chiudi gli occhi (2016)

Recuperato questo film drammatico, partito dal presupposto che mi convinceva la tramina. Prima parte di livello, seconda parte scema un po' per chiudersi un po' anonimamente, anche se mette in luce, visto che la vista è "guarita" la verità dei fatti e il suo status di mamma. (quasi quanto nella realtà).
Un film soprattutto inizialmente ricco di emozioni e voglie "erotiche", dove tutto e nulla rimane al caso, scene ricercate come la base musicale.
Apprezzate molto le location asiatiche\ americane.

Blake Lively: Top diva in bellezza, recitazione e personalità
Jason Clarke: attore che sta trovando conferma, solo ultimamente, qua si prende un scomodo ruolo da comprimario. all'altezza!

Il regista mette in luce, con un occhio diverso, con un modus diverso dal classico ed apre mentalmente ed a livello emotivo scrive questa "storia d'amore ossessiva"
Un film ricercato e non scontato, sebbene lascia un po' anonimo il finale, come se fossimo noi a scriverlo.

Chiudi gli occhi... bisogna imparare da aprirli ed veder la realtà! consigliato !!

Parte molto bene.. per poi perdersi gradualmente nella parte centrale. La tematica psicologica è molto molto interessante ma si riesce a svilupparla con sufficienza...altrimenti poteva venire fuori un capolavoro.
Buona la recitazione della protagonista femminile, lui invece mi ha convinto poco.
Inoltre la seconda parte è stata mal girata... molte cose sono state date per scontate quando in realtà non lo erano (ho dovuto rileggere la trama su internet per capire certe cose), e naturalmente dovevano essere fatti maggiori dialoghi per spiegare meglio allo spettatore l'evolversi degli eventi.

Sicuramente lento ma a mio avviso riuscito.

Bellissimo thriller che secondo me non è stato capito a fondo da molti. Mi è piaciuta tanto l ambiguità dei personaggi ed è ricco di piccole cose che magari uno spettatore svogliato nemmeno nota. Il film fa leva principalmente sulla psiche dei personaggi che sui colpi di scena di trama ( Spoiler Il fatto delle gocce ad esempio il regista lo fa capire già da come le inquadra la prima volta che il dottore le prescrive alla protagonista ) perché gli interessa principalmente mostrare le debolezze umane e mettere in scena il vero handicap che non è certamente la cecità. Profondo ed emozionante grazie anche alla bravura degli attori e la splendida soundtrack . Forster in regia mostra ancora una volta di sapere il fatto suo , regalandoci immagini sempre ispirate ed in generale un ottima esperienza sensoriale , immersiva al punto giusto. Per me promosso .

Visto al cinema con i cinema days. Film a tratti lento e troppo ridontante. Uscito con due anni di ritardo mostra due personaggi entrambi ambigui e colpevoli
Sufficiente.

Visto al cinema (ed il film è uscito con 2 anni di ritardo!!!), complice i cinemadays.


A me è piaciuto molto; struggente ed avvincente, a volte giocato sul first person movie, colpisce a più riprese e può contare su una regia tutt'altro che anonima (da urlo la sequenza finale con la canzoncina) e buoni interpreti.


Meriterebbe molta più risonanza, anche perchè in rete è sottovalutato; ottimo dramma con, magari, un pò troppe scene erotiche (notevole comunque quella ambientata in treno, con grande atmosfera).

Praticamente ogni personaggio poi, è duplice, falso ed ambiguo.

Di Forster mi è piaciuto praticamente tutto (il suo capolavoro rimane Monster's ball).

co-produce, credo, Ron Perlman.