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Nonostante sia un grande appassionato della serie Gomorra, che considero sostanzialmente il meglio del genere, devo concludere che Sollima e soci sono riusciti a creare qualcosa di ancora più spettacolare.
La struttura e l'arco narrativo di Zerozerozero mettono in imbarazzo le altre serie. Non c'è molto da dire, oppure se ne potrebbe parlare a lungo.
Hanno dosato ogni aspetto in maniera magistrale: la serie risulta realistica dove deve esserlo, e palesemente cinematografica in altri momenti. Una grande serie deve essere così! Qualcuno ha mai pensato che le migliori serie di sempre (I Soprano, o quella che volete voi) siano realistiche per ciò che riguarda strettamente la trama, i tempi di svolgimento delle cose, etc? No! E non deve esserlo! Perché il cinema è uno show. E lo show deve intrattenere ed emozionare. Certamente deve avere una coerenza interna (pena lo scadere dell'intero prodotto), una logica delle scelte dei personaggi. Ma quello che si chiede nelle recensioni sotto non lo si può avere in un film, nessuno. E mai lo si avrà.
In questo, Zerozerozero ha un numero di difetti pari al suo titolo.
Menzione doverosa per la capacità di questi autori di creare personaggi; differentemente da Gomorra, qui "caricati" e "caricaturati" meno, ed è proprio per questo che li ho apprezzati tanto.
Menzione ulteriore la merita l'intero comparto estetico: montaggio, regia e fotografia insieme realizzano uno stile, lo stile Zerozerozero. In 8 episodi hanno creato uno stile, incredibile ma vero. Questo è professionismo allo stato puro. L'uso dello slow-motion in ogni episodio, a segnalare sia il culmine di un evento che l'inizio di un flashback del personaggio che lo innesca, è bellissimo.
L'unico vero appunto che mi sento di muovere è che, per indole personale, avrei fatto in modo che lo spettatore vedesse più apertamente che il male che vediamo diffondersi sulla carta geografica oscura (sigla iniziale clamorosa) è diffuso proprio dai personaggi per cui finiamo per empatizzare. Ed è la serie che provoca palesemente questa empatia. Questo non l'ho apprezzato moltissimo: nelle interviste, gli autori dichiarano che Zerozerozero non vuole dare giudizi, ma essere una finestra dalla quale noi possiamo guardare questo cancro. Dobbiamo dunque metterci noi del nostro (e non si fa certo fatica a condannare questi mostri). Eppure questa finestra non appare poi così imparziale quando si tratta di mostrare i drammi vissuti dai protagonisti (in realtà dei veri e propri diavoli portatori di morte e sofferenza, Chris incluso, Amina inclusa).
Per questo motivo mezzo punto in meno. Per il resto personalmente non chiedo di più a un prodotto difficilmente superabile. Complimenti agli autori.
ottima serie che incastra alla perfezione le vicende di un carico di droga dalla partenza all'arrivo in Calabria . i tre scenari si intersecano senza mai pestarsi i piedi , e sono interessanti i flashback che ripropongono alcune situazioni da diversi punti di vista . Ottima la fotografia e molto belle le scene in notturno , soprattutto in Messico . Buone recitazioni anche se il cast non è di primissimo livello .. Peccato solo per anlcune forzature di sceneggiatura che rendono alcune situazioni un pò troppo paradossali e improbabili , soprattutto nel deserto . comunque alla fine è veramente una buona serie , coinvolgente e appassionante .
Suggestiva la sigla iniziale con quella pistola contornata da un rosario che dalla Calabria irradia un cancro che si propaga per tutti i continenti- Tre storie intrecciate fra lotta di un manipolo di soldati dell'esercito messicano con i cartelli dei narcos, lotta tra le famiglie delle 'ndrine calabresi, lotta per sopravvivere di un fratello ed una sorella per portare quel carico di morte in un tragitto che copre mezzo mondo. E' una lotta anche all'interno stesso dei personaggi e fra i personaggi, in continua evoluzione. Una serie che sa intrattenere bene. Molto buona la regia di tutti gli episodi, bellissima la fotografia specie negli scenari notturni. Sollima è una delle poche certezze italiane in ambito internazionale.
do un 6 rosicato solo perchè dal punto di vista dell'intrattenimento la serie funziona,lo svolgimento dei fatti è ai limiti dell'inverosimile e il realismo va a farsi benedire completamente,in più l'ottima regia rende il tutto molto presuntuoso davanti a tanta superficialità nella trama buona solo se hai voglia di passare il tempo senza annoiarti
Han cercato di pomparla in tutti i modi ma nonostante le indubbie capacità del buon Sollima questa serie fa acqua. E a mio modestissimo parere fa acqua proprio nel punto cruciale, il realismo. Va bene chiedere la sospensione di incredulità allo spettatore, ma a tutto c'è un limite. Dopodichè, personalmente, non ho trovato un solo personaggio che bucasse lo schermo. Per quel che riguarda la trama beh...
Vogliamo parlare del militare messicano che in un mese (direi che la donna incinta sia un ottimo metro del tempo che passa, inizia che sta scoppiando, e finisce che partorisce, quanto può essere passato? 1 mese? 2?) passa dall'essere un signor nessuno ad addestrare un esercito, conquistare ogni quartiere di una grossa città e alla fine annientare il cartello dominante?
Oppure vogliamo parlare del fratello scemo, che entra in una farmacia per comprare i medicinali, esce incazzato perchè senza ricetta non glieli danno, lo ferma un tizio a caso, che lo porta da un altro tizio a caso, e questo terzo tipo il giorno dopo è quello che casualmente ha tutti gli agganci per salvargli il **** recuperando dal porto CINQUEMILA kg di coca?
O magari possiamo parlare di quando i trafficanti si prendono a mitragliate con gli jihadisti, arriva il solito fratello scemo che tutti pensavano morto e invece no, ha salvato il capo degli arabi, si ferma in mezzo alla sparatoria, tutti si fermano, riconsegna il capo ferito e bammm amici, potete andare, peace & love.