black christmas (2019)

Il remake di Black Christmas del 2005 era già scarso di suo, quindi dopo aver visto questo ennesimo remake mi sono domandato quale fosse il senso di tale operazione. L'unica spiegazione che mi sono dato è che si doveva fare di peggio del primo remake. E secondo me ci sono riusciti alla grande. C'è il campus, c'è la confraternita femminile e qui finiscono le somiglianze con il Black Christmas originale. Tanto che l'ulteriore domanda era il perchè scomodare l'originale del '74 al quale faccio un inchino per doveroso rispetto. Pur cambiando totalmente approccio, è di una prevedibilità allucinante, scritto malissimo al punto che si raggiungono livelli di comicità involontaria che non diventa nemmeno una parodia, va molto oltre raggiungendo il demenziale alla ZAZ, che la stessa ZAZ si sarebbe spellata le mani dagli applausi. Un inno nemmeno sottinteso al #metoo che fa venire fuori il lato più misogeno anche alla più fanatica femminista in circolazione. Mancava solo Harvey Weinstein e ci sarebbero stati tutti. La regista aveva fatto un film che non mi era nemmeno dispiaciuto come Always shine. Confrontando questo film con quello francamente mi sembrano due persone totalmente differenti, tanta è la distanza di contenuti e stile. Di conseguenza mi puzza molto di marchetta. Più che un horror slasher è un orrido film, ma proprio orrido e non assegno 1 solo perchè in certi momenti fa pisciare dalle risate, anche se ovviamente non era l'intento originale.