Thor è imprigionato dall'altro lato dell'universo senza il suo potente martello e deve lottare contro il tempo per tornare ad Asgard e fermare il Ragnarok - la distruzione del suo mondo e la fine della civiltà asgardiana - per mano di una nuova e onnipotente minaccia, la spietata Hela. Ma prima dovrà sopravvivere a un letale scontro fra gladiatori che lo metterà contro il suo vecchio alleato e compagno nel team degli Avengers: l'Incredibile Hulk.
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I film sui supereroi non di rado si concedono piccole gag distensive e sono leggerini di loro, ma Thor Ragnarok è pienamente un film demenziale, molto più comico dei precedenti, al punto da annullare l'epicità dei pochi momenti eroici.
Bisogna dire comunque che Hela/Blanchett come dea della morte si dimostra discreta, Loki è sempre un buon personaggio e vedere Strange, anche se per poco, prendere in giro i protagonisti fa piacere. La sceneggiatura è abbastanza mediocre, meglio sorvolare su Goldblum, che non è nemmeno originale come cattivo "alternativo" e sul fatto che hanno stravolto le figure della mitologia norrena con la figura di Hela, cosa che credo rispetti nemmeno il fumetto marvel, dato che in altre rappresentazioni era giustamente la neutrale figlia di Loki.
Qualche sorriso questo tendone... troppo spaziale per i miei gusti, lo strappa, e le due ore passano senza pesare. Quasi sufficiente, per lo più grazie ai soldi spesi.