brado (2022)

Peccato faticassi a seguire i dialoghi, sempre così sottovoce, a denti stretti. Un "paio di punti" perduti, perchè il film a me è piaciuto, drammatico, lineare, asciutto.

Lo scontro generazionale tra Padre/Figlio, uno isolato, depresso, l'altro tradito e confuso.

Il loro scontato riavvicinamento arrivera' nel modo piu' drammatico possibile.
Malgrado questo pero' non è un film che scade nella retorica o nei facili sentimenti.

Un prodotto italiano di buon livello, un genere di film che di rado viene prodotto dal nostro paese. Perche malgrado i pochi attori presenti sul set e le poche parole dette non risulta mai noioso, anzi ha un buon ritmo.

Promosso.

Rossi Stuart riesce a ritagliarsi un proprio spazio personale, anche quando è meno convincente come in Tommaso. Il cuore del film è molto semplice: il rapporto padre/figlio. Nulla di particolare ma ben elaborato e ben raccontato con emozioni sincere senza scadere nella retorica del fazzoletto facile. Il suo Renato è un personaggio che difinire spigoloso è fargli un copimento. Ossessionato nel trasmettere al proprio figlio quella forza necessaria a superare le difficoltà di una vita dura, che è stata avara con Renato. E lo fa in maniera ai limiti del brutale, quasi bullizzando il figlio, ma poi quando il cavallo viene domato c'è il cambiamento ed in Tommaso emerge quella consapevolezza del perchè quel padre si mostrava duro. Un film che occhieggia diversi generi che utilizza come cornice, ma che si muove su sentieri meno banali di quanto la sinossi possa suggerire.

Bellissimo, intenso e vero. Un western italico di quelli profondi e che ti lasciano tanto. Sembra uno dei migliori film di clint eastwood regista. Ottimi stuart e nanni.