Recensione mobile home regia di François Pirot Belgio, Lussemburgo, Francia 2012
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione mobile home (2012)

Voto Recensore:   7,00 / 10  7,00
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film MOBILE HOME

Immagine tratta dal film MOBILE HOME

Immagine tratta dal film MOBILE HOME

Immagine tratta dal film MOBILE HOME

Immagine tratta dal film MOBILE HOME

Immagine tratta dal film MOBILE HOME
 

Simon e Julien sono amici sin dall'infanzia. Da ragazzini sognavano una vita di esperienze ed espedienti, un viaggio interminabile per fuggire alla monotonia della campagna belga. Poi, come succede nelle migliori famiglie, le chimere hanno ceduto il passo ai bisogni di concretezza dettati più dagli schemi sociali preconcetti che non dalla reale volontà dell'individuo (ma del resto è così difficile riuscire a riconoscere il libero arbitrio...).
Eppure qualcosa non ha funzionato come avrebbe dovuto: Simon ha fallito i propri studi; Simon ha fallito nel lavoro; Simon ha fallito nell'amore; ed ora trentenne Simon è tornato, punto e a capo, senza futuro né obiettivi. Da dove ripartire se non dall'unica illusione ancora intatta?
Così Simon torna da Julien, torna a batter cassa dai suoi sempre-più-delusi-genitori e utilizza i soldi ottenuti per comprarsi un camper con cui iniziare un viaggio interminabile alla scoperta di sé stesso.

Parte così "Mobile Home", opera prima del belga François Pirot, con un soggetto contenente nel suo incedere un'idea di fondo che, per semplicità ed efficacia, si aggiudica un posto d'onore tra i nostri personalissimi: "Com'è che non ci ho pensato io?".
Se dovessimo imbrigliarlo in un genere non faremmo alcuna fatica: questo film è un road movie, peccato manchi il viaggio (delizioso ossimoro per immagini). Infatti, per cause di forza maggiore, il cammino si interrompe a pochi passi da casa e i due "bamboccioni" (caro ex ministro: Lei aveva ragione) si ritrovano bloccati a riflettere su una scelta impulsiva che appare sempre meno "geniale" con lo scorrere dei giorni.

Se c'è una cosa che la chimica moderna ci ha insegnato è che fisicamente impossibile realizzare un road movie senza metterci "il viaggio" e, se non si dispone dei mezzi per poterlo affrontare, allora il percorso diventa esclusivamente interiore.
Prendiamone atto: nell'oggi che condividiamo, non è più la strada ad essere metafora della vita che scorre, aggredita e divorata sotto gli pneumatici di un Chopper a stelle e strisce, ma è l'area di sosta di fronte al magazzino di un meccanico il nostro unico futuro: immobile, deprimente, irreparabile.
Siamo i figli mammoni di Thelma e Louise, i nipoti viziati di Alvin Straigh, la nostra ribellione è la minaccia incompiuta di ribellione; il nostro ruolo di "viaggiatori in seconda generazione" ci rende inadeguati di fronte al senso di competizione con i nostri padri.

Ora: sarà per l'innata affinità elettiva che ci porta a nutrire genuina simpatia verso i trentenni falliti in cerca della propria adolescenza, sarà per il bisogno fisico di trame narrative semplici atte a compensare la nostra poca voglia di sforzo critico, fatto sta che questo filmetto ci è proprio garbato assai.
Una cosa che abbiamo adorato in "Mobile Home" è la caratterizzazione dei personaggi: matematica, dettagliata sin nelle più piacevoli minuzie. L'umorismo è sottile come la lama di un rasoio ed almeno due volte più tagliente: Simon è l'unico vero protagonista della vicenda; Julien la sua spalla.
Simon non può sopravvivere senza Julien e di sicuro non può affrontare questo viaggio da solo, o almeno così sembra.

Straniante, ma solo per pochi attimi, il finale.
L'illusione di libertà interpretativa è la ciliegina sulla torta di un sadico gioco registico: la strada è solo una e all'orizzonte ci sono le nuvole.

Commenta la recensione di MOBILE HOME sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di Aenima - aggiornata al 25/10/2012 13.18.00

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

207328 anni dopoa deadly american marriage: il caso jason corbettandy warhol - the american dreamaragoste a manhattan
 NEW
arrivederci tristezzaballerina (2025)black bag - doppio giocoblack teabreathe - fino all'ultimo respirocolpi d'amorecome gocce d'acquacosi' com’e'deep cover - attori sotto coperturadivertimento (2022)dragon trainer (2025)elioeternity package
 NEW
f1: il filmfear street: prom queenfinal destination: bloodlinesfino alle montagneflight risk - trappola ad alta quotafrancesca e giovannifuorigino & friends eroi per la citta'heart eyes - appuntamento con la morteho visto un reholly (2023)
 NEW
hurry up tomorrowil bacio della cavalletta
 NEW
il maestro e margherita (2025)il mio compleannoil mohicanoil quadro rubatoin marcia coi lupikarate kid: legends
 NEW
la domenica muoiono piu' personela guerra di cesarela mia amica zoela solitudine dei non amatila trama fenicial'amico fedelel'amore che hol'amore che non muorelargo winch - il prezzo del denarol'esorcismo di emma schmidt - the rituallilo & stitch (2025)l'isola degli idealistil'origine del mondol'ultima regina - firebrandmalamore (2025)mani nudemaracuda - diventare grandi e' una giunglamauro corona - la mia vita finche' capita
 NEW
milarepa (2025)mission: impossible - the final reckoningmobland - stagione 1n-egononnasnottefonda
 NEW
olegpaternal leaveper amore di una donnapesci piccoli - stagione 2
 NEW
poveri noiquesta sono ioreinasritrovarsi a tokyoscomode verita'sex (2025)storia di una nottethe dark nightmarethe legend of ochithe sowerthe woman in the yardthunderbolts*trainwreck: la tragedia dell’astroworld festival
 NEW
tre amiche
 NEW
tutto l'amore che serveuna fottuta bugiavolvereis - una storia d'amore quasi classicawarfare - tempo di guerrawerewolveswhen it rains in la

1062136 commenti su 52172 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

1883 - STAGIONE 11923 - STAGIONE 11923 - STAGIONE 2CREEPSHOW - STAGIONE 2CREEPSHOW - STAGIONE 3CREEPSHOW - STAGIONE 4CRITTERS: A NEW BINGEQUELLI DELLA PALLOTTOLA SPUNTATATHE RESIDENCE - STAGIONE 1THE STUDIO - STAGIONE 1THE WALKING DEAD: DEAD CITY - STAGIONE 2THE WHITE LOTUS - STAGIONE 3VITA DA CARLO - STAGIONE 3

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA
Locandina del film SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA Regia: Tim Fehlbaum
Interpreti: John Magaro, Leonie Benesch, Peter Sarsgaard, Ben Chaplin, Zinedine Soualem, Georgina Rich, Corey Johnson, Marcus Rutherford, Daniel Adeosun, Benjamin Walker, Ferdinand Dörfler, Solomon Mousley, Caroline Ebner, Daniel Betts, Leif Eduard Eisenberg, Sebastian Jehkul, Rony Herman, Jeff Book, Robert Porter Templeton, Stephen Fraser, Leon Dragoi, Doris Meier, Mark Ruppel, Christine Ulrich, Günther Wernhard, Antje Westermann, Harry Waterstone, Andreas Honold, Stefan Mittermaier
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

THE ORDER (2024)
Locandina del film THE ORDER (2024) Regia: Justin Kurzel
Interpreti: Jude Law, Nicholas Hoult, Tye Sheridan, Jurnee Smollett, Alison Oliver, Morgan Holmstrom, Odessa Young, Marc Maron, Philip Granger, Sebastian Pigott, Matias Lucas, Bradley Stryker, Phillip Forest Lewitski, Victor Slezak, Daniel Doheny, Bryan J. McHale, Ryan Chandoul Wesley, Geena Meszaros, George Tchortov, Daniel Yip, Sean Tyler Foley, John Warkentin, Vanessa Holmes, Rae Farrer, Carter Morrison, Huxley Fisher, mandy fisher
Genere: thriller

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net