chiedi la luna (1991)

Per il suo secondo lungometraggio Giuseppe Piccioni rimane in una ambientazione provinciale (Perugia e dintorni) ma stavolta sceglie per la narrazione il tema del viaggio, quello che i personaggi percorrono fuori ma anche dentro se stessi e che li porta a rivalutarsi, a rimettersi in gioco, a cambiare le loro prospettive della vita. In linea con il minimalismo tutto ciò viene raccontato attraverso dialoghi ed inquadrature e con un pizzico di commedia: la pellicola quindi risulta alquanto statica e priva di picchi ma questo era il cinema italiano di quel periodo. Piccioni dimostra comunque mano ferma con la macchina da presa e da qui inizia il suo sodalizio con Scarpati, Margherita Buy ed i suoi caratteristi-feticcio quali Mauro Marino e Stefano Abbati. Belle le musiche.

La Buy, Scarpati e Rubini non dispiacciono e il film, pur essendo oggettivamente poca roba, si lascia guardare senza fastidi.
C'è un po' di banalità nel soggetto, oltre alla retorica evidente nei dialoghi, ma le sfaccettature dei personaggi fanno in modo che lo spettatore non provi noia e concluda la visione in maniera sufficientemente valida sotto il profilo emozionale.
Un 6 abbastanza meritato.

Una commedia on the road dal leggero sapore amaro, con un soggetto che possiede qualche reminescenza dell'Avventura di Antonioni. Quello che emerge nei personaggi sono i dubbi su loro stessi e le loro scelte, operate probabilmente senza valutare possibili alternative oppure credute come proprie, ma in realtà imposte da altri fattori. E' solo un abbozzo ma ci sono i semi per Fuori dal mondo.

film Italiano conosciuto da pochi e nemmeno io l'avrei visto se non fosse per il cast che mi sembrava importante...in effetti la Buy ha del talento da vendere e qui è davvero giovanissima!
la storia è abbastanza convenzionale...