casablanca casablanca (1985)

Seguito non strettamente necessario di "Io, chiara e lo scuro" ma neanche così nefasto. Il biliardo questa volta è messo un pò da parte per far spazio alla tormentata storia d'amore tra Chiara e Francesco. Ci sono alti e bassi, ammiccamenti al capolavoro di Curtiz e tanti riempitivi di trama con musiche jazz: i personaggi restano tuttavia simpatici e si torna a fare il tifo per loro. Una sufficienza stiracchiata.

Il cinema italiano non è mai stato molto avvezzo ai sequel, quindi un anticonformista come Nuti per la sua prima regia realizza il seguito de "Io, Chiara e lo Scuro". Non si può negare che questo film sia inferiore al precedente tuttavia viene mantenuta bene l'idea di fare una storia meno da ridere e più intimista ma stavolta con un pizzico di magia laddove si cita, ovviamente, il "Casablanca" di Michael Curtiz. Più che al biliardo, comunque sempre presente, stavolta ci si sofferma più sul rapporto tra i protagonisti -con l'immancabile formula del pane amore e gelosia- e questo porta la pellicola più sulla strada del sentimentale (ad essere onesti con un paio di momenti leggermente tediosi) non mancano tuttavia situazioni simpatiche che alleggeriscono il tono. Si vede che Nuti punta a fare un film d'autore e la cosa gli riesce...seppur non al 100 % ma quello che ho trovato il punto forte sono indubbiamente i dialoghi dove l'attore e regista toscano non da mai risposte scontate anzi riesce sempre ad inserire riflessioni filosofiche che a prima vista paiono le solite battutine invece svelano profonde perle di saggezza...e questo ci fà capire che grave perdita sia stata la sua scomparsa per il nostro cinema. Anche la De Sio qui recita in maniera decisamente più sciolta.

Seguito di "Io Chiara e lo Scuro" più o meno allo stesso buon livello del precedente, diversi i riferimenti al capolavoro di Curtiz quando si arriva in Marocco e ottima l'atmosfera che si respira. Film gradevole, simpatico e velato di malinconia (belle le musiche). Ottima l'intesa tra Nuti e la De Sio, bene Nuti alla prima prova dietro la macchina da presa.

Casablanca Casablanca usa il mito del film di Curtiz nella storia d'amore tra Francesco e Chiara, già protagonisti di Io, Chiara e lo Scuro. Diversamente dall'impostazione di Ponzi, Nuti aumenta la vena di romanticismo e di malinconia utilizzando Casablanca come escamotage per racchiudere in fondo gli alti e bassi di una storia d'amore finita e che potrà vivere solo in quella tipica dimensione. Non un citazionismo fine a se stesso, ma funzionale ad un discorso meno banale di quanto si pensi, perchè la comicità stessa è più sfumata rispetto a pellicole successive come Caruso Pascoski. E comunnque ciao Francesco.

Non ricordavo di questo sequel, o meglio, girando per i canali ne vedevo di tanto in tanto dei pezzettini, ma tendevo a confonderlo col primo.
Manca un po' la freschezza e spontaneità del primo, resta però l'ironia e lo stile unico di Francesco Nuti e, anche qui, una colonna sonora di tutto rispetto.
Lo sviluppo della storia, da un certo punto in poi, diventa abbastanza intuibile, ma si segue comunque con piacere.

Seguito del più noto " Io, Chiara e lo scuro ", trattasi di un filmettino interessante solo per le scene di biliardo specialità goriziana. Nuti bravo, si vede che gli piace il gioco del biliardo.

Lo scuro cioè Marcello Lotti che è stato un vero campione di biliardo italiano mentre recita sembra un' baccalà.

Terminata la collaborazione con Maurizio Ponzi, che ha segnato l'esordio senza i Giancattivi, Francesco Nuti acquista consapevolezza e maturità girando il suo primo film da regista con questo seguito di IO,CHIARA E LO SCURO.
Il regista e attore toscano mantiene sempre quella vena di malinconia che ha caratterizzato la prima parte della sua carriera, senza rinunciare alla comicità ora surreale ora romantica, strutturando le sue storie in maniera semplice e diretta.
Personalmente giudico questo CASABLANCA CASABLANCA un gradino sotto il precedente anche se non manca di ritmo, coinvolgimento ed ironia.

Garbatissima e finissima commedia sequel di un film di Ponzi; davvero riuscito e con 2 protagonisti ad hoc.

Forse un pò troppo basic la messa in scena, ma Nuti si sà comunque muovere discretamente bene registicamente parlando.

Musiche giuste, ovvie citazioni visive esonore all'omonimo capolavoro filmico di Curtiz, qua e là forse un pò troppe ripetizioni.

Ad ogni modo un film riuscito, forse il migliore di Nuti in assoluto.

Dopo il fortunato 'Io Chiara e lo Scuro' Nuti prende coraggio e si mette dietro la macchina da presa per un sequel che mantiene le caratteristiche positive del precedente film

Possibile mai che questo film non abbia neanche un voto?

E' evidente che sono l'unico ex-giocatore di Biliardo in questo forum!!

Buona commedia, ma in realtà è il sequel di IO, CHIARA E LO SCURO, decisamente più carino e accattivante.

SPOILER