two sisters (2003)

L'ho rivisto ieri notte e mi sono reso conto che non lo avevo commentato.
Signori, è davvero raro trovare un film così ben costruito, con una storia solidissima ed una struttura compatta, capace di miscelare sapientemente materiale orrifico, spaventevole e a tratti disturbante, con tematiche malinconiche, altamente poetiche e struggenti. Una regia di gran classe e di sontuosa eleganza, onesta nei confronti del pubblico e nei confronti della storia narrata. Un ricerca continua di bellezza e di armonia avallata da una cura per i dettagli e per i particolari degna di Lynch. Un dramma umano e una critica aspra ad un determinato genere di struttura sociale che ormai si corrode dal proprio interno.
Two Sister non avrebbe potuto essere un film più completo.
E non si venga a contestargli di essere complicato! La sua trama viene snocciolata con estrema chiarezza fin dai primi fotogrammi; i suoi retroscena, invece, vengono rivelati soltanto con gli ultimi fotogrammi, come è giusto che sia.
Non c'è niente di lasciato al caso, niente di gratuito né di superfluo.
Molti colpi di scena, per quanto prevedibili ed annunciati (come è giusto che sia in un film la cui costruzione è davvero impeccabile), sono efficaci ed inquietanti.
E' cosa ben triste che film del genere vengano ignorati o, addirittura, maltrattati, quando altre pellicole sedicenti horror , che sono soltanto delle porcate orribili, ancora riescono a riempire le sale ("Le colline hanno gli occhi" mélangeé par Alexandre Aja, docet).

Veramente molto bello.
Storia intricata, ben congeniata e sviluppata che ti porta a seguire il film con attenzione.
Inquietudine e suspence fin dalle prime scene.
Buona la regia e la fotografia.
Un bel prodotto.
Poi io sono un mezzo fan del cinema Coreano!

SPOILER

Insomma bisogna dire che mi aspettavo molto di più da questo film, avendo letto la trama mi ero preso male e volevo guardarlo a tutti i costi!
Poi la delusione: in alcuni tratti mi è risutato molto noioso e lento. La colonna sonora per come me la ricordo era buona, ma non eccessivamente.
In molti momenti diventa sicuramente angosciante e ricco di suspance, grazie anche ad una ambientazione che lo rende molto inquietante, però non mi ha dato paura, ma almeno riusciva a coinvolgermi.
Insomma c'è di peggio, però se fosse stato più vivace e meno lento sarebbe stato sicuramente meglio.

Kim Jee-Woon, uno dei migliori registi coreani insieme a Chan-wook Park e al promettente Joon-ho Bong, autore degli ottimi A Bittersweet Life e The Quiet Family sfornò quest'ottimo film sull'onda di The Ring e un sacco di altri film di genere.
Ma il sapiente Kim Jee-Woon aggiunge ai classici clischè del genere una serie di trovate estremamente interessanti e una serie di echi miikiani che differenziano quest'opera dalle solite ghost story.
In primis vorrei evidenziare l'ottima regia veramente zeppa di meravigliose inquadrature, spesso molto suggestive, elegante e sapiente. Soprattutto le rispese in soggettiva mi son piaciute molto.
Stupenda è la fotografia. In tutto il film si può notare la notevole cura con cui è stato realizzato: gli accostamenti cromatici, le riprese, le musiche.
E poi la trama. Molto complessa, con difficoltà ho messo al loro posto tutti i pezzi del puzzle, ma una volta capito il tutto, il film acquisisce ancor più i connotati di ottimo film.
La paura non manca, mi han sfibrato i numerosi salti sulla sedia, in un punto ne ho fatti due di seguito :-)
Unica pecca, probabilmente, i classici tempi dei film asiatici, un pò lenti in alcuni punti, ma questo potrebbe pesare per un non appassionato che cerca di affrontare la visione di questo film. Quest'ultimo è forse il motivo di tanti voti bassi, o forse il perenne pregiudizio verso "l'altro cinema", quel cinema diverso dalle produzione americane.

Se nn avessi letto la spiegazione di cash avrei dato 4 perchè a mio parere è un film incomprensibile.....Al contrario dò 7.5 perchè oltre a spaventare con i suoi colpi di scena, è esemplare nel fatto che appena finisci di vederlo rimani impietrito dal nn averci capito niente ( è questo che poi mi ha spinto a cercare spiegazioni....) Bel film.........

Eh, bè...l' avevo visto al cinema quando uscì e ne ero rimasta davvero impressionata. L' ho rivisto oggi e non posso che confermare il mio giudizio.
Uno splendido dramma gotico con sfumature (e che sfumature...l' incubo all' alba mi ha spinto a guardare lo schermo con una mano davanti agli occhi) horror. Un film "di genere" che riesce a travalicare i confini del genere stesso e spingersi oltre. La trama è meno comlicata e incomprensibile di quello che si creda, basta non seguire il film come se fosse un sottofondo, ma osservarlo con attenzione, perchè non siamo in presenza della solita tamarrata tutta botti, spaventi e sbudellamenti, ma di un' opera raffinata che ha tanto in comune con le fiabe e con la stessa tragedia greca.

Volete rilassarvi e passare due ore in tranquillità? Lasciate perdere Two Sisters: alla fine del film avrete l'impressione di non averci capito niente, con conseguente delusione e irritazione. Se invece volete mettervi alla prova cercando di svolgere il bandolo delle matassa, cogliendo ogni minimo particolare, tentando di svelare l'arcano..... Ve lo consiglio.
Two sisters è un discreto horror, dai mille risvolti psicologici, che tratta il tema della pazzia e dei conflitti familiari, dal complesso di edipo al femminile ovvere quello di elettra, all'esclusività degli affetti. Il tutto centelinnato da una splendita fotografia.
Per apprezzare tutto questo bisogna comprendere fino in fondo il significato del film, e magari essere disposti a visionare il dvd anche piu' di una volta.
Mi rendo conto che non tutti possono avere a disposizione tutto questo tempo.
Cosi' come non tutti riescono ad abituarsi ai ritmi lenti dei film orientali.
Se non ci fossero degli stereotipi ripetuti fino all'apoteosi(sacco pieno, capelli davanti la faccia e cosi' via) nelle pellicole asiatiche, il voto sarebbe stato molto piu' alto.
Sette secco.

chi è con me mi segua!!
sti horror giapponesi/cinesi di chin chuan e compagnia bella hanno rotto i m.a.r.o.n.i!! ho guardato the ring versione giapponese perchè tutti mi dicevano fa più paura della versione "commerciale" americana e di fatto mi sono addormentato dopo 5 min, ho visto the ring 2 e tristemente stessa sorte,ho visto the grudge e mi è venuta l'orchite,ho visto sto two sisters perchè mi dicevano che fosse un capolavoro dell'horror invece a solo contribuito ad uccidermi dentro,ritmi lenti,mille momenti morti, dialoghi da fucilazione. insomma sti giapponesi non possono concentrarsi sull'hentai e lasciare stare i film in generale????
smettiamola li di fare i superacculturati che apprezzano solo i film con un certo spessore,il film giapponesi hanno veramente un certo spessore nel senso che sono spessi come mattoni!!
se non riuscite a prendere sonno la notte mettetevi su un bel two sister e basteranno i titoli iniziali per farvi abbioccare

amici nipponici fate le honda non i film

Il film non mi è piaciuto molto, gli horror giapponesi tendono a giocare tutti sullo stesso tipo di immagini per far paura, sono dei cosiddetti "horror psicologici" dove fa più paura quello che "non si vede". Però devo ammetere che in questo ci sono delle inquadrature molto belle, soprattutto quelle all'interno della casa che giocano molto sui colori. Ma la nota più positiva di tutte... è la colonna sonora, non avevo mai sentito nulla prima di quest'autore, e l'ho dovuta ordinare dall'altra parte del mondo, è davvero molto bella, se dovessi dare un voto solo a quella sarebbe 10, (bellissimo il tema principale, una sorta di walzer, anche in versione solo con la chitarra classica)... però tutto sommato, 5.

Per capire qualcosasina in più ho dovuto cercare sulle risposte dei commenti di filmscoop . Ma devo dire che non mi ha convinto molto ! La storia è agghiacciante , alcune scene sono davvero angoscianti , un horror discreto da vedere .

Non ho capito bene alcuni passaggi nel finale, e sinceramente mi viene spontaneo chiedermi se davvero avessero una spiegazione logica, dal momento che gli horror made in japan/corea non presuppongono necessariamente una narrazione "logica". In ogni caso il film è carino, di discreta qualità. Lo metterei poco al di sotto del cugino "the eye", e appena al di sopra del recente "the grudge". La recitazione in particolare mi ha colpito, è piuttosto buona rispetto a molti altri del genere (the eye compreso), che obiettivamente non offrono delle performance attoriali di grande livello. Vi sono alcuni clichè che ormai sembrano essere una prerogativa dell'horror made in japan: i capelli in primis, che in un modo o nell'altro finiscono sempre col diventare l'oscura foresta che nasconde il volto del fantasma di turno; ma anche l'immancabile sacco che nasconde un corpo misterioso (che fa molto audition a dirla tutta!); e, naturalmente, le bambine. In quanto ad angoscia però non raggiungiamo assolutamente il livello di Takashi (si scrive così), e il film rimane un buon prodotto di un regista che si mantiene sul "politically correct", senza sconvolgere più di tanto lo spettatore. Gli dò un sei e mezzo, nè più nè meno.

Kim Jee-Woon è un ottimo regista e questo film lo conferma in modo assoluto.

Il mondo orientale ha uno stile personalissimo per rappresentare la paura e la tensione. Poco sangue, molta angoscia ed ansia. "Two sisters" è visivamente accurato ed intenso, nonostante un ritmo poco incalzante. Interessanti gli attori, ottima la regia.
Da vedere, per osservare una cultura (cinematografica e non) così lontana da quella a cui siamo abituati.

L'ho visto 1 anno fa con amici a cui il film non piaceva in quanto "lento" e con attori "incapaci" (solo perchè sono asiatici), ma io il film lo trovai molto bello nonostante la durata, molto psicologico, il finale è incredibile.

Dovrei rivederlo perchè non ricordo molto bene, ma per quel che rammento il mio giudizio è più di 7.

Uno degli horror che preferisco! Tensione, Suspance, Incredulità, Pazzia... tutto mischiatoo per regalarti un film bellissimo che ti lascia sbalordito. Splendido! Non mi sarei mai aspettato un film del genere!

Come fare un buon horror con poco sangue.
L'ho visto stanotte, dalle 4 alle 6....e devo dire che mi ha veramente preso!! Le scene di tensione ci sono eccome...ma non parlo dei "BUH"...di quelli ce ne sono un paio (diciamo che il regista non ha resistito alla tentazione di non metterli!!)...ma la tensione è proprio l'opposto del buh...scene lentissime in cui ti aspetti che qualcosa ti faccia saltare dalla sedia da un momento all'altro...ma quel momento non arriva e la tensione sale...!

Personalmente non l'ho trovato molto incasinato come qualcuno dice, la parte centrale è tutta un flashback quindi si segue tranquillamente...nel finale invece si alternano 3 spazi temporali ma sono necessari per far capire allo spettatore tutta la storia. Certo se non si sta attenti si rischia di perdere qualche passaggio fondamentale.

Attori non molto convincenti a parte la bambina che fa Su-Mi che mi è sembrata molto brava.

Si può interpretare questo film in 2 modi.
Come film horror ,il giudizio è pessimo e il voto sarebbe uno "0" in quanto non c'è tensione,non fa paura e non dà un minimo di emozioni similari . Diffidate di coloro che parlano di momenti angoscianti: in realtà c'è solo qualche effetto"buh!!", aiutato da acuti sonori,tecnica che qualunque apprendista sarebbe in grado di gestire al meglio.
Come thriller psicologico,non è poi malaccio. Le riprese ci sono,i personaggi sono abbastanza ben individuati seppur male interpretati (per loro stessa ammissione) e la storia anche se traballante,ha una sua logica. Peccato che un meccanismo simile alle scatole cinesi , pieno di flashback, di sogni,di premonizioni esaurisce la pazienza anche dello spettatore più curioso.
Ricordiamoci che il cinema è un'esperienza emotiva e non intellettuale.
Sconsigliatissimo dopo le ore 20,00.

un film , un rebus. Lento, lentissimo, ma personalmente questa volta nn mi ha pesato molto, tecnicamente stupendo.

Credo che il regista abbia calcato un po' troppo la mano nell' incasinare la trama. Capisco e mi piace quando la storia si sviluppa attraverso piani ( temporali, mentali, spaziali e qualunque altro modo esista) diversi, ma qui credo si esageri un po' con la conseguenza che più che farsi intrigare dalla storia, si rischia di abbandonare a metà il film per obbligata incomprensione. Sembra quasi che il regista abbia visto troppe volte Mullholland drive e voglia ricrearne uno pseudo emulo coreano.


Cmq, a parte qualche scena molto azzeccata, non mi ha inquietato molto.

Per quanto mi riguarda comprensibilissimi i 10 e i 9 che sono fioccati ( ma penso che ci si sia lasciati un po' incantare dal meccanismo a scatole cinesi e dall confezione elegantemente patinata) e gli 1 e i 2 ( data la lentezza e la macchinosità immagino che molte persone si siano chieste che cavolo stessero guardando), per me si ferma più o meno a metà strada tra le due scuole di pensiero..

Davvero un buon prodotto questo horror del regista coreano Kim Ji-woon; non a caso è diventato un cult del genere. Il film impressiona per la splendida regia (ottimo uso della macchina da presa, raffinata scelta delle inquadrature e della fotografia in generale) che in una riuscita cornice di tristezza e inquietudine inserisce squarci horror davvero ragguardevoli. Forse qualche pianto di troppo di Su Mi e Su Yeon (il film poteva durare tranquillamente 20 minuti in meno), ma il finale rivelatorio chiude perfettamente il cerchio e dissolve "quasi" completamente i dubbi che l'ignaro spettatore matura durante la visione. Consigliato.

Non ho avuto il tempo di impressionarmi per quest'horror perchè non ci ho capito una mazza! Secondo me non aceva molta logica...sarà che per me sti asiatici sono tutti uguali.Mha, io intanto sono delusa.

Film horror incredibilmente efficace e completo. Spesso e volentieri io ammetto che oramai non vengono più realizzati i film horror di un tempo. Mi devo correggere: "Two sisters" è probabilmente migliore di tanti altri film degli anni '70.
L'ho visto due volte in due giorni. Appena ho finito di vederlo la prima volta mi sono detto che questo film non valeva più di quattro. Tutto ciò si può imputare a una ragione principale: non ci avevo capito niente. Poi, ho riflettuto di più e mi sono reso conto di quanto fosse profonda questa pellicola. E allora ho deciso di guardarmelo un'altra volta.
In questa seconda visione, decisamente meno superficiale e sicuramente più attenta ho capito la straordinaria fattura del miglior film horror degli ultimi 25 anni, vale a dire dai tempi di "Shining".
Purtroppo io ho una conoscenza decisamente approssimativa del cinema orientale, ma mi è parso di intravedere dei chiari rimandi alla cultura occidentale. Sinceramente ho letto questa pellicola anche come una sorta di attualizzazione della favola di Cenerentola: la matrigna malvagia, il padre impotente… E poi, ovviamente, come non pensare al paragone con “Shining”: per quanto concerne l’ambientazione e i toni di rappresentazione, questa pellicola deve molto al capolavoro di Kubrick. Però è altresì fondamentale ricordare che “Two sisters” è ben lontano dal scimmiottare dei capolavori del passato (come ad esempio fa "Saw").
Credo anche che questa è una pellicola destinata ad essere ricordata per svariati motivi.
Sicuramente il film ci regala dei momenti di vero terrore. Infatti, come i grandi classici dell'orrore ci hanno insegnato, non c'è nulla di più sconvolgente della mente umana. Ji-woon Kim non ha bisogno di mettere nemmeno una goccia di sangue per spaventare lo spettatore: costui realizza un film che entra nei meandri più oscuri della mente e realizza un film decisamente complicato. La regia, infatti, è quantomai lucida: omettendo quasi completamente le stupidaggini che sono tipiche del genere, il coreano presenta un film sulla pazzia umana che può davvero spaventare in quanto "il mostro" non è il solito zombie o il pazzo che va in giro con una sega elettrica.
Il film può essere erroneamente ritenuto lento. In realtà, a mio modestissimo parere, bisogna cercare di immedesimarsi nell'ambiente e quindi vi posso assicurare che il film avrà una tensione a dir poco palpabile. Ovviamente chi guarderà "Two Sisters" con un occhio distaccato e con una certa superficialità (come ho fatto io stesso durante la mia prima visione) rimarrà incredibilmente deluso.
Lasciatemi anche ammettere che le figure delle due sorelle, nonchè quella della matrigna risultano incredibilmente efficaci. Dunque, anche grazie alle interpretazioni delle due giovani attrici, Soo-mi e Soo-yeon risultano due personaggi ben riusciti e, sopratutto, ben caraterizzati. Quindi, per quanto concerne la matrigna voglio nuovamente evidenziare (ma forse è solo una mia impressione) che questa figura si avvicina a quella di Cenerentola. Chi mi ha deluso, invece, è il padre che sinceramente non mi è mai parso nè caratterizzato a dovere, nè tantomeno sostenuto da un bravo attore.
Ottime sono le musiche e straordinaria, come nella maggior parte dei film orientali che ho visto, la fotografia.
In definitiva credo che "Two sisters" sia un must del cinema dell'orrore di tutti i tempi, nonchè una delle più belle pellicole degli ultimi anni.

Eccellente dramma psicologico dai risvolti Horror, che seduce lo spettatore più attento ed esperto, ed assopisce lo spettatore medio (che lo bollerà come "pacco pazzesco" senza capirci una fava...). Registicamente parlando, il film è veramente ineccepibile, con inquadrature lente ed ossessive e lunghi silenzi che sfociano nell'orrore più nero ed assoluto: a differenza degli ultimi teen-slasher fatti con lo stampino, qui si balza sulla poltrona dopo aver sofferto una lunga tensione ed essere stati illusi che non c'era niente per cui spaventarsi.
Tutto il film è intriso di un'atmosfera irreale, al punto che non si riesce a comprendere esattamente che cosa stia succedendo sullo schermo, ci si pone domande continue, la verità è suggerita, ma mai spiegata direttamente per filo e per segno.
In definitiva un'opera dal fascino sottile, terrorizzante (in alcuni momenti quasi insopportabile se ci si lascia prendere), d'altri tempi, per palati fini. Obbligatoria la visione per chi considera "The Others" un capolavoro.

Sono partito molto prevenuto nel guardare questo horror orientale,però precisamnete coreano e non di genere nipponico.Di solito gli orientali sfilzano idee,ma queste idde si intrecciano fra di loro facendo capire un bel niente delle loro storie.Quì è diverso.Il regista coreano si è avvicinato molto alle sembianze che sembravano trascurate dagli orientali, a parte la dismisura estetica ugualizzata a quella di Sam Raimi in The Ring,molto importante è la somiglianza con Shining di Kubrick,si avvertono gli stessi luoghi lugubri,corridoi sporchi di sangue,pathos alle stelle...e poi il dramma abbastanza convincente ed alquanto improbabile che tratta la storia delle due sorelle impazzite e tra l'altro orfane di madre.
A me mi ha convinto e poi è da dire,questo film è inconcepibile.Se lo si vuol capire del tutto bisogna vederlo con gli occhi spalacanti fino ai titoli di coda per tre volte di seguito.Io per la prima visione ho avuto uno scompiglio mentale esagerato,poi rivedendolo mi è venuta qualche idea ,ma il film è enormenete difficile ed intrigante.

Prio film a cui dò dieci per il semplice motivo che al cinema mi ha lasciato a bocca aperta. E' un peccato vederlo in tv! Splendido a dir poco. Lo adoro!

SPOILER

cè da dire che i suoi momenti di paura li ha eccome,un film splendido,dopo the eye il più bello orientale,un pò difficile da capire il finale,bisognerebbe vederlo almeno due volte

ho sempre un certo scetticismo per i films con gli occhi a mandorla, ma questo mi e' piaciuto. E' molto psicologico e alcune volte non e' facile capire tutto. Non parlerei sicuramente di horror ma di thriller.
Per certi aspetti ricorda il sesto senso o the others.

Narrazione lenta , buona tensione.Il film decolla soltanto negli ultimi 30 minuti ,con un finale contorto e confusionario(mi son letto qualche recensione per ritrovare il filo).
Nel complesso molto ben fatto ,sopratutto la fotografia .Ripeto peccato per la sceneggiatura troppo ingarbugliata.

una volta svelato l'arcano il film acquista tutta un'altra luce...fino a mezz'ora dalla fine non avevo capito assolutamente niente ed è stata necessaria una visione successiva per la completa comprensione di tutti i particolari(alcuni,per la verità,ancora un po' oscuri).
un applauso al regista,ma anche una necessaria critica,perchè in un paio di occasioni depista volutamente lo spettatore con scene e dialoghi incongruenti con la linearità della trama.
non mi è piaciuta poi la fotografia.va bene usare toni cupi,ma in alcune scene non si vedeva una mazza...

A tratti superlativo, con scene che dovrebbero entrare di diritto tra le piu paurose di tutti i tempi. Una paura che Ji-woon Kim tiene a bada per poi far esplodere con immagini e situazioni, oltre che con semplici rumori, da pelle d'oca. Oltre poi a questi momenti di vero terrore, c'è una storia agghiacciante, complicata, da capire e da studiare nei minimi particolar1 e che non ha un solo buco da riempire: tutto è perfetto, tutto è raccontato in modo tanto chiaro quanto volutamente complicato che merita almeno una seconda visione, per recepire quella che è anche la drammaticità delle situazioni e della vita familiare raccontate.

Credo che chi ha messo un voto basso a questo film deve averlo visto con poca attenzione e quindi difficilmente è riuscito a capirne la storia. Altrimenti non si spiegherebbe un giudizio negativo per uno degli horror piu belli degli ultimi anni.

complimenti a sti giappinesi(o cinesi, che ne so, per me sono tutti uguali) che sono riusciti a fare un bel film, originale e con la giusta dose ti tensione! è stata una piacevole sorpresa, anche se il finale non mi è stato del tutto chiaro!

concordo nel dire che è il miglior film orientale che sia uscito anche da noi.
fotografia e regia strepitose, i movimenti sinuosi della telecamera sono fantastici.
Un film che si divide tra horror (momenti carichi di tensione che poi sfociano in "spaventi" allucinanti) e dramma.
che dire davvero bello, il finale potrebbe risultare un pò confuso ma riguardando il film + volte poi lo si capisce.

Secondo me, qst è stato in assoluto il +bel film orientale ke abbia vsto… Qua sì ke ci sono veri momenti di tensione, e soprattutto SCAGAZZI…!! Ma quali Ringu o The Grudge… Ho dovuto abbassare il volume xkè avevo paura di svegliare i miei e mio fratello con i colpi ke c’erano… L’unica cosa è ke il finale è troppo confuso, l’ho vsto 2volte ma nn ci ho capito niente lo stesso…

Il mio voto si riferisce ad una sola visione: ero abbastanza stanco e il film mi è sembrato lento e noioso. Le protagoniste non riuscivano a coinvolgermi, anche perchè non avevo capito quasi niente, non riuscendo a distinguere realtà, fantasie, flashback, e chi più ne ha più ne metta.
Qualche attimo di tensione c''è comunque stato.
La mia critica a questo genere di film è però un''altra: si legga lo spoiler.

SPOILER

Carino

carino
bellissima la scena sotto al mobile della cucina

tensione palmpitante in molte scene, in cui le presenze riuscivano a far venire la pelle d'oca come con shining (a cui il film strizza l'occhio)

la trama è molto bella e intricata, peccato però aver ceduto alla moda dei film horror orientali

trascurabile e insificante

Non ci sono doppie o triple personalità che tengano, questo film con una sola visione è incompleto, ma è troppo lento e noioso per essere visto due volte. Pessimo! Non ha una sola ragione per essere arrivato sul nostro mercato.
Non è nemmeno l'ombra del riflesso di The Ring, sia per la trama che per la recitazione...

Solita menata giapponese,inclusa la bambina(ragazza in questo film)con il viso nascosto tra i capelli(solito plagio di The ring)

Più un film drammatico che un horror. Il finale è veramente a sorpresa; c'è un punto in cui sembra che non si capisca più niente ma progressivamente il colpo di scena si inizia a comprendere.
SPOILER
A dire il vero io avevo colto lo sdoppiamento di personalità della sorella ma non mi erano chiare alcune scene, che si comprendono con il "triplicamento" di personalità.

Non sono una grande intenditrice ed estimatrice del genere, ma devo ammettere che questo qui mi è piaciuto.
Mi è sembrato un film molto più curato dei soliti horror, sia nella regia, che nella recitazione che in tanti altri particolari, come ad esempio la musica e il sonoro.
La trama è diversa dal solito, e un po' complessa, ma anche se da un punto di vista superficiale può rendere il film più lento dei soliti ammazza-teenager, in realtà è molto più intrigante e crea molta tensione.
Vale la pena di vedero

Mah...
a me non mi ha colpito particolarmente...
Non ricordo gran che, ma mi pare che alla fine viene svelato la realtà dei fatti...
però..boh...non mi ha lasciato molto..

uno degli horror più spaventosi di sempre,tensione a raffica,con momenti di vera angoscia molto complicato è da vedere almeno 2 volte,sicuramente il miglior horror orientale mai fatto

Per capirlo bene secondo me bisogna vederlo più volte!
Il voto è caratterizzato non tanto dalla difficoltà del film, ma per il fatto che scorre davvero lentamente.

dio è un po palloso la prima ora e poi parlano davvero poco, xo infondo mi è piaciuta la fine, mi sn scervellata a capirla ma ci sn riuscita e pensare ke al cinema c'ero sl io cn 2 amike FIGHISSIMO

un film di poke parole bisogna guardarlo piu volte flesciante!

è un film stranissimo, poche parole,sicuramente un pò noioso,io a dir la verità l'ho apprezzato la seconda volta che l'ho visto,perchè la prima volta nn c'ho capito un tubo...ma quando finalmente l'ho capito mi è piaciuto

Film veramente pessimo: mi aspettavo horror e invece è una schifezza indescrivibile. E' noiosissimo, lentissimo e non c'è un minimo di tensione neanche per un minuto. Assolutamente da evitare, come quasi tutti gli altri film giapponesi...

Possibile che ci sia sempre qualcuno che non appena vede film troppo impegnativi per le proprie limitate capacità mentali appioppa voti indegni? Il problema a volte è da ricercare non in ciò che vediamo, ma come lo facciamo...
Questa è una geniale e commovente rappresentazione di un dramma purtroppo comune. Una chiave di lettura sconvolgente. La mente umana è estremamente complessa e il regista ha adottato delle procedure giustamente criptiche. Non si possono fare equazioni con l'abaco!
Una rappresentazione così sensibile e toccante si merita un voto molto più alto, voto assegnato talvolta a film spettacolari ma sterili.
Aprite gli occhi! Ma ancor di più il cuore...

Aiutatemi a dire brutto.... e dire che mi ci ero messo con tutta la buona volontà e curiosità. Una scemenza colossale, lentissimissimisssimisssimo, un'inquadratura dura dieci minuti senza darti la ben che minima sensazione, l'unica sensazione è stata quella di schifo durante una scena di vomito. Lì devo dire che ci sono riusciti bene....Mi fermo qui.

Chi vi scrive non è un amante del cinema orientale, tutt'altro. Questo film però fà eccezzione, un piccolo capolavoro "made in korea" che costruisce (e mantiene sempre alta) una suspense degna di un grande horror e contemporaneamente racconta una storia drammatica, molto toccante e di rara intensità emotiva.
Lo stile della narrazione (molto particolare) è decisamente ingarbugliato e complesso, e vedendolo solo una volta si capisce ben poco. Ma se con un occhio attento e un po di sana curiosità lo riguarderete capirete i preziosismi stilistici e di linguaggio che ne fanno una perla. Ji-Woon-Kim dovrebbe fare un salto negli USA a dare un paio di ripetizioni ai registi americani, lezione in questione : "come si fanno i thriller/horror".

Piccolo gioiello con gli occhi a mandorla...

Davvero complicato ma una volta capito è veramente bello ( ho dovuto guardarlo per 3 volte x riuscire a capirlo!!). Lo consiglio!! : )

Film tesissimo che offre buoni momenti da brivido e che non deluderà gli appassionati del genere.

ottima la regia,la fotografia,gli effetti sonori...troppo e volutamente ingarbugliata la storia

Non lo definerei un Horror, non nell’accezione comune del termine, almeno. Diretto molto bene, una storia allucinante, in tutti i sensi, che si svela a tratti tramite un intreccio sapientemente ingarbugliato. Una storia di schizofrenia, personalità multiple, che per fortuna si discosta dai film sul genere( troppi e ridondanti) sempre più banali. Film introspettivo, quindi, e assai inquietante, incominciando dagli ambienti fino all’eccellente sonoro( per me angosciante il rumore dei passettini sul legno). Ci sono però alcuni elementi un po’ forzati ( l’intuizione di una dimensione paranormale, la scena del frigorifero, l’apparizione improvvisa delle solite vecchie bambole terrorizzanti…) che mi hanno un po’ deluso e che, pur valutandolo molto positivamente, non mi hanno fatto apprezzare in pieno il film, soprattutto non me l’hanno fatto amare come Old boy

Questo si che si puo definire film!Sinceramente di horror non ho visto tanto...a mio parere è più psicologico...ma è fatto molto bene ti tiene sulle spine fino all'ultimo...certo non lo si puo capire cosi su due piedi ...io infatti l'ho capito dopo circa mezz'oretta dalla fine del film perche il fatto che non l'avessi capito mi tormentava e continuavo a pensarci....stupendo...gli do 9

L'ascesa del cinema coreano che raggiungerà l'apice con lo spettacolare e superco "Old Boy".
Forse troppo complicato il finale ma è comunque un film di qualità.
Ma se mi permettete può appartenere a mille generi diversi ma non ad un horror....
Ascesa

Non sarebbe male il film è valido senza dubbio. Mi sembra pero' che in oriente hanno capito che facendoci arrivare qualsiasi cosa si fanno i soldi e forse negli ultimi anni è proprio cosi.

Voto:7,5
Sembrava la solita fetecchia horror a cui siamo abituati negli ultimi tempi,e invece si è rivelata una vera rivoluzione.Gli orientali sono al momento forse i migliori nel creare tensione,e ammetto che con Two sisters qualche balzo dalla poltrona l'ho anche avuto.Molto bella la fotografia e precisa la regia.
Ad un certo punto si perde il nocciolo della questione:non si capisce praticamente più nulla e questo può essere anche snervante per lo spettatore più impaziente(vedi le mie amiche).Ma alla fine,con un minimo di ratio,tutto torna chiaro.Se fosse stato un pò meno ingarbugliato,però,l'avrei preferito.Anche poerchè il tema SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER SPOIELR SPOILER dello sdoppiamento di personalità che si scopre solo alla fine non è certo così originale per il cinema.

Il film è ben fatto,il cinema orientale prende sempre più piede e anche prepotenteente........l'unico neo che fa scendere la valutazione è la trama complessa da capire basta distrarsi un secondo e il film è perso,infatti io non ho capito molte della parte finale almeno credo,se qualcuno potrebbe aiutarmi mi farebbe un gran favore.Ciao

Un film complesso,difficilissimo da capire,ma sicuramente di buona fattura.
L'ambientazione ambigua e terrifiacante ricorda molto Kubrick nei suoi film,in generale il film dispone di una buona fotografia accesa e calda.
Spaventoso ma soprattutto intrigante,forse un pò sottovalutato nel suo genere.

Ragazzi salve a tutti. Il film mi è piaciuto però ho bisogno di qualcuno che me lo spieghi.....!! Ho diversi interrogativi tipo chi erano le due nuove ragazze che vanno a vivere nella casa? Chi era cattiva la matrigna o le sorelle ? Quella specie di demone che appare sotto il lavandino, chi era ? Perchè la donna si sente male a cena?...........Vi prego aiutatemi........!!!! Vostro umile Yog-Sothot

complicato di certo,ma un bel film con tratti horror e drammatici,da vedere almeno 2 volte per cogliere in pieno il senso.

E' molto complicato ,forse anche troppo... ma si sa, la tendenza è quella ormai di fare mistero anche sulle cose più semplici... questo per tenere lo spettatore sempre concentrato e interessato a ciò che sta accadendo.
Sinceramente mi erano sfuggite un sacco di cose, ma mi stava un pò fatica riguardare il film ancora e ancora per capire, così ho letto l'esauriente spiegazione di Paul (grazie Paul) in risposta a un commento e tutto, e alla fine è diventato tutto molto chiaro.
Questo titolo non è affatto male: mi aspettavo di vedere la solita boiata sul genere phone-call-mobile-cabina telefonica-fax e tutto ciò che si può inventare sfruttando un qualsiasi mezzo di comunicazione... e invece per fortuna non è stato così. Finalmente una STORIA da seguire e un mistero rappresentato non tanto dal solito "soprannaturale" (anche se è presente), ma dal labirinto temporale e rappresentativo creato dal regista.
La storia è bella e la musica davvero rende questo film ancora più godibile.
Un sette meritato in pieno, e forse anche qualcosa di più

Sicuramente tra i film piu' complicati e difficili da interpretare che io abbia mai visto.Piu' che horror l'avrei definito drammatico per le questioni che va a trattare.Io che generalmente mi distacco dai film orientali dv dire che sono rimasta davvero colpita da questo.Molto triste...

Non è forse un horror nel senso più stretto del termine, ma rimane un film incredibilmente inquietante. Capolavoro.

6 mi sembra una media schifosa per un film del genere, un gioiello orientale, altro che Phone, questo è un ottimo mix di drammatico e horror, colpi e lacrime, da vedere!

PER CARITà è UN BEL FILM CERTO PERò NN LO CONSIGLIO A CHI NON HA VOGLIA DI IMPEGNARSI PER CAPIRLO FINO IN FONDO PERKè PER CAPIRLO BENE VA VISTO PIù DI UNA VOLTA A MENO CHE NN SIATE DEI GENI...

è un bel film.......

certo lo devi vedere almeno 2 volte perchè la prima volta è impossibile capirlo
poi però dopo aver letto le recensioni e l'analisi parte per parte del film è abbastanza piacevole

vale la pena di vederselo

"Two sisters" è un film che si differenzia decisamente dagli unici horror che provengono dall'oriente in questo momento (the eye , the call, phone e simili).
Tra i tanti capolavori orientali che la distribuzione italiana non ci fa vedere e i 3 o 4 film bruttissimi che sono invece arrivati da noi , fatti a fotocopia di "The ring" di Nakata, si inserisce questo discreto "Two sisters", che oltretutto è coreano e non giapponese.

E' un buon horror, con tinte drammatiche, che presenta una storia particolare (diversa dal solito), ed è diretto in modo sapiente ed elegante dal regista coreano. La fotografia è ottima direi, le scene di paura sono fatte bene anche se sono risapute (e spesso anche loro debitrici a Nakata).
Ci sono tra l'altro richiami a Takeshi Miike, certe scene ricordano lo splendido film "Audition", sopratutto nella descrizione delle psicologie, la storia invece puòfar venire in mente Shyamalan, anche se in realtà, le analogie sono molto poche.

Nel complesso è un discreto film , che presenta però qualche lacuna di sceneggiatura nell'ultima parte, poco chiara e un po' macchinosa e ripetitiva. Però nel complesso è un discreto horror psicologico, che lascia spazio volutamente alla fine alla libera interpretazione dell spettatore, ed è supportato da un cast di tutto rispetto, sopratutto l'attrice che fa la matrigna.

Ho visto di molto meglio (come "Audition" ovviamente), però nel panorama horror attuale, questo "Two sisters" fa un'ottima figura.
Sono contento di averlo visto, e confermo l'opinione positiva degli amici del forum.

A mio giudizio un buon film con una storia da brivido dietro, a tratti più drammatico che horror, ma comunque ben riuscito....
Sono in ogni caso comprensibili lamentele varie di chi si aspettava qualcosa di più concreto e di meno psichedelico....

Come al solito l'errore è di chi questi film li presenta prima che escano...

Ancora una volta gli horror giapponesi mi hanno deluso... (come the eye, the ring 0 il compleanno)

Un bel film...niente da dire! ottima fotografia, ottimo uso della suspance...pulizia, simmetria..bello..veramente. Un appunto lo farei sul fattore narrazione, che per un certo cinema orientale pare debba sempre risolversi in codici complessi, figurati se si aggiunge una regia narrativa a singhiozzi e singulti vari!! La proiezione del se è il nocciolo del film, e credo che a prescindere dai possibili smarrimenti dello spettaore, se si segue questa linea...la "storia" sarà semplicemente un mezzo.
Kranix

non è un film di massa , ecco perchè è un buon film, molti non hanno capito che la sensazione predominante è "l'impotenza, vissuta attimo per attimo " .
rispondo a coloro che si pongono interrogativi del tipo : ma chi c'era nel sacco? NON SONO ALTRO CHE DELLE PROIEZIONI distorte nella mente di sui-ym, forse per espiare i propri sensi di colpa.. il film deve essere visto con serenità , se poi abbiamo classificato al genere horror o thiller soltanto quegli zupponi pieni di sangue , asce e tritacanrne, allora di cinema non ne abbiamo capito nulla.
antonello - palermo

Ho fatto causa al regista per farmi restituire due ore perse della mia vita. Due sussulti nel nulla.

Un bell'horror, non chiaro in tutto. Ma da vedere.

Amo il Giappone e le sue opere cinematografiche...
ho ammirazione verso la concezione dell'orrore che i Giapponesi hanno(decisamente migliore di quella occidentale)...
Però questo film proprio non mi soddisfa!
Anche se i momenti di paura sono congeniati discretamente bene la trama soffre di qualche lacuna che non riesce a far decollare il film come insieme ma come scene singole!
Non me la sento di dare una sufficienza ad un film tipico di un genere che ci ha regalato in passato delle opere di buon livello ma recentemente sta peggiorando diventando sempre + commerciale!!!

"sei impazzito?"
film splendidamente angosciante
dove l'inquietudine si sviluppa alimentata,
oltre che dalla disarmante situazione, anche dalla lentezza con cui procede la storia
alcune scene sono incredibilmente agghiaccianti,
e non solo quelle ovviamente spaventose
ma anche quelle giocate su situazioni di paura più "normali"
come quella (SPOILER)
in cui la matrigna/Su-mi rinchiude nell'armadio Su-yeon
venir rinchiusi in un armadio è già li per se abbastanza traumatizzante se poi relazioni la spiegazione finale con questo gesto, lo sgomento è totale
La paura più grande, questo film, la svela nel finale
quando viene resa nota la dissociazione mentale di Su-mi
e scopri di aver visto il film attraverso i suoi occhi allienati ,

non l'abbiamo trovato complicato, anzi alla fine si spiega tutto piuttosto bene
ci è decisamente piaciuto

ti fa prendedere dei bbei spaventi....
se riesci a capire il finale fammi sapere xke e un po un rebus

sonno pesantissimo