Siamo nel 3391 a. C. e le orde galliche comandate da Brenno, seminando dovunque stragi e morte e sgominando con facilità le guarnigioni poste ai confini del territorio della repubblica di Roma, giungono alle porte di Clusium. Intanto a Roma il più valoroso dei comandanti militari, Marco Furio Camillo, accusato per rivalità politica di essersi appropriato di parte del bottino di Veio, sdegnosamente respinge l'accusa e si ritira in volontario esilio ad Ardea.
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