Recensione professione: reporter regia di Michelangelo Antonioni Italia, Francia, Spagna 1974
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione professione: reporter (1974)

Voto Visitatori:   8,24 / 10 (36 voti)8,24Grafico
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film PROFESSIONE: REPORTER

Immagine tratta dal film PROFESSIONE: REPORTER

Immagine tratta dal film PROFESSIONE: REPORTER

Immagine tratta dal film PROFESSIONE: REPORTER

Immagine tratta dal film PROFESSIONE: REPORTER
 

David Locke giornalista televisivo anglo-americano è inviato in africa settentrionale per trasmettere al suo paese informazioni su una delle numerose guerriglie politiche che infiammano il Sahara. Nell'Hotel dove alloggia conosce e fa amicizia con David Robertson commerciante d'armi.
Durante una notte afosa Robertson, malato di cuore, muore improvvisamente di infarto rimanendo a lungo riverso nel suo letto. Locke si accorge per primo del cadavere e approfittando di una certa somiglianza con l'amico ne assume l'identità. Falsifica quindi con efficacia tutti i documenti di riconoscimento.

Il film per i media può sembrare datato ma per la psicanalisi no. Antonioni comunica emozioni di tipo introspettivo articolando anche pulsioni di morte legate a questioni esistenziali enigmatiche. Problemi storicamente riconoscibili. Oggi questa pellicola sarebbe destinata ad un insuccesso di pubblico e forse anche a un disinteresse del punto di vista della critica cinematografica. Non è infatti un film che nella sua sceneggiatura mostri preoccupazioni "spettacolari". Inoltre non coltiva emozioni da suspense o da sensualità intricata. Il disagio però è ben precisato e si situa tra le righe di una scrittura ordinaria del quotidiano. La donna nel film è ben presente ma rimane un oggetto desessualizzato probabilmente per favorire la messa a fuoco del disagio identitario.
Senz'altro questa pellicola verrà riproposta nei cinema d'essai e nella televisione in seconda serata perché è stato riconosciuta a suo tempo come un capolavoro, un "giallo che si porta addosso un mistero" (Morandini). Buona è la sua capacità comunicativa "altra": quella più legata ai paradossi del dominio dell'inconscio sull'"io". Poco può dire in un film di questo genere la chiarezza convenzionale dominata dalla coscienza critica.

L'arte cinematografica è anche un calarsi ingenuo nel linguaggio inconscio. Alcune questioni interiori, presenti nei personaggi dell'epoca in cui si svolge il film, vengono portate alla luce con un paziente lavoro di ricostruzione delle pagine storiche che racchiudono la vicenda. Uno sfondo che rimane fedele alle apparenze di un'epoca ma mostra i punti oscuri, invisibili del lavoro della morte. Ne scaturisce l'individuazione di una caduta del senso positivo per la vita e della professionalità del protagonista a vantaggio dell'emergere di pulsioni di morte oniriche che non rinunciano al gioco di identificazioni con figure fantasmatiche. Gioco che crea nuovi desideri.
Desideri veri ma privi di un oggetto reale, destinati quindi alla delusione e poi alla tragedia. Passando da giornalista a venditore di armi Locke sperimenta l'ebbrezza di essere un altro per l'altro. In un certo senso il suo inconscio ha già scelto il delirio e la morte come estreme risorse di piacere a dispetto di una razionalità che non riesce più a dare soddisfazioni.

Penso che abbia senso oggi riproporre queste brevi riflessioni sul film, forse perché si può intendere meglio a distanza di tempo anche qualcosa del cambiamento culturale e sociale avvenuto dal 1975 ai giorni nostri. In particolare si precisa qualcosa che riguarda le linee di frattura generazionale sia nel costume professionale che politico del post '68. Ciò è evidente nelle suture avvenute lungo la lacerazione di un malessere creato dal crollo delle ideologie del '68. Effetti che portano al ritorno nel privato personale. Il film mette in rilievo il fallimento di una identità unidirezionale nel sociale utopico basata sulla famiglia, il progresso sociale, la soddisfazione professionale. Temi che caratterizzavano gran parte dei progetti di vita degli anni '70.
Con la sua nuova identità che ha il sapore della trasgressione Locke vaga senza una meta precisa, abbandonandosi sullo sfondo di in una ambigua illusione al piacere della morte della sua vecchia identità troppo razionalizzata dai compromessi. Una nuova identità che viene vissuta come gioco del mistero esistenziale inconscio, come arte della sessualità sublimata: le cose si svolgono contro il destino reificato dell'Io fino a divenire morte reale. In una rinascita altra messa in gioco solo per pochi istanti: anche l'altrove, pensato come alterità priva di ansie, risulta "invivibile". Lascia solo il tempo di intravedere l'abisso, segnato di storia, che affligge il suo Io. La coscienza del proprio passato cerca la via della soddisfazione. In questo caso la esige al prezzo della morte.

Commenta la recensione di PROFESSIONE: REPORTER sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di Giordano Biagio - aggiornata al 12/07/2006

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

a big bold beautiful journey - un viaggio straordinario
 R
a house of dynamiteafter the hunt – dopo la cacciaag4in - il film del quarto scudetto del napolialpha (2025)amata
 NEW
anemone
 NEW
anna (2025)black phone 2bugoniachien 51cinque secondicome romeo e giuliettacome ti muovi, sbaglicrossing istanbuldalai lama - la saggezza della felicita'dead of winterdemon slayer: kimetsu no yaiba - il castello dell’infinitodepeche mode: mdiscesa liberadj ahmetdownton abbey - il gran finaledracula - l'amore perdutoduseeddingtonelisa (2025)elvira notari: oltre il silenzioesprimi un desideriofamiliar touchfantasma in guerraferdinando scianna – il fotografo dell’ombrafin qui tutto bene?francesco de gregori nevergreenfranco califano - nun ve trattengofrankenstein (2025)
 NEW
fuori la verita'grand prix (2025)green is the new red
 NEW
heidi - una nuova avventurahimhoney don't!il mio amico pinguinoil mostro (2025)il padre dell'anno (2025)il principe della folliail sentiero azzurroin the lost landsio sono rosa riccijane austen ha stravolto la mia vitajohn candy: i like mela ballata di un piccolo giocatorela casa delle bambole di gabby - il film
 NEW
la chitarra nella roccia - lucio corsi dal vivo all’abbazia di san galgano
 NEW
la divina di francia - sarah bernhardtla donna della cabina numero 10la famiglia halloweenla famiglia leroy
 NEW
la grande paura di hitler. processo all'arte degeneratala mia amica evala ragazza del corola riunione di condominiola valle dei sorrisila vita va cosi'
 R
la voce di hind rajablast breath (2025)l'attachement - la tenerezzale citta' di pianural'isola di andrealo spartito della vitamaterial love
 NEW
ne zha - l'ascesa del guerriero di fuocoper tepomeriggi di solitudine
 NEW
predator: badlands
 NEW
qui staremo benissimoquirrip
 NEW
roberto rossellini - piu' di una vitascirocco e il regno dei venti
 NEW
siamo in un film di alberto sordi?sotto le nuvolespringsteen - liberami dal nullasquali (2025)stevesuccede in una nottesuper charliesuper happy foreverteresa - la madre degli ultimitesta o croce? (2025)the conjuring - il rito finalethe last vikingthe life of chuckthe long walk (2025)the lost busthe mastermindthe perfect neighbor: la vicina perfettathe smashing machinethe toxic avengerthe ugly stepsisterstre ciotoletron: aresun crimine imperfettoun film fatto per bene
 NEW
un semplice incidenteun viaggio per incontrare mimi'una battaglia dopo l’altra
 NEW
una famiglia sottosoprauna sorellina per peppa pigzvani' - il romanzo famigliare di giovanni pascoli

1066657 commenti su 52786 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

4 MATTI CERCANO MANICOMIO CONFORTEVOLEAMORE A' LA CARTEAMORE A MALTAASSALTO AL BLINDATOBERTOLDO, BERTOLDINO E CACASENNO (1936)BERTOLDO, BERTOLDINO E CACASENNO (1969)BOMB SQUADBOUNDLESSBRUCE LEE LA TIGRE INDOMABILEDARKNESS OF MANDON'T LET HIM FIND YOUDOPPIA IDENTITA'ELETTROSHOCKHOOD WITCHIL MIO AMORE PASSATO E FUTUROIL MOSTRO DEI CIELIIN THE SHADOW OF KILIMANJAROINNAMORARSI A MUSTANG RANCHLA DONNA PIU' ASSASSINATA DEL MONDOL'AMORE NON DIVORZIA MAIMARATONA DI NEW YORKOCCUPIED CITYOMICIDI A MYSTERY ISLANDPER L'ONOREPERICOLI ONLINEPROVA D'INNOCENZAPSYCHOVILLE - STAGIONE 1PSYCHOVILLE - STAGIONE 2SHADOW OF THE HAWKSONNO SENZA FINESPELLBREAKER: SECRET OF THE LEPRECHAUNSTHE GHOST DANCETHE RETURN OF WONDER WOMANTI VORREI COME MIA FIGLIAYOU ANIMAL!

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


A HOUSE OF DYNAMITE
Locandina del film A HOUSE OF DYNAMITE Regia: Kathryn Bigelow
Interpreti: Idris Elba, Rebecca Ferguson, Gabriel Basso, Jared Harris, Tracy Letts, Anthony Ramos, Moses Ingram, Jonah Hauer-King, Greta Lee, Jason Clarke
Genere: thriller

Recensione a cura di The Gaunt

LA VOCE DI HIND RAJAB
Locandina del film LA VOCE DI HIND RAJAB Regia: Kaouther ben Hania
Interpreti: Amer Hlehel, Clara Khoury, Motaz Malhees, Saja Kilani
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA
Locandina del film SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA Regia: Tim Fehlbaum
Interpreti: John Magaro, Leonie Benesch, Peter Sarsgaard, Ben Chaplin, Zinedine Soualem, Georgina Rich, Corey Johnson, Marcus Rutherford, Daniel Adeosun, Benjamin Walker, Ferdinand Dörfler, Solomon Mousley, Caroline Ebner, Daniel Betts, Leif Eduard Eisenberg, Sebastian Jehkul, Rony Herman, Jeff Book, Robert Porter Templeton, Stephen Fraser, Leon Dragoi, Doris Meier, Mark Ruppel, Christine Ulrich, Günther Wernhard, Antje Westermann, Harry Waterstone, Andreas Honold, Stefan Mittermaier
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

NOSFERATU (2024)
Locandina del film NOSFERATU (2024) Regia: Robert Eggers
Interpreti: Lily-Rose Depp, Nicholas Hoult, Bill Skarsgård, Aaron Taylor-Johnson, Willem Dafoe, Emma Corrin, Ralph Ineson, Simon McBurney, Adéla Hesová, Milena Konstantinova, Stacy Thunes, Gregory Gudgeon, Robert Russell, Curtis Matthew, Claudiu Trandafir, Georgina Bereghianu, Jordan Haj, Kateřina Bílá, Maria Ion, Tereza Dušková, Liana Navrot, Mihai Verbintschi, Karel Dobrý, Andrei Sergeev, Matěj Beneš, Marek Pospíchal, Jan Filipenský, Alex East, Christian Dunckley Clark
Genere: horror

Recensione a cura di Harpo

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net