topolino, paperino, pippo: i tre moschettieri (2004)

Un prodotto in linea con il più vecchio (ma sempre disneyano) "Il principe e Il povero", tratto dal romanzo di Mark Twain. Rispetto ad esso però, "I tre moschettieri" è poco legato al romanzo originario di Dumas ed anche più allegro e chiassoso. In questo film i difetti personali dei protagonisti sono accentuati, ma non benissimo, infatti Paperino più che essere iracondo (e per questo una testa calda) è eccessivamente codardo, mentre il topastro dei tre è come al solito il perfettino raccomandato el'unico difetto che gli hanno attribuito è l'altezza. Immotivato anche l'astio prevenuto della principessa al capitano Gambadilegno e lotta finale con messaggio d'amicizia fatta a compitino. A deludere si aggiungono le musiche rielaborate economicamente e con poco sforzo da brani lirici famosi, cosa che deprezza notevolmente l'opera di uno studio che si è sempre vantato delle sue curate melodie.

Tuttavia, rispetto al romanzo sopra confrontato, questo potrebbe facilmente piacere di più ai piccoli spettatori, proprio per questa sua formula e per la sua realizazione più moderna, grazie a cui ne esce meno noioso ( anche perchè nel principe e il povero era difficile prendere sul serio la morte del re proprio per via dei suoi interpreti che erano più un limite che un pregio).


Se il primo, più impegnato, non arrivava a potersi annoverare nei classici, questo ne ha ancora meno diritto, ma fa il suo lavoro.

Spiace constatare ancora una volta una commercialità innegabilmente cresciuta nello studio d'animazione, ma d'altronde è successo anche agli altri studi rivali....