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Tratto dalla nota serie di videogame, "Wing Commander" è il tipico esempio di film fantascientifico in cui alle intriganti premesse imboccate dalla versione videoludica fa eco un prodotto assolutamente banale e scontato, incapace di andare oltre cose che già a fine anni '90 definire desuete è limitativo. Colpa di una trama che al classico scontro tra umani e alieni non mette in campo molto altro, proponendo una blanda interazione tra i protagonisti con i soliti dissidi interni e gli immancabili atti eroici che fanno tanto retorico patriottismo a stelle e strisce. La pellicola è stata diretta da Chris Roberts, ovvero sia l'ideatore del videogioco, il quale se la cava nelle scene di battaglia supportate da effetti speciali accettabili per l'epoca, ma perde la bussola quando c'è da andare un attimo oltre il cliché. C'è da dire che chi volesse un intrattenimento interamente imperniato sul gran ritmo e poco altro non si troverebbe al cospetto di una pellicola noiosa. Bizzarro notare come gli attori principali, ovvero Matthew Lillard, Saffron Burrows e Freddie Prinze Jr, considerati in quel periodo delle promesse Hollywoodiane, si siano persi da anni in produzioni di bassa lega. In effetti vederli recitare qualche spiegazione la fornisce.
Il 99% dei film tratti dai videogiochi sono spazzatura: tutto parte dalla franchise che si mangia un sacco di soldi per sfruttare il nome. con gli spiccioli che restano, di solito si può pagare solo un mezzo regista, alcune comparse e un nerd che in casa sua fa il rendering degli effetti speciali. Questo è un esempio di tal genere.
Noiosissimo. Non si capisce chi siano i cattivi e da dove sono sbucati i buoni. Effetti speciali non buoni. Dialoghi non buoni. Questo film è buono solo per conciliare il sonno. Buonanotte.