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Dopo un incpit gradevolmente cupo e macabro ed una location, inizialmente, interessante il tutto si riduce ad una grottesca mattanza con personaggi sciocchi e mad scientist di serie B. La regia "alla bell'e meglio" di certo non aiuta una sceneggiatura derivativa e zoppicante che ci azzecca solo in qualche sequenza leggermente inquietante ed un finale granguignolesco del tipo MACELLERIA A META' PREZZO!!! Una scena mi ha lasciato di sasso e questo è vero
Sconcertato dalla media fin troppo alta (5,50?!) e dal fatto che un moderatore del sito abbia perso tempo a recensire questa ciofeca. Se non altro, potrò essere più sintetico! Tecnicamente scarso, quasi amatoriale. Troppo irrealistico per i miei gusti. Si salvano solo l'ambientazione (un lusso per una produzione di questo livello) e la bella protagonista, già vista in un episodio di "Masters of horror" e nella serie "90210". Consigliato agli amanti degli horror B-movie splatter.
Film horror del 2008 non del tutto riuscito. La trama è banalissima e per niente credibile,la regia se la cavicchia, mentre la recitazione naturalmente è pessima,carina l'ambientazione ospedaliera, peccato che il film non riesca a trasmettere neanche un minimo di tensione. Ottimo, invece per quanto riguarda lo splatter presente in massicce quantità e realizzato anche piuttosto bene. Insomma un filmetto che non annoia grazie anche ad un buon ritmo,guardabile ma nulla di più.
Beccato in un passaggio serale su Horror channel. Trattasi di una modesta pellicola che vorrebbe omaggiate certi classici del genere mad house con annessi rimandi al torture porn hosteliano. Ma il risultato e' una quasi totale trashata, troppo buttato in vacca per intrattenere e appassionare; il finale poi è da Z movie; forse un tocco voluto da Adam Geirasch (tra gli sceneggiatori della Terza !adre) o forse no. Ad ogni modo, il prodotto definitivo e' scadente quanto dimenticabile. Poca tensione, alta prevedibilità.
Film che propone tutti i cliché horror del genere . in verità l'inizio non è neanche malaccio,perché viene presentato in maniera ottimale l'elemento meglio riuscito del film: l'ospedale. Non tanto la regia, ma È la fotografia a valorizzare la terrificante clinica .è veramente degno di nota perfino lo splatter, che in alcune scene risulta essere parecchio disturbante. Quello Che secondo me danneggia il film è l'evidente carenza di idee che si palesa soprattutto nelle battute finali. In questi film non bisogna mai chiedersi perché la trama sia totalmente assente e come mai 4 carnefici riescano a tenere sotto controllo una clinica sconfinata . Altra cosa che mi chiedevo è il perché alcuni pazienti girino liberi senza essere fermati. In ogni caso il film riesce ad intrattenere e a non annoiare. Purtroppo si ha La sensazione che si poteva sfruttare molto meglio il materiale a disposizione , rendendo cosi il film realmente crudo e cattivo . il risultato finale è un mediocre horror splatter con qualche scena azzeccata e con una buona ambientazione. Abbastanza penoso il finale.
Trama sterile molto più degli strumenti ospedalieri per questo horror assurdo e trascurato. Inizialmente crea piccole aspettetive attraverso una buona atmosfera per poi cadere sempre più nel "non senso" fino al picco della scena finale. Incredibile come 4 persone riescano a distribuirsi così bene all'interno di un ospedale riuscendo sempre a essere nei pressi dei malcapitati di turno. Nel 2010 non credo di aver ancora visto un poliziotto (non protagonista) con un minimo di cervello, e anche qui darà vita ad una delle scene clou come detto 4 commenti più sotto. 5 per lo splatter e perchè devo ammettere che in 2 scene ho riso.
ATTENZIONE. Il commento potrebbe contenere anticipazioni (sai che danno...).
La bellezza infartuante della protagonista riesce a far sì che Autopsy riesca a ciondolare sull'orlo del disastro senza precipitare. Peccato, perchè trama e ambientazione, pur non essendo originalissime, potevano comunque portare a un risultato più che sufficiente. Un gruppo di ragazzi, tutti sulla stessa macchina, è coinvolto in un incidente . Tutti sono più o meno feriti. Arriva un'autoambulanza chiamata probabilmente dal regista che li carica e porta in un ospedale per degli accertamenti. L' Ospedale in realtà è chiuso da anni, ma è usato da un dottore, coadiuvato da una vecchia segretaria e 2 infemieri ex galeotti, per non meglio precisati studi atti a far tenere in vita la moglie gravemente malata. Questa è la traballantissima struttura di un film che più che puntare su storia e plot, si diverte letteralmente a raccontare il classico ospedale malato, con tanto di amputazioni gratuite, esperimenti malati, vegetali peripatetici, mad doctor e stanze dell'incubo. E, malgrado la banalità del tutto, è indubbio negare una buona atmosfera, (non orrorifica, perchè di tensione ne ho più a lasciar la figlia all'asilo) ma semplicemnte di ambiente grazie soprattutto alla fotografia, tutta giocata sui colori verde, giallo e rosso delle luci dell'ospedale. Ad un certo punto sembra così forte la componente pittorica da sembrare di trovarsi in un film di Bava. Due a mio avviso le scene cult. Un malato si riversa su una delle protagoniste che, inavvertitamente, gli apre la pancia. Sarà inondata da tutti gli organi interni possibili e immaginabili del tale tanto che, fossi io il Presidente dell'Aido, consegnerei a questo donatore una medaglia al valore. E non parliamo di una delle scene finali in cui vediamo in un letto uno dei ragazzi sotto una tremenda impalcatura di cuori pulsanti (non saprei come definirla, va visto). Ne' si capisce come tale impalcatura sia stata creata, nè come funziona, nè quali sono i presunti benefici che ne poteva trarre la moglie del dottore. Probabilmente le scimmie scrittrici del regista non avevano più voglia di partecipare alla sceneggiatura e ha dovuto finirla lui stesso. Peccato, perchè le scimmie l'avevano tenuta almeno a un livello da 5. Rimango comunque soddisfatto della visione. In effetti, mi auguravo un film così.
Di questo film salvo solo lo splatter perchè per il resto è del tutto illogico ed irreale (anche di più dei soliti slasher) con situazioni e dialoghi al limite dell'imbarazzante. Personaggi stereotipati al massimo e di una stupidità disarmante
Film ridicolo, molte scene inverosimili, tra cui quella dell'infermiere che fa vedere in ospedale al ragazzo la stanza con pastiglie, anfetamine, allucinogeni ecc.. Sconsigliato
Penoso solito horror, piatto e senza idee. Storia e sviluppo senza alcun senso, è ripetitivo e cerca di ovviare alle carenze con molto sangue. Fra due giorni stiamo certi ne uscirà un altro identico. Robert Patrick (il T1000 di terminator 2) è ormai relegato in questi film di serie z.
Penoso..squallido..monotono..per niente coinvolgente Senza senso Sequenze banali e inverosimili Personaggi ridicoli e paradossali L’infermiere che si mette a levigare le mani..composizioni di organi umani assurde Finale aperto che non lascia nulla
In fin dei conti è Non aprite quella porta ambientato in un ospedale, non è particolarmente brutto ma è abbastanza innocuo e scontato. Un filmetto come se ne sono già visti a valanghe che non verrà certo ricordato.
Ospedale o macelleria? In questo slasher non c'è differenza.
La storia e lo svolgimento sono banali ma il film ha due pregi:
1 - Dopo 10 minuti è già nel vivo dell'azione, risparmiandoci il solito preambolo di 40 minuti in cui si vedono tutti i protagonisti felici e contenti e durante il quale non succede un emerito.