una lunga domenica di passioni regia di Jean-Pierre Jeunet Francia 2004
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una lunga domenica di passioni (2004)

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locandina del film UNA LUNGA DOMENICA DI PASSIONI

Titolo Originale: UN LONG DIMANCHE DE FIANÇAILLES

RegiaJean-Pierre Jeunet

InterpretiAudrey Tautou, Gaspard Ulliel, Jean-Pierre Becker, Dominique Bettenfeld, Julie Depardieu, Jodie Foster, Marion Cotillard

Durata: h 2.14
NazionalitàFrancia 2004
Generedrammatico
Al cinema nel Febbraio 2005

•  Altri film di Jean-Pierre Jeunet

•  Link al sito di UNA LUNGA DOMENICA DI PASSIONI

Trama del film Una lunga domenica di passioni

Francia, 1919. Mathilde, una ragazza di 19 anni che non può camminare, ha perso in guerra il suo fidanzato Manech, partito due anni prima per il fronte e destinato ad andare a combattere sulla Somma. La ragazza è convinta che lui sia ancora vivo nonostante le informazioni avute da un sergente che ha conosciuto Manech che le confida di aver assistito alla fucilazione del soldato e di altri quattro commilitoni presso Bingo Crépuscule. I cinque infatti avevano subito la condanna da parte della corte marziale dopo aver tentato un espediente per lasciare il fronte. Tra incertezze e false speranze Mathilde inizia una disperata ricerca per scoprire le sorti di Manech e dei suoi sfortunati compagni...

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Voto Visitatori:   7,28 / 10 (48 voti)7,28Grafico
Miglior attrice non protagonista (Marion Cotillard)Miglior attore debuttante (Gaspard Ulliel)Miglior fotografiaMigliore scenografiaMigliori costumi
VINCITORE DI 5 PREMI CÉSAR:
Miglior attrice non protagonista (Marion Cotillard), Miglior attore debuttante (Gaspard Ulliel), Miglior fotografia, Migliore scenografia, Migliori costumi
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Voti e commenti su Una lunga domenica di passioni, 48 opinioni inserite

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Commenti negativiStai visualizzando solo i commenti negativi

stratoZ  @  08/07/2023 20:07:06
   5½ / 10
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Sarà che non amo eccessivamente Jenuet, fatta qualche eccezione, ma questo film mi ha stuccato particolarmente. Mi ha dato la stessa sensazione di quei dolci fatti benissimo, con ingredienti di qualità, fatti da un maestro di pasticceria che tuttavia per il voler condire troppo li rende ridondanti al sapore, alla fine ne risulta buono un solo morso, dal secondo in poi inizia a sdegnare.

Jenuet fa qualcosa di simile, ci mette tutta la sua cifra stilistica, che può stupire nel breve periodo, ma in una durata comunque consistente come quella di questo film tende a stagnare e stancare. La tematica della guerra fa sfondo alla vicenda, l'autore e il DOP mettono in forte contrapposizione i flashback dominati dal grigio ambientati al fronte con la fotografia fiabesco/vintage giallo ocra della ricerca successiva riuscendo a creare dei bei quadretti, bei giochi di luce, degli ottimi chiaroscuri in alcune occasioni, in aggiunta Jenuet qui è più virtuoso che mai e si scatena come se stesse facendo un videoclip, le sequenze in movimento si sprecano, insomma tecnicamente sarebbe inappuntabile se non fosse appunto che questo stile tende a ridondare. Il tutto è condito dal suo tipico humor grottesco, anche questo che fa da contraltare al dramma di fondo.

Per il resto è un film sulla speranza, la sola protagonista contro il mondo che va alla ricerca dell'amante, una sorta di fiaba post bellica con una carrellata di personaggi bizzarri e quantomeno caricaturali con un cast pieno di nomi celebri, anche in ruoli minori.
Purtroppo, a mio parere non riesce a colpire nel segno. Sia per la mancanza di originalità della sceneggiatura - perché parliamoci chiaro gira su archetipi vecchi di decenni, cambia lo stile, cambiano i personaggi ma questa pellicola narrativamente potrebbe essere lo stereotipo del melodramma post bellico - sia per un po' di melensità e retorica di fondo che mi ha lasciato particolarmente sdegnato, sensazioni molto personali comunque.

Gruppo COLLABORATORI Victor  @  07/08/2007 21:53:11
   5 / 10
La fortunata coppia Jeunet/Tatou tenta di bissare il successo ottenuto con il precedente film, mantenendo unicamente la fotografia, mentre la sceneggiatura risulta piuttosto sconnessa, il personaggio di Mathilde, inoltre, è poco interressante e non è all'altezza di Amelie, aiutato anche da un'interpretazione poco entusiasmante della Tatou.
Piacevole il cameo diella Foster.

sweetyy  @  22/10/2006 16:00:55
   5 / 10
Questo film non mi ha soddisfatta abbastanza da meritare la sufficienza.
L'attrice ( che sarebbe anche la protagonista de ''Il fantastico mondo di Amelie'') non ha espressività.. La storia non mi ha coinvolta,anzi spesso ci si annoia! Nulla da dire sulla regia...i colori che vanno sul giallo rendono la pellicola più ''antica''! Per quanto riguarda il finale..un pò prevedibile!

1 risposta al commento
Ultima risposta 22/10/2006 16.03.08
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albyhfintegrale  @  26/02/2006 17:26:26
   5½ / 10
a volte commovente.. a volte odioso...

questo film non mi ha convinto nè lasciato deluso...boh...una roba un po' così...

la sufficienza però dal mio punto di vista non la merita: la storia non è malissimo...sicuramente poteva essere sicuramente gestita meglio a livello di film


giudizio a parte per la Tautou, per me da 7

Gruppo COLLABORATORI fidelio.78  @  01/02/2006 09:51:35
   5 / 10
Ci sono registi che cercano di adattarsi alla storia che raccontano e altri invece che forzano la stessa al proprio stile.
Non c'è niente di male in questo, a patto che il film risulti poi bello.
Non è il caso di questo pasticcio inzeppato di retorica e falsa poesia.
Junet (magnifico in Amelie) qui ricalca i suoi passi cercando di creare un mondo fantastico molto simile a quello fatto nel suo bellissimo film precedente. Non solo non ci riesce, ma fa anche l'errore di ripetersi.
I personaggi risultano solo delle caricature, anzichè dei delicati affreschi post moderni. La storia è talmente noiosa che avrei avuto voglia di levare il DVD verso la metà del film (spesso il sonno faceva capolino ed io cercavo di resistere stoicamente). Le inquadrature a volte risultano forzate e pompose, nella smaniosa ricerca dell'inquadratura ad effetto.
Quello che in Amelie sembrava spontaneo e fresco, qui risulta forzato e costruito. La storia e la narrazione non riescono ad avere la stessa poesia del precedente film.
Gli attori fanno quello che possono, ma in questo melò-tragicomico-noir-commedia (non si capisce bene cosa sia), risulta chiaro che al regista non importava una mazza di loro e della storia. Interessava solo se stesso. E io i registi narcisi non li hoi mai sopportati.
Considerando però che la realizzazione tecnica è di altissimo livello il voto si ferma a 5. Ma se non si considera l'aspetto tecnico il film meriterebbe mooooolto meno.

10 risposte al commento
Ultima risposta 09/03/2006 23.48.37
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frangipani79  @  04/01/2006 16:41:04
   2½ / 10
Sono agghiacciato dai commenti positivi che si sprecano su questo film.

Una lunga domenica di passioni è un film opulento, presuntuoso, illogico e freddo.

Recitazione: La Tatou sembra scolpita nel marmo. Gelida, occhi fissi, non trasmette una sola emozione. Gli altri attori...beh lasciamo perdere.
La storia: La guerra. Ancora ?!? Una donna che aspetta e spera che il marito sia ancora vivo. Ancora ?!? Alla fine...indovinate un po'.... Ancora ?!?
Intanto, scene degne di una recita d'avanspettacolo: la scena dell'archivio, dove lei, paralitica, si arrampica sullo scaffale. O il postino che (WOW che ridere !) striscia nella ghiaia con la bicicletta. O gli auto-indovinelli che fa tanto Amélie, solo che qui non siamo in Amélie ed è una auto-scopiazzatura di Jeunet.

Il film si salva per alcuni bravi attori non protagonisti, l'investigatore e Tina Lombardi e bisogna dar atto che i 55 milioni di dollari della Warner con cui i francesi si sono costruiti un mega-spot nazionalista sulla 1° guerra mondiale sono stati spesi bene per i costumi e gli allestimenti.

Terribile (quasi) sotto ogni aspetto.

2 risposte al commento
Ultima risposta 26/05/2006 10.37.19
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Davidx  @  17/02/2005 01:51:33
   2 / 10
Noioso...mai piaciuti i film francesi...

13 risposte al commento
Ultima risposta 22/11/2005 23.50.03
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