Thor è imprigionato dall'altro lato dell'universo senza il suo potente martello e deve lottare contro il tempo per tornare ad Asgard e fermare il Ragnarok - la distruzione del suo mondo e la fine della civiltà asgardiana - per mano di una nuova e onnipotente minaccia, la spietata Hela. Ma prima dovrà sopravvivere a un letale scontro fra gladiatori che lo metterà contro il suo vecchio alleato e compagno nel team degli Avengers: l'Incredibile Hulk.
Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Diciamo che il cambio di tono ci può stare ed è comprensibile, in teoria, nel momento in cui si pensa a che invasione di prodotti di supereroi (tra film e serie tv) c'è in questo momento. Se non si prova a variare è chiaro che si rischia la saturazione e di riproporre sempre lo stesso piatto. La scelta di Waititi non è stata certo scontata, regista (tra gli altri) dell' ottimo "what we do in the shadows" e caratterizzato da una marcata impronta personale. Per i miei gusti il pedale della comicità si è pigiato un po' troppo. Peraltro, se "i guardiani della galassia" sono partiti dall'inizio caratterizzati in questo modo scanzonato e cazzàro, Thor non lo era, invece, e questo clamoroso cambio in corsa di registro può fare, comprensibilmente, storcere il naso. A me, nel complesso, non è neppure dispiaciuto, ma in alcuni passaggi l'ho trovato davvero esageratamente umoristico.