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Dopo un incpit gradevolmente cupo e macabro ed una location, inizialmente, interessante il tutto si riduce ad una grottesca mattanza con personaggi sciocchi e mad scientist di serie B. La regia "alla bell'e meglio" di certo non aiuta una sceneggiatura derivativa e zoppicante che ci azzecca solo in qualche sequenza leggermente inquietante ed un finale granguignolesco del tipo MACELLERIA A META' PREZZO!!! Una scena mi ha lasciato di sasso e questo è vero
Tutto sommato non é male, certo nulla di che, ma almeno a me ha preso come storia! ]Mi sono sorpresa nel trovare l'attore che ha interpretato Escobar Gallardo in qualche puntata di Nip/Tuck e Rober Patrick di X-Files
Sconcertato dalla media fin troppo alta (5,50?!) e dal fatto che un moderatore del sito abbia perso tempo a recensire questa ciofeca. Se non altro, potrò essere più sintetico! Tecnicamente scarso, quasi amatoriale. Troppo irrealistico per i miei gusti. Si salvano solo l'ambientazione (un lusso per una produzione di questo livello) e la bella protagonista, già vista in un episodio di "Masters of horror" e nella serie "90210". Consigliato agli amanti degli horror B-movie splatter.
Nella scheda manca quello che è stato il motivo per cui ho visto questo horror senza pretese, ma divertente: la bella Jessica Lowndes, già vista nell'episodio dei Masters of Horror "La danza dei morti". L'atmosfera e l'ambientazione potrebbe far venir alla mente il gioiello nipponico Infection, ma in Autopsy non si parla di una pestilenza che liquefa le persone, ma di un mad doctor che viviseziona, squarta e smembra dei giovani ragazzi per salvare la propria moglie. La trama è una boiata colossale, ma il tocco malsano c'è e il taglio ironico di certe scene aiuta a non prendere il film sul serio.
Film horror del 2008 non del tutto riuscito. La trama è banalissima e per niente credibile,la regia se la cavicchia, mentre la recitazione naturalmente è pessima,carina l'ambientazione ospedaliera, peccato che il film non riesca a trasmettere neanche un minimo di tensione. Ottimo, invece per quanto riguarda lo splatter presente in massicce quantità e realizzato anche piuttosto bene. Insomma un filmetto che non annoia grazie anche ad un buon ritmo,guardabile ma nulla di più.
Dal titolo mi aspettavo di meglio ma devo ammettere che l'ho trovato un film molto carino nel suo genere. Prima di tutto entra subito nel vivo e non perde tempo, come altri film, dove la prima mezz'ora fanno vedere qualche festicciola, o cose così. Poi a me personalmente gli ospedali mi danno un senso di angoscia ed inquietudine e quì l'ospedale è isolato, sia all'esterno (non è in città, e abitazioni vicine non ne ho viste) sia all'interno, dove ci sono solo tre infermieri e un medico.
Di altri pazienti se ne vedranno 2 o 3 che gironzolano per l'ospedale come zombi (si scoprirà che erano cavie da laboratorio). E' notte, e c'è un forte temporale. Quindi l'ambientazione l'ho trovata buona e inquietante. Poi quei lunghi corridoi, bui e isolati, mi mettevano angoscia. Alla fine scoprire che il personale medico erano 4 psicopatici che facevano esperimenti umani per trovare una cura per la malattia della moglie del medico, direi che non è per niente male come trama per un film horror. Cioè a me queste cose mettono inquietudine.
Certo poi ci sono delle scene che sono un pò ridicole, es. la ragazza che gli è stata quasi trapanata la testa, che quando si alza dal lettino era come se gli avessero fatto una punturina con una siringa.
Cmq a chi piace lo splatter (a me piace abbastanza) lo consiglio.
Beccato in un passaggio serale su Horror channel. Trattasi di una modesta pellicola che vorrebbe omaggiate certi classici del genere mad house con annessi rimandi al torture porn hosteliano. Ma il risultato e' una quasi totale trashata, troppo buttato in vacca per intrattenere e appassionare; il finale poi è da Z movie; forse un tocco voluto da Adam Geirasch (tra gli sceneggiatori della Terza !adre) o forse no. Ad ogni modo, il prodotto definitivo e' scadente quanto dimenticabile. Poca tensione, alta prevedibilità.
Film che propone tutti i cliché horror del genere . in verità l'inizio non è neanche malaccio,perché viene presentato in maniera ottimale l'elemento meglio riuscito del film: l'ospedale. Non tanto la regia, ma È la fotografia a valorizzare la terrificante clinica .è veramente degno di nota perfino lo splatter, che in alcune scene risulta essere parecchio disturbante. Quello Che secondo me danneggia il film è l'evidente carenza di idee che si palesa soprattutto nelle battute finali. In questi film non bisogna mai chiedersi perché la trama sia totalmente assente e come mai 4 carnefici riescano a tenere sotto controllo una clinica sconfinata . Altra cosa che mi chiedevo è il perché alcuni pazienti girino liberi senza essere fermati. In ogni caso il film riesce ad intrattenere e a non annoiare. Purtroppo si ha La sensazione che si poteva sfruttare molto meglio il materiale a disposizione , rendendo cosi il film realmente crudo e cattivo . il risultato finale è un mediocre horror splatter con qualche scena azzeccata e con una buona ambientazione. Abbastanza penoso il finale.
non lascia indifferenti. trama standard, teen-idiots che si ritrovano nel posto in cui è presente chi li ridurrà in poltiglia...ciò che differenzia questo film dai suoi simili è che lo splatter è alle stelle (specialmente in una scena verso la fine che è incredibilmente disturbante): per questo mi sento di consigliarlo agli splatter lovers.
Ok! Soliti stereotipi del cinema horror attuale: gruppetto di teen-ager post baldoria che finisce per ritrovarsi nella solita location ultra abusata (ospedali, manicomi abbandonati, ecct) e trama banale e scontata. Però onestamente il film di Gierasch non è per niente brutto, anzi se valutiamo bene, se non andiamo a cercare inutili significati logici a tutti i costi, nel suo genere di puro intrattenimento splatter è perfetto. molto ma mooolto meglio di tantissime schifezze anonime straight-to-video che circolano nelle edicole (e sto parlando di film attuali, da non confondere invece con riedizioni dei film Cult anni '70/'80) e anche migliore di tanti prodotti che escono per il mercato cinematografico soltanto perchè "pompati" da estenuanti campagne pubblicitarie. "Autopsy" si lascia ben vedere, è simpatico, divertente, fresco e diretto, girato bene ed in più contiene un livello di gore nettamente superiore alla media del momento. A me è piaciuto!
Brillante divertimento splatter con poco costrutto, tante idiozie sparse per il film, sangue, mutilazioni, giochi macabri con organi vitali in bella mostra; ogni cosa è pura e semplice stupidità orrorifica, nonchè autentica scopiazzatura delle pattumiere trash degli ultimi anni, che oserei quasi definire "Dumb-Horror", se mi si passa il termine... da Hostel a Turistas, passando per Borderland, sino a Rovine, Captivity, Cabin Fever, e chi più ne ha più ne metta. Insomma, c'è ne è di varietà per palati non sopraffini, che si limitino a "gustare" dosi massicce di truculenza e demenza, senza pretendere il capolavoro, nè il film impegnato, perchè qui, al di là di una sana tensione e di una simpatica quanto strampalata storiella da ospedale del terrore, non c'è proprio nient'altro!
Sì, d'accordo, "Autopsy" non ha molto da dire e quel poco che ha lo dice spesso male. Il film si riduce ad un repertorio di situazioni messe su apposta per inserire l'effettaccio splatter-gore ad uso e consumo dello spettatore assetato di sangue. Io però ho un primo livello elementare e vergognosamente soggettivo di valutazione: mi sono annoiato o no? Si può fare un nutrito elenco dei difetti e dei limiti di questo film, ma siccome non mi ha annoiato, non infierisco.
Trama sterile molto più degli strumenti ospedalieri per questo horror assurdo e trascurato. Inizialmente crea piccole aspettetive attraverso una buona atmosfera per poi cadere sempre più nel "non senso" fino al picco della scena finale. Incredibile come 4 persone riescano a distribuirsi così bene all'interno di un ospedale riuscendo sempre a essere nei pressi dei malcapitati di turno. Nel 2010 non credo di aver ancora visto un poliziotto (non protagonista) con un minimo di cervello, e anche qui darà vita ad una delle scene clou come detto 4 commenti più sotto. 5 per lo splatter e perchè devo ammettere che in 2 scene ho riso.
ATTENZIONE. Il commento potrebbe contenere anticipazioni (sai che danno...).
La bellezza infartuante della protagonista riesce a far sì che Autopsy riesca a ciondolare sull'orlo del disastro senza precipitare. Peccato, perchè trama e ambientazione, pur non essendo originalissime, potevano comunque portare a un risultato più che sufficiente. Un gruppo di ragazzi, tutti sulla stessa macchina, è coinvolto in un incidente . Tutti sono più o meno feriti. Arriva un'autoambulanza chiamata probabilmente dal regista che li carica e porta in un ospedale per degli accertamenti. L' Ospedale in realtà è chiuso da anni, ma è usato da un dottore, coadiuvato da una vecchia segretaria e 2 infemieri ex galeotti, per non meglio precisati studi atti a far tenere in vita la moglie gravemente malata. Questa è la traballantissima struttura di un film che più che puntare su storia e plot, si diverte letteralmente a raccontare il classico ospedale malato, con tanto di amputazioni gratuite, esperimenti malati, vegetali peripatetici, mad doctor e stanze dell'incubo. E, malgrado la banalità del tutto, è indubbio negare una buona atmosfera, (non orrorifica, perchè di tensione ne ho più a lasciar la figlia all'asilo) ma semplicemnte di ambiente grazie soprattutto alla fotografia, tutta giocata sui colori verde, giallo e rosso delle luci dell'ospedale. Ad un certo punto sembra così forte la componente pittorica da sembrare di trovarsi in un film di Bava. Due a mio avviso le scene cult. Un malato si riversa su una delle protagoniste che, inavvertitamente, gli apre la pancia. Sarà inondata da tutti gli organi interni possibili e immaginabili del tale tanto che, fossi io il Presidente dell'Aido, consegnerei a questo donatore una medaglia al valore. E non parliamo di una delle scene finali in cui vediamo in un letto uno dei ragazzi sotto una tremenda impalcatura di cuori pulsanti (non saprei come definirla, va visto). Ne' si capisce come tale impalcatura sia stata creata, nè come funziona, nè quali sono i presunti benefici che ne poteva trarre la moglie del dottore. Probabilmente le scimmie scrittrici del regista non avevano più voglia di partecipare alla sceneggiatura e ha dovuto finirla lui stesso. Peccato, perchè le scimmie l'avevano tenuta almeno a un livello da 5. Rimango comunque soddisfatto della visione. In effetti, mi auguravo un film così.
Un esordio non male per questo regista che, pur non offrendo nulla di nuovo al panorama horror, riesce a proporre un film prevedibilissimo ma sufficiente, che avrebbe potuto anche essere buono se non vi fossero presenti situazioni grottesche al limite del credibile. Buona la componente splatterosa, anche se a volte si ha l’impressione che si giochi troppo su questa a dispetto della credibilità degli eventi, buono il riciclo di un invecchiato Robert Patrick che, nelle vesti del pazzo dottore, mantiene l'invincibilità del miglior T-1000, ottima la presenza musicale dei Clutch nella parte iniziale, deludente il finale.
Di questo film salvo solo lo splatter perchè per il resto è del tutto illogico ed irreale (anche di più dei soliti slasher) con situazioni e dialoghi al limite dell'imbarazzante. Personaggi stereotipati al massimo e di una stupidità disarmante
Sino alla fine la sensazione è quella di trovarsi di fronte ad un filmetto, però c'è da dire che la trama, seppur banalona, è davvero messa in scena e raccontata molto bene.
La presenza dell'afecionado e sempre bravo Robert Patrick (Cop land, Die Hard 2, Terminator 2, X files serie tv) non fà che migliorare le cose.
Scene forti e sanguionose non mancano, non manca nemmeno la tensione, ma il tutto è un pò troppo essenziale, ridotto all'osso, sia come sceneggiatura che come locations.
Ad ogni modo un horror riuscito.
Carino il finale aperto, magari, pure ad un sequel.
Si sono persi gli horror di una volta e l'idea di un edificio in cui cercare degli amici mi ricorda molto "The texas chainsaw massacre". Alcune scene sono fuori di testa e convincenti come la donna bionda e il dottore pazzissimo. Ma nulla di originale ripeto, e cast che non sa recitare. Film che intrattiene
All'inizio lascia un po' a desiderare in termini di pathos e di originalità, poi però comincia a carburare e si rende interessante ed abbastanza coinvolgente, tanto da meritarsi la sufficienza. Il fattore gore è presente in maniera accettabile e la storia si riesce a seguire senza grandi intoppi, abbastanza fluidamente.
Film ridicolo, molte scene inverosimili, tra cui quella dell'infermiere che fa vedere in ospedale al ragazzo la stanza con pastiglie, anfetamine, allucinogeni ecc.. Sconsigliato
Penoso solito horror, piatto e senza idee. Storia e sviluppo senza alcun senso, è ripetitivo e cerca di ovviare alle carenze con molto sangue. Fra due giorni stiamo certi ne uscirà un altro identico. Robert Patrick (il T1000 di terminator 2) è ormai relegato in questi film di serie z.
Penoso..squallido..monotono..per niente coinvolgente Senza senso Sequenze banali e inverosimili Personaggi ridicoli e paradossali L’infermiere che si mette a levigare le mani..composizioni di organi umani assurde Finale aperto che non lascia nulla
Non bastano alcune lodevoli intuizioni per far di questo “Autopsy” un lavoro particolarmente riuscito.L’ormai arcinoto gruppetto di teenager questa volta finirà dritto in un ospedale in cui lo staff è dedito a pratiche truculente mirate alla realizzazione di un progetto a dir poco fantasioso.Lasciando da parte divagazioni mediche che avrebbero ben poca ragion d’essere,appare chiara sin dall’inizio la volontà di celare il meno possibile alla vista dello spettatore.Lo splatter è quindi presente in dosi abbondanti pur essendo in alcuni casi solo un pretesto per riempire gli evidenti buchi di sceneggiatura.Anche i comportamenti dei protagonisti sono spesso illogici e giustificati con espedienti molto fragili.Tutto sommato però il ritmo è buono,anche se l’impressione predominante è che la trama sia un po’ frammentaria e le varie situazioni incastrate tra loro con poca dimestichezza. Non vi è nessuna aspirazione a cambiare i clichè del genere,con tanto di scontro finale tra la survival girl di turno e il folle medico interpretato dal noto Robert Patrick.Un ‘onesta produzione che potrà soddisfare gli amanti delle immagini forti ,tra le quali doverosa citazione meritano l”albero” fatto di interiora ed organi vitali e il laboratorio in cui vengono eliminate, in maniera molto originale ,le impronte digitali delle vittime.
la trama è smp la stexxa......se il film nn mostrasse nexxuna scena splatter sarebba da 5.....ma dato ke lo splatter in qst pellikola è molto presente gli do un 6......
bellissima la scena in cui a un portantino viene spakkata la faccia cn un bomboletta o qll in kio all'infermiera viene tagliata una mano e ftt venire dissanguata......x nn parlare del portantino calvo ke cn massima tranquillità rastrella una mano umana!!!!!!!!!!!!!!!!!
Non rappresenta di certo una novità nell'ambito horror..abbiamo il solito gruppo di ragazzi che bevono..hanno un incidente in auto e vengono trasportati in un ospedale che si rivelerà in realtà un luogo folle dove un dottore pazzo fa di tutto per tenere in vita la moglie morente uccidendo la gente che si presenta nella struttura col fine di collegare gli organi delle persone alla moglie attraverso uno strano macchinario. Gli inservienti sono altrettanto pazzi e si divertono a torturare e massacrare gli sventurati che finiscono sotto le loro grinfie. Come vi dicevo nullo di nuovo sotto il sole..ma chi ama lo splatter non rimarrà deluso..il sangue scorre ad ettolitri e gli effetti speciali sono ben curati.
Bella la scena finale dove troviamo il ragazzo con il petto aperto e tutti gli organi asportati sollevati sopra di lui e tenuti appesi grazie a dei fili. Niente male nemmeno la parte in cui l'infermiere pazzo viene finito a colpi di bombola di non so che con il muso che gli viene letteralmente sfondato e distrutto.
Insomma non sarà un capolavoro per la trama..questo è certo..ma l'ambientazione sempre affascinante dell'ospedale e soprattutto lo splatter abbondantissimo gli fanno raggiungere un voto alto almeno secondo il mio giudizio.
In fin dei conti è Non aprite quella porta ambientato in un ospedale, non è particolarmente brutto ma è abbastanza innocuo e scontato. Un filmetto come se ne sono già visti a valanghe che non verrà certo ricordato.
Ospedale o macelleria? In questo slasher non c'è differenza.
La storia e lo svolgimento sono banali ma il film ha due pregi:
1 - Dopo 10 minuti è già nel vivo dell'azione, risparmiandoci il solito preambolo di 40 minuti in cui si vedono tutti i protagonisti felici e contenti e durante il quale non succede un emerito.