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Thriller con uno spunto interessante ma che poi si sviluppa in maniera alquanto blanda, con regia e recitazione che sembrano svogliate. La sceneggiatura è lineare ed un paio di momenti emozionanti non mancano ma in sostanza non è nulla di memorabile. Davvero poco realistica la resa dei conti finale. Bellissima Isabelle Huppert. Curiosità: in questo film compaiono due attori che avevano recitato insieme in Scarface di DePalma: Paul Shenar e Mark Margolis.
A partire da "la finestra sul cortile" il regista strizza ripetutamente l'occhio a Hitchcock e firma un thrillerino modesto e dalla tensione altalenante, interpretato da un protagonista forse bravo nelle commedie eppure qui fuori luogo. E comunque, c'è qualcosa di più anni ottanta di Steve Guttenberg e di un languido sax in colonna sonora?
Film di cui non avevo mai sentito parlare fino all'ultimo passaggio televisivo. E' un discreto mystery-thriller ricalcato su film passati di Hitchcock compreso il titolo. Però c'è da dire che parte con una premessa curiosa, non annoia, anzi quasi appassiona alle vicende di quest'uomo un po' ingenuotto, che vuol fare l'eroe ma si mette nei guai. Guttenberg è perfetto, con quella faccia da commedia americana. Bellissima e brava la Huppert. Il finale è prevedibile e diventa la classica americanata, però fa il suo sporco lavoro e intrattiene senza annoiare.
Discreto thriller che ricorda molto vagamente "La finestra sul cortile" di Alfred Hitchcock. Nonostante una sceneggiatura abbastanza prevedibile e priva di suspence riesce ad intrattenere grazie ad un cast piuttosto in forma e ad una regia particolarmente ispirata....gli si può concedere una visione.
Parte in quarta e a metà film inchioda facendoti dare una testata alla tv. Seconda parte insomma scontata e prevedibilissima, da vedere 3x. Discreto e umile. Un film che ti fa sentire superiore a esso, quasi un dio. Questo è il suo maggior pregio.
Thriller ben realizzato ma purtroppo mancante della suspence necessaria, soprattutto nella scontata parte finale. Comunque buona la sceneggiatura e bravini i protagonisti, anche se Guttenberg/Mahoney ha la faccia troppo simpatica per un ruolo del genere.
Thriller dal marcato sapore hitchcockiano, incolore e dalla suspense discontinua. Paga il prezzo di seguire la massa di film del periodo, interessati più all'estetica e agli inseguimenti automobilistici che non alla storia e alla costruzione della tensione. Colpo di scena finale accettabile, ma Hanson in seguito farà di meglio. Nonostante qualche nudità della Huppert e di Guttenberg, c'è il rischio di abbioccarsi già verso la metà.