the social network regia di David Fincher USA 2010
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the social network (2010)

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locandina del film THE SOCIAL NETWORK

Titolo Originale: THE SOCIAL NETWORK

RegiaDavid Fincher

InterpretiJesse Eisenberg, Brenda Song, Justin Timberlake, Rooney Mara, Andrew Garfield, Armie Hammer

Durata: h 2.00
NazionalitàUSA 2010
Generecommedia
Tratto dal libro "Miliardari per caso - L'invenzione di Facebook: una storia di soldi, sesso, genio e tradimento" di Ben Mezrich
Al cinema nel Novembre 2010

•  Altri film di David Fincher

Trama del film The social network

In una sera d’autunno del 2003, lo studente di Harvard Mark Zuckerberg, un genio dell’informatica, siede al suo computer e inizia con passione a lavorare ad una nuova idea. Passando con furore tra blog e linguaggi di programmazione, quello che prende vita nella sua stanza diventerà ben presto una rete sociale globale che rivoluzionerà la comunicazione. In soli sei anni e con 500 milioni di amici, Mark Zuckerberg è il più giovane miliardario della storia ... ma per lui il successo porterà anche complicazioni sia personali, sia legali.

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Voto Visitatori:   7,39 / 10 (274 voti)7,39Grafico
Miglior sceneggiatura non originaleMiglior montaggioMigliore colonna sonora
VINCITORE DI 3 PREMI OSCAR:
Miglior sceneggiatura non originale, Miglior montaggio, Migliore colonna sonora
Miglior film straniero
VINCITORE DI 1 PREMIO CÉSAR:
Miglior film straniero
Miglior film drammaticoMiglior regista (David Fincher)Miglior sceneggiatura (Aaron Sorkin)Miglior colonna sonora (Trent Reznor, Atticus Ross)
VINCITORE DI 4 PREMI GOLDEN GLOBE:
Miglior film drammatico, Miglior regista (David Fincher), Miglior sceneggiatura (Aaron Sorkin), Miglior colonna sonora (Trent Reznor, Atticus Ross)
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Voti e commenti su The social network, 274 opinioni inserite

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Gruppo COLLABORATORI martina74  @  27/12/2010 17:35:43
   8 / 10
Il titolo del libro da cui è tratto questo film è "The accidental billionaires", e racconta perfettamente la vertiginosa ascesa dei fondatori di Facebook, o almeno di uno dei due a discapito dell'altro.
The social network è, più che un racconto su Facebook, il ritratto spietato di Mark Zuckerberg, ragazzo geniale quanto disadattato e inabile nei rapporti sociali, un personaggio che irrita e stupisce e che si fa terra bruciata attorno non per avidità ma per autistica ostinazione nel perseguire i suoi fini.
Tecnicamente Fincher fa un grande lavoro: come ha già scritto qualcun altro, è quasi sempre una garanzia.

mikeP92  @  26/12/2010 12:40:19
   4½ / 10
Pomposo, esageratamente lungo, tanto che molta gente in sala con me non vedeva l'ora di uscire e io guardavo di continuo l'orologio, un protagonista che più stron.zo di così non avevo mai visto, un attore espressivo come una pietra (ma come ha fatto a beccarsi un ruolo così importante?), e la più squallida delle morali: si diventa miliardari solo tradendo le proprie amicizie, ma poi si rimane soli.... Mio Dio!
Unici pregi: la storia é ricostruita nei minimi dettagli molto bene e Timberlake mi ha sorpreso per la sua intepretazione.

marcodinamo  @  23/12/2010 18:37:04
   7 / 10
Ho cominciato a guardarlo controvoglia ma alla fine non l'ho trovato affatto male.

Eliza  @  22/12/2010 21:23:39
   7 / 10
Ottimo tecnicamente, scarso contenutisticamente. Non che sia noioso; ci si appassiona alla storia di un'amicizia distrutta, di una specie di 'furto' d'idea, di un manipolatore che attira e allo stesso tempo allontana "l'eroe" dalla vita mondana dei film. Però si esce dalla sala con l'impressione di aver assistito ad uno spettacolo pirotecnico. Bello e vuoto.

gabbo  @  15/12/2010 00:19:16
   8½ / 10
Film bello, mai noioso, anche se piatto come stile di scene. Ovvio che non si avrà mai una scena di azione. Però il tutto risulta molto ben confezionato e il film si fa piacere.
Fincher si conferma un ottimo regista, tanto da sbizzarrirsi molto nella scena della gara di canottaggio

dagon  @  14/12/2010 19:51:28
   7 / 10
sinceramente non sono riuscito a cogliere i motivi dell'entusiasmo sfrenato che circonda questo film, soprattutto a livello di critica. Interessante, non noioso, ben girato, ben confezionato, ma non vi ho torvato nessun elemento particolarmente scintillante o esaltante.

themoover  @  14/12/2010 12:15:34
   8 / 10
La nascita di Facebook, romanzata dalla maestria di David Fincher, che recupera punti e torna sullo stile di "Zodiac", fopo l'improvvisa calata di tono in "Benjamin Button."

Il film è bello, è carico di emozioni e di ispirazione e apre gli occhi su un mondo che non tutti sanno come funziona.

Molte verità, molta romanza.. ma ne vale assolutamente la pena.

Un pezzo di sceneggiatura della scena iniziale, per chi non ha visto questo film, e vuole pregustarsene il ritmo della superba sceneggiatura:

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dils  @  13/12/2010 09:28:28
   8 / 10
Fincher si conferma un regista d'eccezione, il film è veramente un ottimo prodotto che ritrae uno dei personaggi più affascinanti degli ultimi tempi e di cui tutti vorrebbero possedere anche solo l'1% del suo capitale!
Il ritmo resta sempre incalzante, non annoia mai lo spettatore, anzi lo tiene sempre incollato allo schermo.
Gli attori sono molto bravi, il protagonista nel ruolo di Zuckerberg è perfetto regalandoci una splendida interpretazione.
Da vedere assolutamente!

Vimark  @  11/12/2010 14:53:19
   2 / 10
Film piatto e molto noioso. Non ho trovato affatto interessante la trama per come è stata strutturata e, tra uno sbadiglio e l'altro, non vedevo proprio l'ora che finisse. Due ore sono davvero tante per questo film. Sarà che ognuno ha i suoi gusti, ma ho trovato veramente molto deludente questo The social network!!

andre.88  @  09/12/2010 20:25:19
   7½ / 10
Un buon film basato su un evento che sta trasformando generazioni di tutto il mondo. Raccontato bene grazie anche ai dialoghi sempre ben pesati dei vari protagonisti.

phoenix78  @  09/12/2010 14:14:28
   8 / 10
Ottimo film , ciò che mi è rimasto è che una semplice idea può diventare una cosa a cui milioni di persone non possono farne a meno .

edo88  @  08/12/2010 19:39:12
   9½ / 10
Cosa-ha-fatto-Fincher!!
E' riuscito a tirar fuori un capolavoro portando sullo schermo la storia della nascita di Facebook.
Ammettetelo: anche voi, alla prima notizia del film, o avete riso o avete storto la bocca. Poi magari avete scoperto chi c'era alla regia, e anche se avete pensato quanto fosse insolito un regista del genere per un film "su Facebook" vi siete un po' tranquillizzati. Poi magari avete visto la scelta del cast e il nome dello sceneggiatore e vi siete detti che allora la volontà di fare un film serio c'era tutta. Infine avete visto i primi trailer e avete pensato che in fondo poteva venire fuori un buon prodotto. Beh, io ho pensato proprio così, ma mai mi sarei aspettato un film del genere.
Fincher è un genio e ha davvero delle grandi doti registiche. Fin qua nessun dubbio. Ma se vi state ancora chiedendo cosa avrebbe potuto dare il regista di filmoni come Se7en o Fight Club a una storia come questa, la risposta è che ora mi è quasi impossibile immaginare il film senza la mano di Fincher, senza le sue atmosfere soprattutto. C'è la sua solita freddezza, o meglio "distacco", ma c'è anche una grandissima potenza nelle immagini (merito anche della splendida fotografia) e nelle inquadrature che riesce a rendere affascinante e/o stimolante persino un interrogatorio o una riunione o un pranzo o un festino notturno.
Dove Fincher si vede di più (il suo è un lavoro sottile ed equilibratissimo, da maestro veramente) è nella scena quasi iniziale del protagonista che, dopo la sfortunata cena con la ragazza, torna al suo dormitorio (qua, anche grazie alla colonna sonora, si percepisce tensione, elettricità nell'aria), e nella strepitosa scena della gara di canottaggio (fantastici primi piani, tra l'altro).
Ora che abbiamo capito quanto Fincher abbia svolto un lavoro fantastico, parliamo dell'elemento senza cui non sarebbe riuscito a dar vita a un film così interessante ed accattivante: la sceneggiatura. Conoscevo poco Aaron Sorkin, soprattutto di fama, ma quello fatto per The Social Network è davvero un lavoro magistrale. Non tanto per l'uso perfetto dei flashback, ma per l'abilità nell'incastrare e intrecciare gli eventi in modo da tenerci sempre incollati allo schermo, per l'ottima caratterizzazione dei personaggi principali e secondari, e per gli strepitosi dialoghi che gli attori ci propinano a velocità disarmante (esiste un Oscar per i dialoghi? Dovrebbero inventarlo e darglielo.)
Altro enorme punto di forza del film è il cast. Se Jesse Eisenberg e Andrew Garfield, prima di questo film, erano considerati giovani attori promettenti ottimi soprattutto per le commedie, d'ora in poi saranno considerati attori in grado di sopportare drammatici ruoli da protagonista, visto il lavoro totalmente convincente che svolgono in questo film. Non saranno interpretazioni da Oscar, ma sono comunque veramente notevoli (Fincher è indubbiamente bravo a dirigere i suoi attori). Stupisce la convincente prova di Timberlake, che ormai possiamo prendere seriamente soprattutto come attore. Il rest del cast non è da meno.
Che altro dire? Impressionante è anche la colonna sonora, non invadente e a tratti giustamente inquietante.

Il mio consiglio è di correre a vedere questo film, consapevoli però che NON SI TRATTA di un film su Facebook in generale, ma sulla creazione di esso e su un'azione legale atta a stabilirne il vero proprietario.

Il miglior film (non d'animazione) del 2010, ne sentiremo certamente ancora parlare.

Uninvited79  @  08/12/2010 14:25:22
   7 / 10
Ottima ricostruzione della nascita di facebook. I personaggi sono tutti odiosi, saranno così anche nella realtà?!

bulgarini  @  06/12/2010 15:40:00
   9 / 10
Un film perfetto, come non si vedeva da tempo.
Dialoghi intelligenti, recitazione all'altezza (bravo Timberlake),
e durata perfetta, per un film che sicuramente ti aiuta ad aprire la mente...

velenoxxx  @  06/12/2010 15:32:44
   10 / 10
Cardablasco  @  06/12/2010 12:07:15
   7½ / 10
Bel film documentario che parla dell'inventore di Facebook,bravi gli attori,e ottime le battute taglienti del giovane programmatore,mitico l'inventore di Napster,mi è piaciuto molto

Invia una mail all'autore del commento Gualty  @  06/12/2010 02:10:20
   6½ / 10
Egregio stilisticamente, superbo tecnicamente. Molta maniera ma ben poca sostanza per uno dei temi più interessanti del nuovo millennio.
Troppo feticismo legale e biografico, qualche tuffo nell'ambiente accademico della prestigiosa Harvard, con i suoi riti, una saltuaria immersione nelle dinamiche di programmazione. Raramente qualche riflessione più ampia sull'approccio dei futuri Contatti con questo nuovo mondo virtuale.
Probabilmente siamo troppo ravvicinati a questa novità per poter apprezzare un opera del genere: un rapporto dettagliato sulle difficoltà di Colombo per partire nel suo viaggio sarebbe interessante scritto ora, pedante se fosse stato pubblicato nel 1500: in quegli anni c'era un nuovo mondo di cui parlare e scrivere.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

Edredone  @  04/12/2010 15:12:49
   7 / 10
Film fatto bene, da vedere...

forzalube  @  03/12/2010 17:36:58
   9 / 10
Finora è senza discussioni il miglior film della stagione.
La sceneggiatura è perfetta ed i dialoghi sono irresistibili (a tratti sono persino più taglienti di quelli del Dr.House) pertanto il film ti tiene incollato alla sedia ed è molto coinvolgente.
David Fincher si conferma ad alti livelli e, secondo me, questo è il suo film migliore.

FABRIT  @  03/12/2010 16:47:36
   6½ / 10
Dopo aver letto i vari giudizi qui sopra ,devo dire che mi aspettavo qualcosa di meglio..il film non è male,scorre bene,ma non mi ha quasi mai realmente sorpreso..forse perchè si sapeva già tutto,anche come il film sarebbe andato a finire!

-Uskebasi-  @  03/12/2010 13:19:50
   8 / 10
Odio il tema principale. Odio tutti gli altri argomenti che ne derivano. Odio il mondo descritto in questo film, ma Amo il Cinema.
Non credo che potevo aspettarmi di meglio, ma con Fincher ero abbastanza sicuro di non pentirmi della visione considerandolo, insieme a Nolan e Amenábar, tra i migliori registi moderni. The social network ha il pregio di non essere mai noioso nonostante le numerose parole noiose, divertente con una regia dinamica e molte battute che strappano il sorriso, e interessante perchè parla anche di egoismo e di "amicizia" difronte ai soldi, il tutto accompagnato da un'ottima colonna sonora. Apprezzabile il finale con quel minimo di normalità e umanità riscontrabile nel protagonista, fino a quel momento celata.

Piccolo orgoglio personale. Felice di non far parte dei 500 milioni e di non aver contribuito alla creazione di un altro insensato miliardario.

A -Uskebasi- piace questo elemento. (si dice così no?)

3 risposte al commento
Ultima risposta 19/02/2011 02.38.05
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gatsu  @  02/12/2010 14:16:39
   7½ / 10
Considerato il fatto che con un pretesto del genere mi sarei aspettato una megacavolata, posso dirmi soddisfatto perchè questa volta sono rimasto sorpreso da tanta educazione nel raccontare la storia del ragazzino più ricco del mondo. Lo scorrimento è interessante ed è sempre in movimento frenetico accalappiando così lo spettatore che pare coinvolto sin da subito. In aiuto ci sono le splendide interpretazioni degli attori e un tocco esemplare e deciso del regista che con questo suo ultimo lavoro dimostra di saperci fare. La verità è che il film è ben fatto perciò consiglio vivamente la sua visione.

Jh0n_Fr0m_Br0nx  @  02/12/2010 00:35:29
   7½ / 10
buon film che documenta molto bene la nascita del social network che conquisterà tutto il mondo.
Narrazione e interpretazioni buone fatta eccezione di Timberlake che poteva essere benissimo risparmiata...

teten  @  02/12/2010 00:06:20
   8½ / 10
Devid Fincher rimane uno fra i più grandi registi in circolazione, il film cavalcherà pure l'onda del successo di facebook e l'invidia che invade ogni uomo nel vedere un ventenne diventare miliardario nel giro di pochi anni ma il film è stupendo.
E' scorrevole e magnetico, e cosa ancor più rara si lascia ricordare, non lo si scorda nel giro di pochi minuti e regala più di uno spunto di discussione, come al solito Fincher non delude.

albio1985  @  01/12/2010 23:25:24
   7 / 10
E' un film ben realizzato ed interessante,la storia di Zuckerberg è davvero molto ben descritta e interpretata. Forse fanno storcere il naso i dialoghi,a tratti decisamente lunghi

john_doe  @  01/12/2010 23:15:28
   8½ / 10
Scegliendo di cavalcare l'onda mediatica creata da Facebook in questi ultimi anni, un regista qualsiasi, probabilmente, si sarebbe accontentato di riempire i botteghini e le sue tasche; questo non è il caso di David Fincher, che riesce a sfornare una pellicola insperabilmente intensa, con dialoghi fitti e coinvolgenti, ricca di contenuti al di là di ogni aspettativa; inevitabile la rivisitazione di alcuni fatti anche importanti (ma la sostanza non cambia), veramente azzeccata la scelta degli attori.

squier79  @  01/12/2010 10:43:34
   9 / 10
Bello, pensavo di annoiarmi, invece mi è piaciuto molto, facebook è la trovata del decennio, non c'è nulla da fare, e lui è stato furbino ma geniale... film da vedere...

andreapau  @  01/12/2010 10:26:29
   7 / 10
Il Caso sembra essere ciò che governa i mutamenti epocali.
Una mela caduta in testa ad uno scienziato ha cambiato le regole della fisica...una ragazza che pianta in asso un informatico davanti ad una birra,quelle della comunicazione.
Ma non solo

Alex2782  @  30/11/2010 21:53:26
   7 / 10
a me è piaciuto, non annoia e aveva tutti i presupposti per annoiare, invece di flashback con la realtà sn ben fatti. un 7 pieno!

SoMagic91  @  30/11/2010 18:57:38
   7 / 10
Interessante per chi è curioso di scoprire e/o saperne di più sulla nascita di Faccialibro. Buona interpretazione dell'attore protagonista che, a quanto pare, è riuscito ad entrare nella parte e rispecchiare come è davvero Mark Zuckerberg (anche se spesso e volentieri è irritante il comportamento dello stesso). Incuriosisce.

gianien  @  29/11/2010 02:48:57
   6 / 10
un filmetto ma nulla di piu.....a tratti noioso e superficiale strani questi voti cosi alti ..mahhhh......

2 risposte al commento
Ultima risposta 02/12/2010 21.58.29
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Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  28/11/2010 18:48:34
   8 / 10
Gran film davvero. Fincher (a cui ormai ho perdonato Alien 3) riesce a rendere un film sulla carta noioso un qualcosa di talmente perfetto che al suo termine mi sono sorpreso di quanto mi fossero volate le due ore. L'altro genio dietro a questo film è Trent Reznor (alla faccia dei sordomuti che hanno parlato male della colonna sonora). Gli attori sono tutti bravi e, soprattutto, ci sono battute veramente folgoranti in quantità (in questo mi ha ricordato un certo tipo di cinema anni 50). Bellissima la scena della gara di canottaggio girata in Tilt Shift (mai vista prima al cinema). Unica pecca: è un po'troppo romanzato. Zuckerberg non solo è sposato, ma lo è con la ragazza con cui stava al campus, proprio mentre creava Facebook. Nel film lo si è fatto apparire come un nerd senza speranza e totalmente inabile alla vita sociale. Del resto il romanzo da cui è tratto il film è praticamente tutto basato sulle deposizioni del processo, per cui è difficile pensare che sia fedele alla realtà.
In ogni caso, un film veramente diverso dal solito, e veramente ben riuscito.

Invia una mail all'autore del commento franx  @  28/11/2010 09:07:19
   5 / 10
Se vi interessano computer e programmazione, se volete documentarvi un po' meglio sulla nascita di feisbuc, allora potreste anche dare 10.
Se non vi importa nulla di quanto sopra, allora guardatevi solo il trailer che è gratuito, perchè riuscirete a capire tutto il film.
La logica che spiega gli avvenimenti è quella del "first bird, second mouse".
Nei film americani a parte la Bates non esistono attrici cozze, mentre si sa che nella realtà c'è molto sovrappeso.
L'unica nota che salva il film da un voto più basso è il protagonista principale che incarna benissimo il coglioncello multimediale quasi autistico che, grazie ad un mondo fondamentalmente malato, riesce a vendere il nulla.

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Ultima risposta 10/01/2011 19.15.58
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Manu90  @  27/11/2010 16:02:28
   8 / 10
Bè ragazzi, questo "The Social Network" è decisamente un bel film. Coinvolgente, mai noioso, dialoghi interminabili (e questo per me è un pregio del film, a contrario di altri). Si, perchè secondo me son proprio questi dialoghi i punti di forza di questa pellicola targata David Fincher. Alcuni si sono lamentati perchè a volte sono in comprensibili; più di una volta neanche io ci capivo una mazza di quello che il protagonista, o comunque gli altri, stessero dicendo, eppure li ho trovati efficaci e mai eccessivi. Straordinaria prova di Eisenberg che è la ciliegina sulla torta di uno dei migliroi film di questo 2010. Consigliato, senza riserve.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Rask  @  27/11/2010 13:15:04
   8 / 10
Il salto dalla musica romantica a quella contemporanea è evidente nella ricerca, nella prima, della costruzione di un pathos riconoscibile e potente in intensità, e nella seconda, nella riproduzione di emotività non scontate, a costo di una perdita di orientamento e di vigore.
The social network è cinema contemporaneo. Riproduce interamente il suo protagonista in freddezza, isolotti di abilità estrema in un oceano di disagio, indifferenza, sguardo descrittivo e non giudicante, difficoltà empatiche con il pubblico, pragmatismo e senso degli affari. E in questo riesce benissimo, aiutato da Trent Reznor, dei NIN, che costruisce l'equivalente musicale di un'operazione di trapianto di cuore a un robot.
Un'osservazione: Zuckerberg ha apprezzato il film. Il che può significare molte cose. Che mr Facebook ha un'accurata self-percezione e che quello che si vede sia il vero Zuckerberg (e possiamo trascurarlo, trattandosi di un quasi-malato di Asperger); oppure che The social network sia in realtà più politically correct di quanto sembri, aggiungendo una veste cool che in realtà l'intera vicenda non possiede e in cui mr Z. possa riconoscersi senza problemi.
Il fenomeno del social network vero e proprio viene quasi lasciato a margine, come fosse l'elemento scontato del palcoscenico, di cui il film preferisce mostrare il dietro le quinte. L'idea di sceneggiatura di non pontificare su presunte verità psico-sociologiche dei nuovi sistemi di connessione, lasciando che sia il mood del film (e i suoi velocissimi dialoghi) a parlare, è un'idea vincente.
Come quella 35-miliardaria di Zuckerberg, indiscusso genietto con l'intuito per la mossa corretta, che nel finale ricorda una versione post moderna di Mike Corleone, nel Padrino parte II. Una solitudine radicale attutita dal frastuono del successo, che si manifesta come ossessione compulsiva nel continuo refresh della pagina facebook, in attesa di una conferma di amicizia del primo amore in un disperato - e gelido - tentativo di recupero di una qualche autenticità.

Febrisio  @  26/11/2010 19:55:12
   6½ / 10
Le luci s'attenuano, inizia il film e subito prima delusione: i titoli iniziali alla Fincher, che in passato ci han allietato mini chicche, anche in "The Social Network" non ci sono, ci speravo sigh.
I Dialoghi e la buona sceneggiatura tengono alto il ritmo per tutta la durata. La grande inventiva e "genialità" di facebook sfuma in un iter burocratico, troppo didascalico, se non per un qualche termine tecnico buttato là e festino che allevia il dolore allo spettatore. Come detto gira bene fino alla fine, ti tiene attento, ma anche dopo è come se non l'avessimo mai visto; un film molto lineare, certamente ben calibrato forse troppo, senza grandi momenti emozionanti, seppur in realtà in questa storia ce ne sarebbero a bizzeffe da raccontare.
Jesse Eisenberg dimostra la sua bravura, ma già ormai lo si comincia a vedere (personalmente) in troppe pellicole. Spero per lui che si scelga bene i suoi film, pochi e di qualità.
Consiglierei la visione a tutti; rimane comunque un pezzo di storia moderna, son indeciso se "da ricordare" o "da dimenticare". Probabilmente questo film lo rivaluterò col tempo.
Tra le cose inutili da notare:
- il film si chiama THE social network, come inizialmente THEfacebook, almeno così presumo, sarebbe stato migliore unicamente "Social Network"
- "L'amicizia" su FB no gliela do

alesfaer  @  26/11/2010 10:17:19
   7 / 10
troppo prolisso e dialoghi non per tutti, ma il film è godibile alla fine. la prova di eisenberg è a mio avviso superlativa e non monoespressiva. rispecchia in pieno quello che dev'essere il carattere di 1 genio 1 po' pazzo e asociale

goodwolf  @  25/11/2010 17:04:13
   7 / 10
Monotematico e circoscritto, ma le 2 ore scorrono lisce e l'argomento trattato è di grossa attualità, direi quasi storia contemporanea.
Bene Timberlake, protagonista mono espressivo.

Gruppo COLLABORATORI atticus  @  25/11/2010 00:20:35
   7 / 10
Io detesto i social network, li odio, non tanto per quello che effettivamente dovrebbero rappresentare (opportunità di stringere rapporti con persone fisicamente lontane) quanto più per il cazzeggio allarmante con cui sono riusciti a mediocrizzare un intera generazione.
In tal senso, il film di Fincher è assolutamente puntuale, ricostruisce alla perfezione la genesi del colosso "Facebook" con quel giusto di indignazione insita in ogni essere umano con un etica. Plauso particolare alla sceneggiatura da manuale di Aaron Sorkin, che riesce a contenere le fila del racconto in una matassa che non si impiccia mai ma che, anzi, tiene vivo l'interesse con la forza della critica sociale.
Eppure c'è qualcosa che non mi torna: forse per il controllo estremo di tutto il film, forse per una vaga superficialità generale camuffata con i paroloni dei nerd di Harvard, forse semplicemente perché è il film sull'irritantissimo fenomeno di costume che tanto disprezzo e che lo lega inesorabilmente a questa epoca.
Eisenberg davvero notevole nella sua paranoide ambiguità.

11 risposte al commento
Ultima risposta 11/01/2012 20.31.47
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  24/11/2010 23:47:53
   8 / 10
Piaccia o meno Facebook è uno dei fenomeni più importanti di questo inizio secolo. Una rete globale che mette in contatto persone e soprattutto mostriamo noi stessi cercando il consenso degli altri, cercando un contatto con gli altri sia pure attraverso il surrogato virtuale. Una rete sociale creata da un individuo asociale. Fulminante in questo la sequenza iniziale, la molla che fa iniziare il tutto, la perdita di quell'unico contatto con il mondo femminile.
Zuckerberg non è molto diverso dal protagonista di Fight Club e di cui questo film ne costituisca un ideale proseguimento. Entrambi proiettano il proprio ego in Tyler Durden o Sean Parker (in questo film) ed entrambi si servono di una rete (Fight Club e Facebook) come misura di consenso.
Fincher si conferma una sicurezza, ormai la sua carriera cinematografica è quasi ventennale e, gusti personali ovviamente, non sbaglia un colpo. Tecnicamente nulla da dire, bravi tutti gli attori (persino Timberlake, chi l'avrebbe detto) e una fluidità narrativa che non lascia respiro, due ore di film e non rendersene conto. Per un film composto in maggioparte da dialoghi non è cosa da poco.

Triglia  @  24/11/2010 21:03:29
   7½ / 10
Veramente un bel film, fatto e curato molto bene nei particolari!

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  24/11/2010 18:26:59
   7 / 10
Il cinema di Fincher, che ritengo uno dei cineasti più interessanti della nostra epoca, continua ad esplorare l'ossessione virtuale o post-moderna dei desideri. Da "Fight club" a "Social network" il passo è breve (v. Sean Parker alter-ego di Zuckenberg come Tyler-Brad Pitt vs. Norton).
Che poi il film sia la classica pietra miliare della nostra storia, che sappia riaprire un dibattito socio-culturale sulle forme di comunicazione via internet. è fuori discussione.
Il film è ben realizzato e recitato in modo assolutamente perfetto. Eisenbergh è il perfetto nerd contemporaneo, ma va segnalato un corrosivo Timberlake nei panni di Sean Parker, che cresce sempre più come attore (e sempre meno come popstar musicale aggiungo io).
Ma nella sua indiscussa dignità "S. n." non mi ha comunicato molto. Al di là di un'intreccio macchinoso sulla nascita di Facebook e tutta la sua storia, stupisce che questa rete interattiva al cinema si soffermi tanto su pratiche burocratiche e legali e poco sulla dimensione univoca e "personale" del rapporto universale del pubblico di facebook.
Fincher sembra assediato dall'impatto deflagrante di una società frenetica e self-made, ovviamente inglobata nella sua ermeticità tecnologica.
Forse è questo il punto di forza di un film che non sono riuscito ad amare come speravo.
Nell'ambiguità stakanovista di questi hackers ho provato un forte desiderio di fermarmi (io).
Sono le nuove frontiere di un "sogno", ma nei parties possiamo vedere tutto e il contrario di tutto, esperienze lisergiche da anni sessanta, riunione di yuppies, rivoluzionari della globalizzazione, comunicativa sessuale da romanzo di Houllenbecq, esperienze mentali che mettono il proprio talento al servizio di un solo meccanismo.
Un nesso temporale molto kubrickiano non c'è che dire.
Capolavoro? Probabilmente lo è (io non sono d'accordo) o lo diventerà

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Ultima risposta 06/12/2010 02.44.25
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Neurotico  @  23/11/2010 17:51:49
   7 / 10
Il David Fincher che tanti amano e' finito prima con "bengiamino bottone",e questo film visto il soggetto non aveva certo bisogno del regista di Seven e Panic Room per essere diretto.La sua mano si vede gia' piu' che nel succitato suo penultimo film,ma non basta insieme alla buona sceneggiatura e alla prova degli attori(bravo Jesse Eisenberg nei panni di Zuckenberg,e bravo anche Andrew Garfield nei panni del co-fondatore di FB nonostante abbia una faccia da **** che era parzialmente mascherata dai costumi in "Parnassus",e bravo anche Timberlake che dimostra personalita' e carisma)per farne una pellicola memorabile.Per il resto non mi aspettavo un capolavoro ma si fa vedere con piacere.
La rincorsa al profitto e la moda dell'arrivar primo a suon di inganni e sportellate ai danni del prossimo(che e' l'ideologia che emana dal nostro malato sistema consumistico-capitalistico) rende le persone *******,meschine,infami ed ancora piu' alienate.Ecco la mia personale morale del film,che tristezza..

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  23/11/2010 10:03:14
   8 / 10
Prima egocentrici nerd, poi schizzati con manie di potere: ecco i creatori di Facebook descritti da Fincher.
Il regista tramite dialoghi vorticosi ed un ritmo incalzante di azioni ci porta dentro il mondo della nuova rivoluzione sociale, culturale del ventunesimo secolo.
Facebook nasce da un fatto privato, da un rifiuto subito dallo stidente di Harvard Mark Zuckerberg; quindi nasce dalla voglia di vendetta e non da un'idea magnanima.
L'avidità, il grigiore sentimentale sono ben descritti da Fincher che confeziona un buon prodotto che coinvolge e non annoia.
Buona prova dei protagonisti, non male nemmeno la prova di Timberlake.

Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  22/11/2010 20:12:32
   7 / 10
E poi ci fu un ragazzo (per la precisione un nerd) che con la stessa fortuna di Arbre Magique (preferisco ricordarlo con questo nome) ingegnò Facebook e mise in contatto tutto ciò che fin lì era stato creato.

Senza fronzoli e senza mitizzazioni, la ruota dello zodiaco di Fincher è solida e parlata, ma non annoia. La colonna sonora accompagna di pari passo la generazione giovanile dei nostri tempi e la faccia di stucco di Eisenberg riflette lo sguardo del sedicenne tipo davanti a Farmville.

Ottimo come biografia, ottimo come legal thriller, ottimo come intrattenimento. Meglio del mostro di cui parla e con cui tutti (o quasi) ci confrontiamo quotidianamente.


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Ultima risposta 19/12/2010 17.41.10
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the saint  @  22/11/2010 19:02:36
   8½ / 10
eccellente!

ti lascia incollato al video, sembra di non sentirle nemmeno le 2 ore di film!

gran merito va detto va soprattutto al protagonista, un magistrale Eisenberg!

Gruppo COLLABORATORI Mr Black  @  22/11/2010 15:43:20
   8 / 10
Davvero un film riuscito. Nonostante la trama non sia certo una prova di stile, è davvero ben fatto e ben girato. Bravo Fincher, una (quasi) garanzia ormai.

statididiso  @  22/11/2010 15:02:39
   6 / 10
l'ho trovato un po' noiosetto, forse perché non mi interessava molto l'argomento trattato, ma solo in parte...e poi per motivi personali...comunque, si lascia guardare...

poeta_m1  @  22/11/2010 12:37:20
   8 / 10
Avevo già apprezzato David Fincher con "Il curioso caso di Benjamin Button", film molto originale e ben realizzato.
The social network rappresenta un'ottima finestra sull'universo-Nerd, con gli attori giusti al posto giusto, lo consiglio caldamente a tutti gli appassionati di informatica, o anche semplicemente curiosi.
Nel film è narrata la storia di Facebook, le sue origini, le idee che ne sono alla base, e viene lasciato spazio per approfondire psicologicamente i protagonisti.
E' uno di quei film che non "scivola via" al termine della proiezione, ma offre diversi spunti di riflessione.
Unico difetto: i veri Nerd tra una riga e l'altra di codice si nutrono di Coca Cola e non di birra. Questo perchè le "Coke" sono diffusissime nei distributori automatici, le birre molto meno (oltre al fatto che programmare da ubriachi non credo porti a buoni risultati), specie nei luoghi adibiti allo studio come i college.
Assolutamente da vedere!!!

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Ultima risposta 22/11/2010 19.19.07
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Scuderia  @  22/11/2010 12:01:13
   9 / 10
Vengono narrate vicende realmente accadute,sicuramente qualcosa sarà stato romanazato,rimane il fatto però che:Mark Zuckerberg è un genio ma quello che ha capito tutto della vita è Sean Parker (grande Timberlake).
Il film nel suo complesso x me è paragonabile a 21.Là c'erano dei geni matematici che sbancavano i casinò,qua dei geni informatici che sbancano il mondo.
21 mi era piaciuto,TSN mi è piaciuto tanto,genera un misto di invidia ed esaltazione.Più esaltazione però,merito di una soundtrack trascinante.
Non riesco a trovarci un difetto.I dialoghi diventeranno citazioni;gli attori sono perfetti;le ragazze bellissime;della musica ho già detto;Fincher con la scena del lancio delle bottiglie di birra ci dimostra che il 3D è una baggianata.
A Scuderia piace questo elemento.

anthony  @  22/11/2010 10:58:41
   7 / 10
Film valido sotto qualsivoglia punto di vista.
Regia, dialoghi e colonna sonora sono da incorniciare..così come le varie prove degli attori comprimari e non..
Il grande Fincher regala al pubblico la storia -per fortuna sobria e non-autocelebrativa- della genesi di una delle più grandi jatture per la mente umana: il social network che ti manda in pappa il cervello dopo solo una settimana di assunzione.

ilgiusto  @  22/11/2010 10:43:18
   8½ / 10
Eccellente sotto ogni punto di vista.
Regia, montaggio, dialoghi, volti, interpreti, colonna sonora rendono questa storia vera, all'apparenza banale e priva dei momenti forti della drammaturgia preparata e classica, un film davvero piacevole, interessante e persino memorabile.
Fincher si conferma, per l'ennesima volta, un grandissimo.
Film straconsigliato.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  22/11/2010 10:27:25
   8 / 10
altra celebrazione dell'enorme talento di fincher, che trasforma la storia di facebook in un legal thriller dal ritmo forsennato. nonostante sia uno dei film più parlati che abbia visto in vita mia, il montaggio perfetto e la trascinante colonna sonora fanno letteralmente volare le due ore. sugli scudi eisenberg e il sempre bravissimo andrew garfield.

debaser  @  22/11/2010 08:32:29
   6½ / 10
Un film godibile che descrive abbastanza accuratamente la nascita di facebook senza entrare nel retorico o nell'autocelebrazione, consigliato per passare una serata spensierata.

Dr. Nekrobilly  @  21/11/2010 21:24:21
   10 / 10
Veramente un bellissimo film, ben fatto. Eisenberg è un grande... film consigliatissimo.

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Ultima risposta 27/11/2010 00.11.28
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pipizanzibar  @  21/11/2010 02:26:48
   8½ / 10
divertente e arguto ;)

gandyovo  @  20/11/2010 23:13:26
   6½ / 10
il film è realizzato sicuramente bene e andrew garfield si conferma dopo l'eccellente recitazione in boy a. in generale è ben recitato. ciò che mi fa dire che il film abbia una media esagerata è: di cosa parla il film? della nascita di facebook? se si, ok: ritmo serrato e ironia in alcuni dialoghi condiscono questa storia. Se invece al film si danno connotati di storia che fa riflettere sul tradimento, l'amicizia, il fatto di non sentirsi accettati, etc., beh tutto ciò è minimamente accennato e nessuno se lo ricorderà per questo.

rob.k  @  20/11/2010 22:38:47
   7½ / 10
Commedia? Bah...

Il film è gradevole e ben fatto, riesce in poco tempo a illustrare sia come è nato facebook sia l'evoluzione dei rapporti personali fra le persone coinvolte, da vedere...

Sardello  @  20/11/2010 22:06:11
   8 / 10
Piacevolissima sorpresa. Consigliato!

gemellino86  @  20/11/2010 20:27:51
   9½ / 10
La nascita di facebook raccontata con precisione da un regista esperto in questo campo. Un film simbolico recitato da attori sconosciuti ma con molto talento. I dialoghi sono unici. Per me è un mezzo capolavoro.

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Ultima risposta 27/11/2010 17.51.25
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davmus  @  20/11/2010 18:46:50
   7 / 10
Merita di esser visto, anche per farsi un'idea della nascita di facebook. Diciamo un tranquillo pomeriggio nel week-end

4giulio  @  20/11/2010 12:25:59
   8 / 10
veramente ben fatto...

Pakserrion  @  20/11/2010 04:47:19
   7½ / 10
film piacevole che non lascia spazi per pensare , attori credibili e selezionati perfettamente , vale più come documentario che come film forse diciamo che si mostra come un racconto in cui la cruda realtà dei fatti domina e non lascia spazi di immaginazione

Ethian  @  19/11/2010 14:12:00
   7½ / 10
Buon film, molto interessante, mostra tutti i casini che possono succedere a chi ha un'idea geniale.
L?unica cosa che non mi è piaciuta, è che il film finisce all'improvviso, cioè non finisce. Non dico che bisognava arrivare a raccontare il 2010, ma almeno alla fine delle due cause di cui è citato il protagonista. Invece no, finisce all'improvviso, e raccontano il resto della storia a parole, come se il regista ad un certo punto si fosse accorto di aver superato 2 ore di film, e che fosse l'ora di smetterla lì.

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Ultima risposta 19/11/2010 15.42.29
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  19/11/2010 13:13:36
   7½ / 10
Bellissima sorpresa in cui riponevo poche aspettative.
Con una sceneggiatura da premio oscar e uno scheletro da legal-thriller Fincher dirige un film straordinario, pieno di dialoghi potenti e ironici, dove il punto di vista dei diversi protagonisti all'interno della vicenda viene sviscerato senza alcun calo di tensione.
120 minuti tirati come una corda di violino, in cui i momenti chiave sono narrati in un continuo alternarsi di flashback tra passato - la nascita e lo sviluppo dell'idea - e presente - una sala di tribunale -
Nonostante il tema nelle sue piccole parentesi tecniche a volte risulti un pò ostico, la storia è chiara, mai confusa, ogni nuovo sviluppo è inserito a mestiere. In questo senso fatico davvero a trovare un difetto, sceneggiatura solida come il cemento armato. Credo che alla notte degli oscar nella sua categoria sia solo questione di formalità.
Da sottolineare anche la regia del regista americano, e, soprattutto, la scelta determinante di Jesse Eisenberg, volto poco noto ma di indiscusso valore, bravissimo nel caratterizzare un personaggio straniato e apparentemente impassibile al successo. Il resto lo fa la colonna sonora, azzeccatissima, devstante, con un Trent Reznor da tanti anni a questa parte mai così in forma.

Estonia  @  19/11/2010 10:42:45
   8 / 10
Una catena di relazioni che attraversa il web e moltiplica in modo esponenziale il desiderio collettivo di allargare il proprio privato condividendolo con il maggior numero di individui. Conoscere e farsi conoscere, appartenere a una community enorme ed eterogenea, a una "rete sociale globale". Questa è la molla che ha permesso a Facebook di diventare una vera e propria rivoluzione del costume. Ma dietro a questo affare colossale c'è l'intuizione (in parte genuina e in parte ispirata da terzi) di uno studente di Harvard che, cavalcando l'onda della sete di popolarità dei coetanei, ha messo a frutto le sue abilità di genio dell'informatica.
Fincher analizza il fenomeno FB tramite la ricostruzione delle vicende giudiziarie che hanno visto contrapporsi Zuckerberg e la schiera dei suoi accusatori, ognuno con le proprie motivazioni, ognuno coi propri rancori. Non ci sono prese di posizione a favore di questo o di quello da parte del regista, ma c'è soprattutto la scelta di un percorso narrativo serrato e avvincente che evidenzia gli sviluppi, ma anche le ombre, che hanno caratterizzato l'evoluzione del social network e le relazioni tra i suoi protagonisti. Il soggetto Zuckerberg è fornito di un'inespressività immota e indifferente e di quella imperscrutabile dose di distacco e di cinismo che lo rendono impermeabile a ogni tipo di interferenza che lo possa distogliere dall'obiettivo che si è imposto. Obiettivo individuabile non solo nel facile guadagno, che comunque è un elemento ‘accessorio' col suo indubbio peso, ma soprattutto nella ricerca del successo su larga scala, del riscatto personale razionalmente calcolato, della popolarità del vincente.
Un film importante oltre che ben realizzato, perché comunque il quadro che ne esce è il ritratto allargato di una generazione in cui la competizione, ma anche l'autorappresentazione e il protagonismo hanno un posto privilegiato nella scala dei valori. Una buona colonna sonora e il montaggio dinamico con un buon uso dei flashback e di dialoghi fluenti e graffianti sono perfettamente funzionali a tenere viva l'attenzione e a coinvolgere lo spettatore nonostante l'intricato linguaggio tecnico infarcito di riferimenti a raffica ad algoritmi, codici, switch, bit e tag.
Sul filo dell'ironia e di un cinismo lucido e brillante il film non nasconde comunque il versante amaro di un sistema comunicativo virtuale tanto rivoluzionario quanto ambiguo nella sua componente intrinseca di dipendenza e per certi versi di solitudine.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  18/11/2010 18:30:03
   7 / 10
Fincher abbandona il cinema puramente commerciale del "curioso caso di B.B" per realizzare un film che piu' si avvicina al suo modo di girare!
Come in "Zodiac" anche qui ci viene raccontata una vicenda in maniera molto dettagliata che rischia,spesso,di andare un po' fuori tema mettendo troppa carna al fuoco!
Per fortuna la sceneggiatura è di buon livello ed è indispensabile per un film praticamente solo "Parlato" come questo!
Malgrado il tema del film non mi coinvolga piu' di tanto è riuscito a farsi seguire con interesse per tutta la sua durata!
Buono

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR quadruplo  @  18/11/2010 17:42:10
   7½ / 10
Fincher è (quasi) sempre una garanzia.

Gruppo REDAZIONE Pasionaria  @  18/11/2010 14:19:24
   7½ / 10
Sceneggiatura avvincente, regia più che buona, dialoghi serrati e pieni rendono il film, che troppo facilmente poteva cedere alla banalità, un gioiellino.
Iniziando da un incipit indovinato che predispone ad una visione interessante, la storia si sviluppa seguendo un altrettanto indovinato intreccio
legale che cattura l'attenzione su una vicenda forse da molti poco conosciuta.
Non meno interessante il tema dell'amicizia tra i due geniacci fondatori del noto social network e quello della solitudine, del vuoto intorno al protagonista, egocentrico presuntuoso, vittima del proprio individualismo ( non poteva che creare uno strumento per amicizie virtuali, un mezzo per esibire se stessi, un modo accessibile per soddisfare il bisogno di protagonismo), nel contempo rappresentante di un mondo fittizio sempre più chiuso in realtà simulate e claustrofobiche.
E in questo senso l'impressione di affresco di un'epoca è più che tangibile.

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Ultima risposta 28/11/2010 01.43.33
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renatodragonett  @  18/11/2010 13:57:54
   7½ / 10
film fatto bene che spiega la storia affascinante di facebook e tutti i casini che sono successi per lo straordinario successo del social network.Non so se la storia raccontata sia quella vera ma sicuramente è raccontata bene , come belle sono le fotografie e le situazioni.Sicuramente nella realtà le ragazze centrano molto meno nel film.Bravo Timberlake come attore.Mi è piaciuto troppo la scena dove all'inizio crea il sito facesmash( si chiamava cosi mi pare) in poche ore e mezzo ubriaco.

Il film è stato girato in digitale e purtroppo dove l'ho visto io a rozzano spacecinema era su pellicola.male male.

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Ultima risposta 19/11/2010 10.35.55
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Nembo  @  18/11/2010 13:14:18
   9 / 10
ci sono film che il giorno dopo dimentico di aver visto... e ci sono film che il giorno dopo, invece, non riesco a non smettere di pensare. Più pensieri ci sono, più il film mi ha lasciato qualcosa... un messaggio... un modo di vedere ed interpretare questo o quel tema. Più pensieri ci sono, più è valsa la pena di vedere quel film.

The social network, non racconta nulla di nuovo... le vicende del giovane nerd più famoso del mondo sono note ormai a tutti... e ormai anche facebook è diventato un fenomeno mondiale... dai 5 ai 90 anni tutti sanno di cosa si tratta, anche chi per età anagrafica non ha mai acceso un pc.

Fatta questa piccola prefazione al mio commento, dico che The social network è un film bello, fluido, appassionante e sconcertante...
Credo che il regista non abbia voluto raccontare cosa sia successo (ossia la stotia della nascita di facebook), ma abbia voluto fare un ritratto del giovane che ha "cambiato" il nostro modo di vivere... un ritratto che se vogliamo non è sicuramente ne appagante, ne tantomeno positivo.

In spoiler il resto per non guastare la visione del film a chi non lo avesse ancora guardato.

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR kubrickforever  @  18/11/2010 12:12:49
   7 / 10
Molto carino quest'ultimo lavoro di Fincher.
Gran merito va dato sicuramente alla sceneggiatura che non annoia praticamente mai e detta i tempi giusti a tutto il film. Buona la prova di tutti gli attori ed azzeccatissimo J.Eisenberg nella parte di Zuckerberg.

Gruppo COLLABORATORI fidelio.78  @  18/11/2010 07:18:56
   7 / 10
Questo film è l'esempio di come una buona sceneggiatura e una buona regia
possano rendere un film altresì banale in uno avvincente.
Lo sceneggiatore forse eccede nel ritmo dei dialoghi cercando Tarantino, soprattutto in quello iniziale, ma comunque riesce a rendere interessante anche la più ovvia delle situazioni.
Sul fronte regia, Fincher è molto preciso in tutti i passaggi e il montaggio serrata insieme ad una strepitosa colonna sonora mantengono alta l'attenzione.
Non siamo però davanti a un capolavoro indimenticabile.
Eccellente il cast, dal protagonista ai comprimari.
Il fatto che nell'America dei titoloni e del facile entusiasmo sia stato definito da qualcuno "il miglior film dell'anno" mi fa pensare pensare che dagli USA non mi dovrò aspettare nessuna gradita sorpresa cinematografica.

woyzek  @  17/11/2010 22:24:37
   6½ / 10
niente di geniale come pensavo.
qualche battuta carina come '' non devi studiare perchè vai alla boston''.
ma è scontatissimo. insomma io me lo sono goduto senza problemi, carino, ma lo reputo un filmetto.
gli attori bravini, pure justin timberlake niente male.

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Ultima risposta 18/11/2010 22.59.20
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Dante12  @  17/11/2010 11:25:31
   7½ / 10
Capolavoro? schifezza? personalmente mi è piaciuto. Non so dove finisce la realtà e inizia la fiction... se si legge le cronache a riguardo, si riduce tutto ad una disputa commerciale, bravi gli autori che hanno saputo condirla al punto giusto per renderla interessante e piacevole.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento pompiere  @  16/11/2010 15:21:24
   7 / 10
Il social network del titolo è, in realtà, un social business. Si arriva a parlare del più famoso aggregatore "internettaro" dei nostri tempi solo dopo che si è lasciato l'intero spazio a duelli, più o meno leciti, tra il genio sgobbone di Mark Zuckerberg (il sempre più bravo Jesse Eisenberg che pronuncia le battute in un meraviglioso tono categorico), l'amico del cuore (facciamo pure l'amico del ventricolo destro) Eduard Saverin, prima finanziatore e socio ufficiale, e poi sponsor reciso, i prestanti gemelli Winklevoss, più bravi con i muscoli e il canottaggio che non col cervello, e lo sfacciato Sean Parker (Justin Timberlake), l'inventore di Napster che fiuta l'affare del secolo e si inserisce nella contesa. Tutti allegramente riuniti a rispondere di cause legali sulla paternità della neonata community virtuale, riempiono le immagini del film parallelamente alle loro esperienze passate, tra Harvard e dintorni.

Eh sì, perché "The social network" è come un "Wall Street" in miniatura, vuoi per l'impatto che determina a livello finanziario (l'avidità e il narcisismo non sono elementi nuovi in coloro che diventano milionari), vuoi per l'attenzione prestata verso una ristretta cerchia di geni: gli studenti universitari un po' imberbi eppure decisamente consapevoli del loro potenziale.

C'è un grande lavoro di sceneggiatura a rinforzare le spalle dell'opera: lo scritto di Aaron Sorkin è quasi logorroico, veloce, scattante, si presta magnificamente a un ritmo registico sostenuto che Fincher ben conduce.
Furbescamente si spazia da temi universali quali l'amicizia, l'inganno, la gelosia, la rivincita, il denaro e il sesso (qualcuno ha pure detto che Facebook sia nato proprio per facilitare quest'ultimo tipo di relazioni): tutti elementi che, nella loro correttezza espositiva, poco aggiungono a quello che già sapevamo, pregiudicando un po' di emotiva partecipazione e favorendo un'aura documentaristica interrotta ogni tanto da quella legale.

Facebook è il cartello che ci siamo voluti appiccicare al collo, il manifesto delle nostre situazioni sentimentali, dei nostri gusti sessuali, degli hobby, dei posti che frequentiamo. Le foto condivise coincidono con una vita strettamente privata, svenduta a una società mortificata dalla solitudine la quale, affamata di storie altrui, da' a se stessa l'illusione di esistere.

david briar  @  16/11/2010 14:18:49
   8 / 10
Film che rientra fra i più memorabili di questa stagione cinematografica , si ritaglia un piccolo posto nella storia del cinema .
La sceneggiatura è veramente grandiosa , con dialoghi taglienti , accattivanti e trascinanti : è grazie alla sceneggiatura , al modo in cui la storia è stata costruita , che il prodotto non appare scontato o banale come si poteva presagire dal tema trattato , dato che tutto qua è rappresentato in maniera intelligente , acuta ed efficace .
La regia di Fincher appare meno virtuosa del solito , e quindi esente da uno dei difetti che il suo cinema più recente ha avuto , cioè la pesantezza(mi riferisco soprattutto a Benjamin Button) : nonostante le quasi due ore di durata , pare finire subito e scorrere velocissimo .
La caratterizzazione dei personaggi è fatta alla grande : Zuckerberg appare come un nerd in piena regola , senza alcuna dimistichezza con le relazioni sociali , è un anti-eroe , e solo sul finale si cerca di salvarlo da una cattiva opinione .
Oltre che parlare della realtà universitaria e del modo che i giovani hanno di relazionarsi fra loro , è anche uno splendido affresco sociale su lealtà , amicizie , tradimenti , amori e incoscienza delle persone di cui narra la storia : quasi tutti sono estremamente ambigui e veramente complessi , anche dopo tutta la visione della pellicola è difficile valutare e capire il protagonista .
Gli attori son tutti perfetti per i loro ruoli , la colonna sonora e il montaggio relativo ad essa eccezzionali e la fotografia è molto buona .
"The Social Network" si candida come uno dei maggiori favoriti agli Oscar , ed anche se a mio parere non meriterebbe troppe statuette , sarebbe bene premiare Fincher , ignorato dall'Academy da 15 anni a questa parte .

alex25  @  16/11/2010 11:29:14
   9 / 10
Questo è il film dell'anno. Dopo le tremende delusioni avute al cinema ( Inception, tanto per citarne uno) sono andato a vedere questo Social Network con poche speranze... e invece spiazzato completamente!
Fin dall'inizio, con quel dialogo in quel pub ho capito che sarebbe stato un film acuto, intelligente. La musica perfetta, attori e regia ok.
Non mi sentivo così appagato al cinema da "Bastardi senza gloria". Ottimo, ottimo film!

Psicodream  @  16/11/2010 01:20:12
   10 / 10
Una perla.
Il buon Fincher non si smentisce nemmeno questa volta, portando la vita nella pellicola da un tema abbastanza scialbo, rendendo sceneggiatura e montaggio in maniera sublime.
Il protagonista viene reso egregiamente, dialoghi come sempre spattacolari, alla maniera Fincheriana, che rende maggiormente nei monologhi e nell'introspezione.
Insieme a Fight Club, Seven e Zodiac, un film da vedere assolutamente.

PROMOSSO A PIENI VOTI!

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Ultima risposta 16/11/2010 13.50.20
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EdwardBaker  @  15/11/2010 23:30:15
   9 / 10
Semplicemente eccellente. Fincher si riconferma un grande regista dopo capolavori quali Fight Club e Seven. La recitazione e i dialoghi sono le cose che rimangono più impresse dopo la visione. Molto, molto soddisfatto.

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