vetro (2022)

Vetro parte da un'idea buona, quella di una hikikomori italica che se ne sta chiusa nella stanza ed osserva tra le fessure della sua persiana quel mondo esterno che rifiuta. Il film di Croce è interessante perchp cerca di sviare completamente lo spettatore anche con i riferimenti espliciti a La finestra sul cortile di Hitchcock. Sono false piste che però risente di qualche passaggio forzato nella fase finale, non certo pienamente prevedibile ma abbastanza artificioso. Tuttavia ci sono le buone interpretazioni degli attori ed una buona regia che sfugge il più possibile, visto la ristrettezza della location unica, alla staticità di base. Non riuscitissimo, però interessante.

Un film che si svolge interamente in una stanza, poteva essere anche una occasione per sfruttare al meglio tutte le componenti psicologiche di una tale particolarità. Si scimmiotta invece "La finestra sul cortile" con risultati imbarazzanti. Tra l'altro il finale risulta anche poco chiaro.