trauma regia di Dario Argento USA, Italia 1993
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trauma (1993)

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locandina del film TRAUMA

Titolo Originale: TRAUMA

RegiaDario Argento

InterpretiChristopher Rydell, Asia Argento, Piper Laurie, Frederic Forrest, Laura Johnson, Dominique Serrand, James Russo, Brad Dourif

Durata: h 1,46
NazionalitàUSA, Italia 1993
Generehorror
Al cinema nel Luglio 1993

•  Altri film di Dario Argento

Trama del film Trauma

Aura, una ragazza anoressica, scappa da una clinica psichiatrica ed incontra un uomo che tenta di offrirle aiuto ed un pò di cibo, ma viene ritrovata dai suoi genitori e portata a casa. La sera stessa, durante una seduta spiritica in casa, la madre e il padre di Aura vengono decapitati da un serial killer che uccide solo nei giorni di pioggia...

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Voto Visitatori:   6,12 / 10 (111 voti)6,12Grafico
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Voti e commenti su Trauma, 111 opinioni inserite

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Italo Disco  @  17/03/2024 17:49:05
   5 / 10
Una delusione. La tecnica di Argento è rimasta bene o male la stessa dei vecchi tempi, l'uso della macchina da presa è sempre di buon livello, l'inventiva degli omicidi interessante però ci sono troppe cose che non vanno. Asia Argento sarebbe pure passabile ma non si può sentire con quella cadenza romana, andava assolutamente doppiata come gli altri, Rydell è apatico e la Laurie in pratica ripropone un suo vecchio ruolo. La sceneggiatura parrebbe ammissibile tuttavia a fine visione i buchi zompano fuori come grilli, gli effetti speciali non lasciano il segno e di sangue non ne scorre in abbondanza. Al regista gli si può dire di tutto ma ha sempre avuto un ottimo orecchio musicale, qui la soundtrack di Donaggio è sconcertante per la sua piattezza, sembrano musiche di repertorio. La fotografia ha un velo da tv statunitense.

Oskarsson88  @  27/12/2023 23:06:38
   4 / 10
Una vera e propria schifezza, nel senso recitato da cani, noioso e senza senso...

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  25/08/2021 12:19:24
   5 / 10
Opera che ha tutti i pregi e i difetti del cinema di Argento. Film visivamente d'impatto, che risulta penalizzato da una sceneggiatura modesta (assurdo il finale) e una recitazione discutibile (Asia Argento perfetto esempio del nepotismo italico).
Nel complesso risulta un horror piuttosto classico, apprezzabile dai fan di Argento e trascurabile per tutti gli altri.

Baby Birba  @  22/09/2016 17:11:48
   2 / 10
Il maestro della comicità ritorna con uno dei film più divertenti ed esilaranti di sempre. Mescolando la commedia al thriller sforna uno dei prodotti più discussi nella sua carriera di cineasta.
Nel Cast stellare, Piper Laurie(Il figlio di Alì Babà, Nel fantastico mondo di Oz), James Russo(Un siciliano in Sicilia) spicca la bravissima Asia Argento con un'interpretazione magistrale nel ruolo di una mongospastica, interpretazione che gli è valsa una candidatura al David di Donatello come miglior attrice protagonista.
Lo stesso Leonardo DiCaprio, che in quell'anno fu candidato all'Oscar come miglior attore non protagonista in "Buon compleanno Mr. Grape" volle congratularsi con l'attrice.

3 risposte al commento
Ultima risposta 29/09/2016 13.04.00
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Spotify  @  02/04/2016 00:45:32
   5 / 10
No, no e ancora no! Ho voluto dare un'altra chance ad Argento, nella speranza di visionare un film decente nella sua parabola decadente cominciata proprio con questo lavoro. E' stato leggendo commenti e recensioni, che mi son deciso a visionare tale pellicola, pensando e soprattutto sperando, che il vecchio Dario avesse ancora una cartuccia da sparare, e invece niente, tutto vano. E' incredibile la metamorfosi che ha avuto questo regista, in quanto negli anni 70 ci ha deliziato con quelli che sicuramente sono le sue opere migliori e che poi sono rimaste nella leggenda del cinema italiano, in seguito negli anni 80, ha sicuramente dato un'impronta più commerciale alle sue pellicole, ma riuscendo sempre a renderle interessanti ed efficaci, poi improvvisamente, dagli anni 90 in poi, è cambiato tutto, non ha azzeccato più un colpo, producendo col passare del tempo, film sempre peggiori, quasi come se non avesse più nulla da dire, come se il regista romano fosse diventato demotivato e svogliato. E questa pellicola, è l'esatta incarnazione di demotivazione e svogliatezza; in quanto la sempre pregiata regia che ha caratterizzato tutti i lavori precedenti, qui viene persa del tutto, sostituita da una direzione piatta e statica. Innanzi tutto, penso che l'aver girato tale film negli States, abbia influito non poco sulla realizzazione finale, infatti la pellicola ha un tocco decisamente più commerciale con un Argento che, ripeto, opera malissimo dietro la macchina da presa, sfornando alla fine, un thrillerino americano come ce ne stanno tanti. Tutti gli elementi che caratterizzavano la sua direzione, vengono irrimediabilmente smarriti: non c'è più quell'atmosfera cupa e opprimente, tipicamente argentiana, che ha caratterizzato tutti i film precedenti, specie quelli degli anni 70. Non ci sono neanche più quelle splendide inquadrature introspettive che da sole creavano suspense o ancora, mancano anche i fantastici virtuosismi con la macchina da presa. La narrazione arranca, "Trauma" infatti è raccontato in maniera spicciola e banale, non c'è mai nulla di veramente significativo o che comunque colpisca lo spettatore. Non c'è un anima. A ciò si associa un ritmo molto macchinoso, la storia non decolla mai e non si vivono mai forti emozioni, anche a causa di una prevedibilità che aleggia per tutta la durata del film. Anche le scene degli omicidi non mi son piaciute affatto, e questa è una delle cadute più rovinose in cui Argento, potesse incappare, in quanto, le suddette scene di violenza, erano da sempre state un suo marchio di fabbrica, per la cristallina abilità con la quale le realizzava e gli imponenti effetti speciali che venivano usati. Qui, innanzitutto, di sangue se vede pochissimo, e verrebbe da pensare tutto meno che questo, visto che il killer è uno spietato taglia-teste. Sulle uccisioni, ripeto, sono realizzate in modo molto approssimato e sbrigativo. Lascia molto a desiderare pure la direzione degli attori, campo in cui il director magari era già meno bravo, ma comunque riusciva nella maggior parte delle occasioni a rendere i suoi personaggi intriganti. Qui invece, gli attori sono diretti molto alla buona, il regista si limita a fargli svolgere il compitino, fa ancora peggio poi, con i rispettivi personaggi, mal caratterizzati e per niente interessanti. Neanche Aura Petrescu, che dovrebbe essere il soggetto principale della storia, è gestita degnamente, anche se comunque a ciò, collabora per la non riuscita del personaggio, una tremenda Asia Argento. Però il problema principale, è ben si un altro, un problema che in una pellicola di Argento non dovrebbe presentarsi mai: la mancanza, TOTALE, della benedetta SUSPENSE! E' assurdo, ma vero: nel film non c'è neanche una scena che susciti tensione, la quale era elemento principale nelle scorse pellicole, come non citare ad esempio, la suspense che si respira nell' "Uccello dalle Piume di Cristallo" o in "Profondo Rosso? Qui praticamente non esiste, non si avverte mai, non c'è mai un inquadratura degna, che faccia stare col fiato sospeso come invece succedeva sempre con i suoi vecchi prodotti. Il risultato finale è che questa non sembra per niente essere una pellicola firmata Dario Argento. La fotografia non aiuta, sbiadita e mal gestita, non ha praticamente colore. Anche la sceneggiatura non è gran che, molto arronzata, approssimativa e monotona. Non c'è alcuna idea innovativa, un colpo di scena che fa virare la pellicola verso nuovi orizzonti, niente. Le lacune sono dappertutto, e poi, spesso, si perde di vista il nocciolo centrale della vicenda, favorendo lo sviluppo di varie sotto-trame alquanto inutili o che comunque occupano troppo spazio, come ad esempio la storia d'amore che viene a crearsi tra David e Aura. Io poi, fossi stato in Argento, avrei approfondito il tema riguardo l'anoressia della ragazza, poteva riservare spunti interessanti, e invece, alla fine è una cosa che non ha alcun peso. I dialoghi sono irritanti, scontatissimi e mai possenti. Forse l'elemento peggiore della sceneggiatura. Il movente dell'assassino non sorprende affatto, tenderei a dire abbastanza telefonato, tuttavia però, visto il resto dello screenplay, è paradossalmente tra le componenti migliori. Altra cosa buona, è l'intromissione del bambino all'interno della storia, il quale conduce una specie di "indagine" per conto proprio. Il cast è di uno squallore sconcertante: Asia Argento fa pena, il bello è che ho letto anche commenti di chi dice che lei recita bene in questo film... ahahahahah!! Se allora è così, Meryl Streep di "Kramer vs Kramer" è in realtà un alieno incarnato. Ma per cortesia! E' irritante, le espressioni sono da mongoloide, l'interpretazione dei dialoghi fa schifo, è ridicola quando urla e la parte dell'anoressica non la fare per niente. Insomma, è un disastro su tutta la linea. Inoltre orrendo il doppiaggio. Rydell non fa meglio, anzi, è totalmente insulso, e man mano che la pellicola andava avanti, mi chiedevo se quell'uomo sapesse cosa vuol dire recitare. Tanto che lo fa male, che mi risulta difficile esprimere un'analisi più approfondita. Tra le pochissime cose buone, annovero il finale, il quale seppur un po' sbrigativo, ha una gran trovata (vedi spoiler) e per circa 5 minuti ritroviamo l'Argento dei bei tempi. Interessante anche l'idea delle vittime decapitate con un ingegnoso marchingegno dotato di un laccetto metallico.

Conclusione: uno scarsissimo thriller firmato da quello che una volta era il maestro italiano del brivido. Scadente su quasi tutti i fronti. Dispiace molto che questo regista dopo grandi film come "Profondo Rosso" o "Suspiria" si sia ridotto a produrre simili cose. Almeno con "Trauma", non tocca il suo punto più basso. 5-.

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Filman  @  12/10/2015 23:04:34
   4 / 10
Consumato il suo modo di apportare il giallo di derivazione italica, Dario Argento involve trovando spunti più commerciali per produrre TRAUMA, che non dice ovviamente niente di più degli altri precedenti film pieni di efferati omicidi del regista e anzi ha una padronanza del racconto, già di per sé scadente ed estremamente televisivo, molto scarsa, che si salva in pochissimi frangenti e assiste a crolli di qualità in molti altri, e per il resto naviga in un mare di pressappochismo e idee pessime che non coinvolgono e non convincono.

alex94  @  08/05/2015 08:40:35
   5 / 10
Mediocre thriller diretto da Dario Argento nel 1993.
La trama non sarebbe neanche male ma è veramente piena di incongruenze e di scene poco chiare,vengono inseriti dentro alla storia elementi che non verranno mai sviluppati come invece avrebbero meritato (l'anoressia della protagonista),il colpo di scena finale (la scoperta dell'identità dell'assassino) stupisce ma è veramente troppo assurdo,anche per un film d'Argento.
A questi già numerosi difetti bisogna poi aggiungere gli omicidi,già perché questi oltre ad essere abbastanza ripetitivi sono anche piuttosto ridicoli (la testa tagliata che urla) ed invece che spaventare si rivelano solamente trash.
Per quanto riguarda la regia,il film non è male,Argento riesce a regalare delle belle inquadrature e delle scene abbastanza riuscite,molto buona anche la fotografia,il cast è composto da grandi nomi che regalano una buona prova, tra questi,sicuramente la migliore è la bravissima Piper Laurie (la madre pazza di "Carrie").
Purtroppo è anche il primo film dove fa la sua comparsa (in un ruolo da protagonista per di più) anche Asia Argento........... semplicemente incommentabile.
Una visione gli si può concedere,almeno questo non annoia.....

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  23/03/2015 18:33:33
   5 / 10
L'inizio del declino decisivo del grande Dario Argento, coinciso con la partecipazione alla pellicola della figlia Asia che da qui in poi entrerà in gran parte dei film girati dal Darione nazionale.
I tratti distintivi del regista ci sono più o meno tutti, sia positivi sia negativi (soprattutto per quanto riguarda la sceneggiatura scritta a càzzo, anche più del solito), così come non mancano alcuni elementi ricorrenti della sua filmografia quali il killer con l'impermeabile e l'indizio risolutore sepolto nella memoria. La caduta qualitativa si nota soprattutto nella tensione, o meglio nella sua mancanza visto che di suspense ce n'è solo nella parte finale. Da notare che anche la colonna sonora, che spesso ha fatto la fortuna dei film di Argento, è assolutamente al di sotto dei standard a cui ci eravamo abituati.

Non è completamente da buttare, anzi chi ama Argento saprà apprezzare tutti quegli elementi a cui è familiare, ma si fa fatica a credere che sia lo stesso regista di "Suspiria", "Phenomena" e "Profondo Rosso".

ferzbox  @  16/07/2014 15:29:56
   5½ / 10
"Trauma" ha un sacco di prerogative importanti per il famoso regista italiano.
Prima di tutto è stato l'iniziatore del nuovo ciclo decadente di Argento; il primo film prodotto nel 1993 che avrebbe avuto a seguire tuttta una serie di pellicole scandalose e poco accattivanti.
In secondo luogo è stato il film che ha lanciato la nostra "mitica" Asia Argento...e da quel momento sarebbe diventata la protagonista di quasi tutti i film del padre.
Accantoniamo la motivazione che ha spinto Dario a far recitare la figlia nonostante non ne fosse in grado(è pur sempre il padre),ma farla addirittura comparire costantemente in tutti i suoi lavori è proprio brutta come scelta stilistica,anche se fosse stata più decente...quindi non mi capacito di questa sua scelta assai discutibile....comunque lasciamo stare,tanto ormai ci siamo abituati.

Ideologicamente parlando,"Trauma" non è un filmaccio; la trama rispecchia sempre il background di Dario Argento,e devo anche ammettere che alcune inquadrature,insieme alla fotografia discreta,richiamavano il cinema americano(cosa insolita;nemmeno in passato si percepiva questo stile "made in America"),quindi non tutto sarebbe da buttare.
Tuttavia,la già citata scarsa recitazione di Asia e la mancanza di suspance tipica del regista,non portano a far decollare mai il film...
Gli omicidi non sono girati bene e nemmeno concepiti con criterio...sono un pò buttati la.
Il finale sarebbe stato anche carino,ma l'ho trovato troppo spiazzante e meno ingegnoso rispetto ad altri film del passato....
Le musiche sono anomale,non assolutamente tipiche dei film di Argento...il personaggio del bambino con gli occhiali l'ho trovato molto forzato ed alcuni dialoghi assai inutili(anche se quest'ultimo punto è sempre stato un difetto di questo regista).
La mano si riconosce,ma ci sono troppe sbavature dovute da un "pressapochismo" che stava già al limite consentito nei lavori più rinomati.....ora aveva sconfinato la linea di tolleranza e non si poteva più accettare.
Comunque se si è affezionati a Dario Argento,mettendo una mano davanti ad un occhio,si può anche guardare....ma la sufficenza non la do...
.....no basta.....

Leonardo76  @  15/06/2014 08:38:51
   4½ / 10
Film dignitoso con delle buone idee (il marchingegno che decapita, il movente del killer meno assurdo del solito) ma completamente rovinato dalla recitazione dell'Argento inaccettabile persino per una compagnia di teatro di provincia.

GianniArshavin  @  13/06/2014 17:03:53
   5 / 10
Proprio con "Trauma" inizierà il declino della carriera di Dario Argento , un tunnel dal quale il regista è riuscito a mettere la testa fuori sono in sporadiche occasioni.
Questo lavoro del 1992 ripropone il classico schema argentiano , fra protagonisti che si improvvisano detective, un personaggio che deve ricordare qualcosa ed un killer in impermeabile nero da stanare.
La sceneggiatura fa acqua da tutte le parti , i momenti inverosimili la fanno da padrone e in molte sequenze il regista ci inserisce elementi assurdi che non stanno ne in cielo ne in terra. Il ritmo , soprattutto nella fase centrale , non è nemmeno cosi alto e questo elemento inficia ulteriormente sulla fruibilità della pellicola.
Sfortunatamente per il cineasta a questo giro non gli venne concessa nemmeno l'assunzione dei Goblin per la colonna sonora , viste le imposizioni della produzione americana.
A salvare l'opera in corner però ci sono alcuni sprazzi dell'Argento che fu , bagliori di luce in un contesto davvero povero e scialbo; da salvare ci metto gli ultimi minuti (anche qui ci sono delle assurdità ma almeno a livello visivo tutto funziona e il colpo di scena non me l'aspettavo) e alcune scene registicamente molto valide , malgrado non si raggiungano livelli elevati di tensione.
Nel complesso quindi "Trauma" è un prodotto pieno di difetti ma dal quale è ancora possibile estrapolare qualcosa di decente, impresa ardua in altri titoli del regista romano successivi.

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Ultima risposta 16/06/2014 18.32.43
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Goldust  @  29/09/2013 12:16:36
   5 / 10
Giallo confusionario che stenta a prendere quota e che riserva un minimo d'interesse solo nella seconda parte. Non vi è dubbio che alcune scene siano di grande suggestione - tutte quelle con presente il bambino taciturno, ad esempio - e che l'ambientazione non sia affatto malvagia, però le forzature e le improbabilità della trama non si contano, le psicologie dei personaggi non sono sviluppate e la recitazione di Asia Argento è da denuncia ( se almeno la doppiassero! invece niente.. ). Belle e mai invasive le musiche di Pino Donaggio.

The White  @  22/01/2012 21:37:43
   5 / 10
Dario Argento mi convince già poco in quelli che sono ritenuti i suoi capolavori figurarsi con questo che è uno dei suoi film minori e che non ho proprio digerito... l'ho trovato anonimo, non riusciva proprio ad interessarmi e definire penosa la recitazione che è riduttivo (in particolar modo Asia Argento !)

BrundleFly  @  25/11/2011 10:27:19
   5½ / 10
Film anonimo e noioso per Argento che si riscatta leggermente nel finale. Asia è un cane sia come attrice che come doppiatrice di se stessa.

Butterfly Knive  @  28/09/2011 23:26:03
   4½ / 10
Il primo vero passo falso della filmografia di Argento è rappresentato da questo film...dunque, di positivo possiamo trovare la fotografia, le musiche di Pino Donaggio (anche se in piu di una occasione mi sono sembrate inadatte al film), l'atmosfera ancora satura di venature cupe...ma poi?....niente...la storia è si interessante ma è sviluppata decisamente maluccio, senza contare che nella parte centrale stavo quasi per addormentarmi..lentissimo lo svolgimento, regia non Argentiana (se non per qualche breve "genialata" tipica del regista) e totale assenza di splatter; tralasciamo una giovane Asia Argento che ancora non è disastrosa ma lo sta per diventare...insomma le possibilità per costruire un buon thriller c'erano ma purtroppo lo svolgimento, personalmente, non è sufficiente...il peggio è che da questo film in poi i film di Argento saranno uno peggio dell'altro.......

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Jack_Burton  @  01/07/2011 21:47:06
   4 / 10
La trama sarebbe stata anche interessante (anche se piena di buchi), ma Asia Argento proprio non si può vedere. Se al suo posto ci fosse stata una vera attrice gli avrei dato un voto in + ma 1 ora e 45 di Argento sono difficili da digerire...

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  01/04/2011 21:20:44
   5 / 10
Il declinio di Argento regista sembra cominciare con la collaborazione della figlia,pessima attrice e senza alcuna dizione...la parola "raccomandata" non è mai stata accostata meglio!
Il film è piuttosto banale nel suo svolgimento con molte sequenze che ricordano altri lavori tra cui il finale alla "Profondo rosso"...
Mediocre

dagon  @  06/11/2010 16:53:51
   5 / 10
uno dei film più impersonali di Argento, funestato dalla raccapricciante interpretazione di Asia, con una voce che fa venir voglia di scappare e quasi fa rivalutare la Bellucci.
Il regista romano copia/cita Hitchcock, De Palma, ma -soprattutto- se stesso in un finale che rimanda fin troppo platealmente a profondo rosso, sia nel colpo di scena che nella dinamica. Edulcorato, colpisce la quasi totale assenza di splatter essendo un film pieno di decapitazioni.

pinhead88  @  17/04/2010 18:41:10
   4½ / 10
Senza dubbio meglio di Opera,però non è riuscito a trascinarmi completamente.ritmo lento e poco coinvolgente per una storia tutto sommato abbastanza convenzionale.

Gruppo COLLABORATORI atticus  @  20/10/2009 15:30:16
   5½ / 10
Una delle ultime zampate del maestro prima che getti tutto il suo talento alle ortiche. Argento ritrova la mano felice nella costruzione dell'atmosfera e nelle caratterizzazzioni dei personaggi ma trascura troppo la sceneggiatura. Belle anche alcune trovate sadiche.

Invia una mail all'autore del commento wega  @  17/05/2009 14:44:15
   2 / 10
"Ma pioverà?". Perché nel bel mezzo di un temporale la gente scappa in un boschetto per farsi decapitare? Perché far recitare la protagonista con un pompelmo in gola? Perché la protagonista per una flebo sembra stia scopando da venti minuti? Perché il Dott. Loyd si incazza così tanto? Perché se Aura scrive una lettera di suicidio, uno la prima cosa che fa' è buttarsi in acqua di notte per cercarla? Perché il *****ne usa questa ricetta falsa? Perché il bracciale viene portato sopra l' impermeabile? Come fa' il ragazzino scimunito a comparire da dentro il tetto? (cioè luogo accessibile solo ai ragni) Perché deve commettere lui un omicidio? E perché lo fa'? Chi ***** è la band nei titoli di coda? Però vedetelo, come scritto da chi mi precede è un vero capolavoro.

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Ultima risposta 17/05/2009 14.52.04
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HATEBREEDER  @  24/09/2008 11:42:13
   3 / 10
Ecco, i primi sintomi del morbo di alzheimer, per argento. Ma, il peggio, doveva ancora venire.

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Ultima risposta 20/11/2011 20.08.26
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anthony  @  24/09/2008 10:58:21
   4½ / 10
Ero un fan di Vasco Rossi...il suo ultimo (vero) album è stato "Nessun pericolo...per te" (1996). Ma ecco che nel 1998 esce il famigerato e ultracommerciale "Canzoni per me"...il Blasco diventa un fenomeno di massa grazie a canzoncine di Mer.da come "Io no, Quanti anni hai.....ma sopratutto grazie alla "canzone fatta commercio" Rewind. Puf! Viene alla luce la "Rewind Generation"...mentre Vasco cade nella fossa più profonda..senza più rialzarsi, anzi...continuando a scendere,scendere,scendere. Questo è quello che è accaduto da questo film anche a Dario Argento (anche se i sintomi dello scivolone si avvertivano già in Opera del 1987)...un grandissimo maestro del genere thriller/horror che, nella prima metà della sua carriera ha sfornato capolalavori a go-go : movimenti di macchina unici,fotografia eccezionale,inquadrature perfettamente studiate,musiche che hanno fatto storia,omicidi crudeli e violenti,atmosfere malate e allucinate.....Puf! Tutto sparito! Dario ha perso il suo bagaglio...tranne i suoi celeberrimi punti deboli : sceneggiatura e attori. Chissà!!? Forse sarebbe stato meglio perdere tutto e lasciare il posto dietro la macchina da presa...il ricordo sarebbe stato folgorante! i suoi capolavori regalati alla storia!...ma così non è stato. L'unica differenza tra Vasco Rossi S.p.a. e Dario Trash Argento?? Il primo quando ha ceduto la qualità si è mostruosamente arricchito : la famigerata "Rewind Generation" gli ha donato una seconda giovinezza..alla già nutrita schiera di fans se ne è aggiunta una seconda molto più numerosa..che rispecchia i gusti di mer.da musicali dell' italiano medio; Il secondo ha perso tutto il suo carisma e la maggior parte dei suoi ammiratori : è dal 1996 che ogni film del Darione è un Flop!!

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Ultima risposta 24/09/2008 15.58.38
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Enzo001  @  25/06/2008 18:05:33
   4½ / 10
Pessimo autoplagio di Dario campodirenditaincadutalibera Argento.
Immonda porcata ai limiti del cattivo gusto, salvo solo la scena

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER e qualche abbaglio del perduto stile.
Adieu!

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Ultima risposta 25/06/2008 18.08.18
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  05/02/2008 11:00:22
   4 / 10
Il declino di Dario Argento parte proprio da “Trauma”,prodotto disprezzabile del regista romano che da qui in poi non azzeccherà praticamente piu’ nulla.
Si salva veramente poco in questo pasticcio,a partire da una sceneggiatura che fa acqua da tutte le parti,tenuta in piedi da evidenti forzature che precipitano spesso il tutto nel ridicolo.
La tensione è ridotta ai minimi termini,la recitazione è insulsa,mentre i dialoghi appaiono accessori e privi di credibilità.Dimenticabili anche le musiche di Pino Donaggio,mentre il lavoro del mago degli effetti speciali,Tom Savini, si limita a qualche testa mozzata.
“Trauma”è ben girato,richiama fortemente lo stile argentiano grazie a situazioni e scelte narrative ben consolidate nella filmografia del regista,inoltre si può ravvisare un finale abbastanza sorprendente,peccato che il resto sia completamente da dimenticare.
Il titolo è decisamente azzeccato per lo spettatore ignaro,questo film è veramente un trauma per chi lo guarda.

2 risposte al commento
Ultima risposta 05/02/2008 11.14.30
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Gruppo STAFF, Moderatore priss  @  12/12/2007 09:32:26
   2 / 10
una cialtronata immane, che più che spaventare ti annienta di tristezza nel vedere uno smaccato autoplagio per giunta riuscito male...

6 risposte al commento
Ultima risposta 22/02/2008 02.26.25
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Ellis77  @  31/10/2007 16:00:52
   5½ / 10
Mi dispiace non dare la sufficienza ad un film del grande Dario, che tra l'altro stimo moltissimo, ma questo TRAUMA proprio non mi è piaciuto.
Partiamo dalla recitazione, o meglio, dal doppiaggio di Asia Argento. Ora mi chiedo, il grande regista si sarà accorto che sua figlia parla come se avesse una patata in bocca?...non è che per fare un favore ai fans argentiani italiani poteva farla doppiare da una professionista (o almeno da qualcuno che parla in maniera comprensibile)?
La storia, tra l'altro, non mi ha proprio convinto...per quanto mi sia sforzata non sono riuscita nemmeno a rimanere sorpresa dal finale...
Salvo il ruolo dell'affascinante Piper Laurie ed alcuni momenti di tensione che questo film è riuscito a regalarmi...

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
A parte questo, sono rimasta parecchio delusa...

Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Jellybelly  @  22/10/2007 15:36:12
   5½ / 10
Ciao, sono un fondamentalista rompi******** e trovo Trauma un film poco più che mediocre, recitato da cani e senza un briciolo di tensione, salvo che nella scena finale della

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER.
Comunque superiore alle vaccate che Argento ci propinerà in seguito.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  20/11/2006 23:52:03
   5 / 10
Trauma segna la linea di confine che separa Argento dai capolavori del passato,o forse e'semplicemente l'inizio dell'inarrestabile declino....la pellicola cerca vanamente di rievocare atmosfere ormai andate perse con l'aggravante dell'ingresso in scena di una delle attrici piu'scandalose del panorama italiano(o forse dovrei dire mondiale,visto che qualcuno a hollywood ha deciso di farla espatriare....):Asia(rovina)Argento.

lupin 3  @  19/11/2006 17:33:44
   5 / 10
In questo film secondo me Dario Argento perde un pò del suo classico stile...
Peccato poteva essere un film veramente carino!

Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  17/11/2006 15:37:14
   4½ / 10
Non ci siamo proprio...troppe cose buttate lì, e poi: che finale stupido! Magari sono troppo severo ma non cambia molto il giudizio: non mi è piaciuto!

Invia una mail all'autore del commento testadilatta  @  20/10/2006 14:12:42
   4 / 10
L'inizio del declino di Dario.

larcio  @  03/09/2006 10:41:02
   5½ / 10
non è niente di speciale..non c' è atmosfera, attori capaci, musiche coinvolgenti, e la regia di argento sembra essersi americanizzata. questo film segna senza dubbio la fine del cinema di argento.

Cheeky Boy  @  27/07/2006 19:46:34
   2 / 10
Sconcertante...da quì l'inizio della discesa e della caduta di Argento.Il primo film girato negli Usa con quel tocco di americanata mai arrivata nel cinema di argento.Che dire,sono rimasto deluso profondamente...

stab  @  15/06/2006 01:27:15
   5 / 10
l' inesorabile inizio della morte del cinema di dario argento...ci sono troppe pagliacciate all' americana...teste che saltano da una parte all' aria dialoghi scadenti ecc...non sembra affatto un film di argento...se proprio volete guardatelo ma non vi aspettate tensione alla suspiria o trama strutturata alla profondo rosso!

Mpo1  @  05/04/2006 22:59:23
   4½ / 10
Il titolo è veramente azzeccato: il film è veramente un trauma per i fan di Argento, uno dei suoi lavori meno riusciti. Se nei film precedenti c'erano già segni di cedimento, qui siamo alla catastrofe. E' molto triste vedere come gli elementi che caratterizzavano i suoi film migliori siano spariti: qui non c'è suspense, non c'è paura, non c'è nemmeno la cura per l'immagine e l'inventiva registica a cui Argento ci aveva abituati. La storia scopiazza i suoi film precedenti, da "Phenomena" (le decapitazioni) a "Profondo Rosso" (il finale). Argento cerca di approfondire la psicologia dei personaggi ma non è capace di farlo e, soprattutto, il suo cinema non ha bisogno di questo, anzi ne viene danneggiato. Per quanto riguarda la figlia Asia, forse non è un caso che i film più brutti del padre siano proprio quelli in cui è protagonista! Insomma, se volete vedere un bel film di Dario Argento, lasciate perdere questo disastro e guardatevi "Suspiria", "Inferno" e "Profondo Rosso".

No Mercy  @  24/03/2006 00:05:13
   5 / 10
Il passato non ritorna....atmosfere che molto alla lontana ricordano un certo Profondo Rosso,accompagnate dall'ignobile Asia Argento e da effetti speciali molto indietro con i tempi...Trauma segna l'inarrestabile declino di un maestro dell'horror all'italiana!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Requiem  @  12/10/2005 12:12:48
   4 / 10
Riciclaggio di Argento (anche nelle soluzioni della storia) senza crederci troppo.
Incredibilmente assurdo e recitato da cani.

Gruppo REDAZIONE Invia una mail all'autore del commento cash  @  04/10/2004 15:19:03
   5 / 10
tenero tentativo di riciclare profondo rosso. Film potenzialmente discreto, distrutto da asia e dagli effeti speciali comprati in cartoleria.

genni  @  17/08/2004 19:41:12
   2 / 10
ma è orrendo dall'inizio alla fine x nn parlare di asia argento ke sembra una mongoloide in questo film,si lamenta soltanto,gli attori zero,musiche rimbombanti ma inesistenti,la trama bruttissima,è 1film oscuro e opaco,argento kn questo film mi ha deluso.

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