questo ragazzino, forse troppo pompato dal suo ego, forse pazzia, non riesce a trasmettere una vera identità intrigante. Pur essendo un film d'impronta realistica, l'interpretazione esagerata e fuori dal comune, sfalsa la realtà del film. Per me è diventato semplicemente un film violento, e niente più. Oltre non riesce ad andare.

-Uskebasi-  @  26/01/2011 01:02:44
   7 / 10
Mi sono messo alla visione di The Lost con la presentazione che era il miglior thriller degli ultimi 10 anni. Ovviamente e per fortuna non lo è, altrimenti, se questo è il risultato massimo, il genere thriller dovrebbe chiudere i battenti.
Rimane comunque un film più che sufficiente sorretto soprattutto dall'affascinante personaggio di Ray Pye, ragazzo che maschera la sua insicurezza con trucco e trucchi, psicopatico e lucido allo stesso tempo e ossessionato, fin troppo, dalla femmina del topo. E' interpretato da un ottimo Marc Senter che esce a testa alta in un ruolo non facilissimo con innumerevoli sbalzi d'umore.
Si potrebbe dire che è un film diviso in 3 parti, con un promettente intro, una lunga parte centrale scritta bene ma forse troppo ripetitiva, e l'esplosione finale tanto attesa ma non eccezionale.

Ragazze, date retta, non rifiutate Ray Pye...

topsecret  @  22/11/2010 16:29:24
   6 / 10
Personalmente non lo classificherei come un horror, anche se non mancano alcuni momenti di lucida follia e violenza gratuita, ma credo che il genere thriller sia quello più appropriato. L'azione cruda e violenta vera e propria è presentata all'inizio ed alla fine del film, in mezzo c'è il racconto di una vita malata, che cova sotto la cenere e che aspetta il momento scatenante per palesarsi in tutta la sua ferocia.
L'idea però non mi ha coinvolto così marcatamente ed anche se l'ottima media mi ha fatto supporre un film particolarmente godibile ed originale, durante la visione non ho avvertito nulla di ciò ed alla fine sono rimasto con un certo senso di pochezza e parecchio amaro in bocca.
Cast bravo, regia efficace ma storia che, pur avendo un ritmo abbastanza cadenzato, non è riuscita a soddisfarmi pienamente.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  11/11/2010 11:01:12
   7 / 10
E pensare che questo regista dopo ha firmato quella schifezza de "Il nome del mio assassino"!
"The Lost" è un film che parte con scene di una violenza inaudita per poi placarsi, almeno apperentemente, fino a nuove esplosioni.
Il film ha un'ambientazione suggestiva in un piccolo paese della provincia americana e soprattutto in un motel che cita quello di Psycho.
La colonna sonora è bella ma a tratti un po' troppo invasiva.
Vincente la scelta di Senter come protagonista, dà il volto a un Ray narciso, insicuro e ridicolo nel suo make up e nella sua cura per i capelli.
Un film bello e consigliato agli amanti del genere.

Invia una mail all'autore del commento INAMOTO89  @  08/11/2010 23:50:43
   6 / 10
Deludente, non mi spiego davvero tutti sti 9 , un film normalissimo che raggiunge la sufficenza solo per quella gnoccolona ASSURDA di katrine ( ?? mi pare si chiamasse cosi', quella vestita di rosso x capirci ) , davvero arrapante come poche .
Per il resto non capisco davvero cosa ci sia di bello in questo film,va be è recitato bene ma niente di stratosferico,la storia è piuttosto banale e in quanto a violenza e shok non è neanche classificabile tra i primi 50 posti in un ipotetica classifica di film shokkanti.
Vado contro corrente anche per quanto riguarda il tanto acclamato finale, secondo me deludente e tronco, per certi versi molto alla fratelli cohen ( che tralaltro non ho mai amato particolarmente).


Chi lo ha paragonato a THE GIRL NEXT DOOR, o ha anche solo osato tirarlo in ballo per un paragone di qualsiasi tipo è DA SCOMUNICARE per blasfemia !!

9 risposte al commento
Ultima risposta 12/11/2010 13.52.06
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  03/11/2010 11:06:19
   7½ / 10
Congegnato per intero sul folle disagio di un giovane della provincia americana, "The Lost" è sicuramente uno dei thriller più angoscianti degli ultimi anni. Un film in cui, antefatto a parte, non sembra accadere nulla ed invece gradualmente, ma con lungimiranza, si riferiscono le origini di un impeto rabbioso veramente incontenibile.
La vita di Raymond Pine è solo in apparenza uguale a quella di tanti altri giovani. Impiegato presso il motel della madre (Norman Bates docet), è afflitto da turbe recondite nell'ossessivo scorrere di un'esistenza vanesia e dispotica, all'interno della quale chiunque graviti nel suo raggio d'azione diviene oggetto da soggiogare per convenienza. Amici sottomessi, donne utilizzate come oggetti sessuali, il tutto ad esaltazione di una personalità fortemente egocentrica ed accentratrice, pienamente insofferente a negazioni e rifiuti. L'intreccio è utile per indagare il personaggio principale, una sorta di bizzarro latin-lover dalla camminata sghemba, con capello impomatato e make-up grottesco. Marc Senter definisce perfettamente tic e nevrosi, rendendo allo spettatore un ritratto umano disturbante in una normalità imperfetta.
E' l'impossibilità di ottenere, di prendere ciò che a suo avviso gli sarebbe dovuto a sbilanciare definitivamente certi aspetti caratteriali, inaspriti in un finale che turba per realismo e inclemenza.
Nessuno stratagemma è creato a tavolino per sconvolgere, tanto che la scena più efferata è solo suggerita mediante il sonoro, ciò che vediamo turba perché materializzatosi da un senso di opprimente contenimento destinato a tracimare in uno sregolato furore omicida.
Interessante la colonna sonora, tanto quanto i cromatismi che torneranno sovrabbondanti ne "Il nome del mio assassino", seconda opera di Chris Sivertson sorprendentemente da evitarsi con cura. Attendiamo con fiducia il prossimo film, qui il talento non par proprio scarseggiare.

Cannibal Bunny  @  27/09/2010 00:24:54
   7 / 10
Ecco un film che mi ha sorpreso; coninvolgente (nonostante la durata di 2 ore) ben recitato, folle, cattivo. Un po' horror, un po' thriller, un po' dramma, si colloca qualche gradino sopra a The Girl Next Door.
La storia narra delle disavventure di questo ragazzo psicopatico che torna alla vita tutti i giorni dopo aver ucciso due ragazze per gioco in un bosco. Se la spassa con le tipe del paese che hanno tutte una cotta per lui, la polizia gli sta alle costole perché sospetta che sia stato lui, fino a quando la situazione non degenera nello schizofrenico finale; quasi dieci minuti di completa follia, come trovarsi a casa in ostaggio della famiglia Manson.
Unica nota negativa: il finale monco, benché renda l'idea.

Clint Eastwood  @  09/09/2010 11:23:09
   4½ / 10
Una regia che ricorda molto l'inquietante Mullholand Dr. e una fotografia ben resa attraverso alcune riprese all'aperto ... per un film americano. The Lost non è altro che un film sostanzialmente vuoto in proporzione anche alla sua durata che vuole spacciarsi per qualcosa di innovativo, originale e dal finale esplosivo. Grande performance dell'attore protagonista, ma del resto tutto fa acqua.

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Ultima risposta 09/09/2010 11.23.41
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Invia una mail all'autore del commento baskettaro00  @  20/08/2010 17:10:14
   7½ / 10
Mi ha sorpreso davvero molto questo dramma giovanile interpretato da un Marc Senter in splendida forma.
Si dice tanto che la parte centrale sia piuttosto lenta, questo non lo metto in dubbio, ma la bravura del regista sta nel non renderla noiosa, e c'è riuscito in pieno, il film scorre che è una meraviglia:D
Profilo psicologico dei protagonisti tracciato in maniera davvero ottima, soprattutto quello di Ray, che come ho detto è interpretato da un attore in stato di grazia(lui nella casa nei minuti finali...da brividi!)
Trovo errato classificarlo nel genere"Horror", forse eccezione fatta per il finale, io di elementi degni di essere inseriti nel genere in questione non ne vedo.
Quindi, se proprio bisogna classificarlo in un genere, quello è il "drammatico", il film infatti ruota attorno alle vicende di un giovane criminale allo sbando, in un mondo fatto di sesso, droga e violenza, e tutto quello che il protagonista ha accumulato nel corso del film, ovvero la rabbia ed il dolore, lo sfoga nel finale, un pugno nello stomaco e davvero spiazzante.
Sotto qualcuno ha detto che è uno dei migliori slasher, per me questo film è tutto tranne che uno slasher, però colui che l'ha detto nel campo non è uno qualunque, forse ho frainteso io il film(chiederò delucidazione in merito comunque)
Da vedere.

tnx_hitman  @  19/08/2010 08:47:22
   9½ / 10
Delirio Totale..Pazzia che regna sovrana.Film strutturato a mo'di bomba a miccia..ti lascia spazio col conoscere i personaggi..poi suvvia ci dovra'pur essere il protagonista fuso che deve andare fuori di testa..e BUM!Ultime sequenze da antologia.

Il personaggio principale é fot.tutamemte magistrale nella sua interpretaziome nn ho paura a dirlo,vedere per credere.

Una delle migliori sorprese horror che mi siano capitate di visionare.Rimediatelo!;)

wblink  @  19/08/2010 00:59:23
   9 / 10
il film inizia molto bene si vede che siamo davanti a un'ottimo film, poi scende un pò d'intensità ma non annoia mai, bella l'interpretazione del personaggio principale, e ottima caratterizzazione di tutti i personaggi della storia, stavo per dare una più che sufficenza, ma la follia finale...gli ultimi 15 minuti sono da capolavoro del cinema....folliaaaaaaaaa.....diventerà sicuramente un piccolo cult
da vedere!!!

lloydalchemy  @  27/01/2010 12:10:47
   8½ / 10
diffilcimente film tratti da libri bestseller o meno raggiungono una qualita elevata e the lost e uno di questi gli attori fanno un ottimo lavoro la regia ha fatto delle ottime inquadrature poi quando ray impazzisce alla fine li raggiunge l'apice il film
in certi punti diventa palloso ma non intacca l'ottimo punteggio e consigliata la visone

bulldog  @  25/12/2009 23:36:08
   7½ / 10
Tratto dal romanzo omonimo di Jack Ketchum questo 'The Lost' è la storia di Ray Pye un giovane narciso instabile sentimentalmente.
Semisconosciuto in Italia(toh che novità) è un film crudo e dalla violenza mai fine a se stessa che esplode incredibilmente nel folle finale.

Buona regia,oscura fotografia e una colonna sonora bruttina.
La parte centrale è troppo lunga a mio avviso,20 minuti di troppo.
Marc Senter da oscar.



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DarkRareMirko  @  24/09/2009 00:10:04
   10 / 10
Il miglior slasher senza andar a chiamare mostri vari da 20 anni a questa parte, punto.

Su una robusta base letteraria di Ketchum (The girl next door), il regista Sivertson costruisce una solidissima trama, tutta rotante attorno ad un bravissimo Marc Senter, chiamato ad interpretare uno schizzato, tenebroso e narcisista assassino, incredibilmente a piede libero anche dopo 4 anni.

Nel buon cast anche l'Alex Frost di Elephant.

2 ore che non si fan sentire pesanti, grazie ad un'ottima regia ed una trama interessante e mai banale; pollice su per il blood, il violence ed il sex level, tutti e 3 su livelli soddisfacenti.

Non c'è nulla che non vada in questo film, tutto, dalla fotografia ai dialoghi, risulta davvero essere curatissimo, straconsigliato.

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Ultima risposta 21/08/2010 23.30.20
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marfsime  @  22/09/2009 18:22:33
   8 / 10
Però..niente male! I punti devastanti sono due..il primo (in maniera minore) e quello finale..un concentrato di violenza e follia allo stato puro! In mezzo insomma..il ritmo ne risente un po' troppo..però è da apprezzare la caratterizzazione dei personaggi..è a questo che serve la parte centrale della pellicola. Veramente un ottimo film..sarebbe stato un capolavoro se il regista avesse osato di più nella parte finale quando Ray ha letteralmente aperto la pancia alla donna incinta (A l'interieur docet!). Comunque rimane un ottima pellicola che merita sicuramente una visione.

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Ultima risposta 24/09/2009 14.19.33
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ide84  @  15/09/2009 23:26:37
   10 / 10
"C'era una volta, un ragazzo di nome Ray Pye..che metteva delle lattine di birra schiacciate nei suoi stivali per rendersi più alto"..che si truccava per rendersi più figo e che era estremamente egocentrico e narcisista. Peccato che il ragazzo in questione soffre di attacchi d'ira e ha difficoltà a capire ciò che è giusto da ciò che non lo è..e quindi via, sul filo del rasoio per un'ora e mezza verso la mattanza finale. Quando il ritmo inizia a calare..BUM!! Un ultimo quarto d'ora da paura..grande Ray, lui si che riesce a gestire un rapporto di coppia e ad accettare la fine di una storia. Non so perchè, dovrei detestarlo ma mi è quasi simpatico..quasi..BAM! AHahAHah..spettacolare..
P.S. ma il protagonista da dove arriva? Sarà che son ancora agitato, ma la sua interpretazione mi sembrava da oscar..

Invia una mail all'autore del commento click  @  03/09/2009 00:49:42
   8 / 10
"Hey come on babe follow me I'm the pied piiiiiiper.."

ho particolarmente apprezzato l'inizio e la caratterizzazione dei personaggi, infatti anche quelli secondari hanno una storia che viene raccontata.

non mi è piaciuto l'attore principale e il finale

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ho respirato un'atmosfera malsana e ho letteralmente passato un brutto quarto d'ora.

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come in the girl next door, il paesaggio della provincia americana è un personaggio vero e proprio.

E anche io, come il regista, anche se non so perchè, ho voglia di ringraziare Angela Bettis, che farlo ogni tanto non fa mai male.


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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  20/03/2009 21:17:34
   10 / 10
"once upon a time,
a boy named ray pye put crushed
beer cans in his boots to make himself taller"

12 risposte al commento
Ultima risposta 28/09/2011 17.05.50
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