coherence (2013)

Questo film non ha nulla, manca di una buona fotografia, di una colonna sonora e di qualsivoglia cosa, sembra girato con un vecchio cellulare da un gruppo di ragazzini, eppure FUNZIONA!
Malgrado tutto... la storia è geniale e coinvolgente e pure inquietante, con un finale inaspettato. Ho dovuto guardarlo due volte per cogliere il senso, però funziona! Bello, bello, bello.

Sempre difficile giudicare gli sci-fi mindfuck; in maniera particolare se sono low-budget / indipendenti. "Coherence" ricade in questa categoria quanto altri film come "Primer" di Carruth, "Timecrimes" di Vigalondo, "Exam" (Hazeldine), The Cube di Natali, eccetera. Primo perche' data la natura scientifica della trama e' complicato attaccare la logica narrativa o accanirsi sul "buco di sceneggiatura", secondo perche' si tende naturalmente a giustificare il difetto in nome del "budget basso".
Personalmente di "Coherence" ho apprezzato molto l'originalitá dell'idea, alcune trovate narrative (universi paralleli, decoerenza e sovrapposizione quantistica, gatto di Schödinger) e soprattutto il rimando metaforico al concetto di predestinazione, di libero arbitrio, di identitá e di immagine di sé.. Chi siamo davvero? Cosa ci definisce davvero? Sono le nostre decisioni o anche dentro ognuna delle nostre infinite versioni del multiverso c'e qualcosa di sostanzialmente "immutabile"?
D'altro canto c'e da dire che ogni tanto il fluire narrativo e la messinscena sono un po' confusionarie, complice anche il fatto che agli attori venne dato ampio spazio per l'improvvisazione (e quindi spesso si parlano addosso), in piu' con lo stile di ripresa alla Dogma '95 (camera a mano, montaggio brusco) il film ne guadagna sicuramente in realismo - in uno scenario cosi in real life dubito che la logica dominerebbe - ma alla lunga puo' diventare fastidioso.
Secondo me con una produzione adeguata e una sceneggiatura piu' strutturata avrebbe potuto essere un signor film; denudare la produzione filmica del piu' possibile e' una decisione coraggiosa ma l'ambizione viene ripagata solo in parte (e con un soggetto simile, e' un peccato oltretutto.)
Menomale che il cast regge tutto molto bene grazie a prove attoriali di buon livello.
Forse merita una seconda visione

Orribile pasticcio sui viaggi del tempo, fatto malissimo e dialoghi veramente stupidi e fastidiosi

Idea di fondo molto interessante ma nel complesso film insufficiente... A tratti inutilmente "chiassoso" e registicamente sgradevole, per quanto mi riguarda.

Budget irrisorio, ma l'idea non è male, il problema è che il regista non riesce a gestirla al meglio. Fino a un certo punto intriga anche, poi si capisce che si perdono le briglie. Peccato. Stile registico che si rifà, per la miliardesima volta, al cinema indipendente, ovvero camera a mano e fotografia sul marroncino, cosa che, francamente, ha frantumato i maròni.

Magari qualcosa di positivo questo film "di fantascienza" a budget zero ce l'ha. Di sicuro la telecamera a spalla stile quasi Dogma mi ha dato molto fastidio, tanto quanto i dialoghi improvvisati che si riducono nel solito urlarsi addosso. L'idea di base (abbastanza ridicola) avrebbe pretese di fondamento scientifico, ma è tutto molto all'acqua di rose. Stringi stringi è un film di gente che entra ed esce da una casa. Quel che forse funziona è la tensione e la curiosità di vedere dove andrà a parare. Direi che non è abbastanza.

Ma che cosa ho visto ?!
Ancora devo capire se si tratta di una boiata o di un capolavoro certo è che sembra più materia per un trattato scientifico non per un film.
Questo pseudo film di fantascienza (?) possiede appeal prossimo allo zero anche se c'è un qualcosa, un filo sottile invisibile che ti spinge a proseguire nella visione..
Forse, e dico forse, fra 100 anni questo COHERENCE sarà un film seminale.. per il momento non me la sento di promuoverlo !

La parata dell'assurdo. Byrkit mette in piedi, con scarse doti di regista, una storia impossibile tanto affascinante quanto deludente. A parte il fatto che tutto si svolge in un unico set, ciò che non funziona è l'impalcatura della vicenda, secondo la quale il transito di una cometa arriverebbe a provocare una dislocazione spazio-temporale. Già qui tutto molto improbabile. Ma il grande difetto di questo film sta in realtà nel modo in cui è recitato: gli attori si vomitano in faccia le battute come colpi di mitraglietta, gesticolando e urlando in tipico stile americano. Sorvolando sulla fastidiosa quantità di bestemmie e volgarità presenti nei dialoghi (insensati), non resta che constatare il fatto che l'idea è stata gestita male e tutto scivola nel non-sense. Non mi ha convinto.

Discreto thriller fantascientifico che intrattiene per tutta la sua durata.

Film di fantascienza davvero particolare che, nonostante sia praticamente tutto girato nello stesso ambiente, non annoia e riesce a tenere alta per tutta la visione l'attenzione dello spettatore. Regia così così.

Una storia intrigante e ben orchestrata nel suo essere disordinata e confusa in alcuni frangenti, dove più le cose sembrano intricate e stravaganti e più sembrano funzionare poichè mantengono in costante attenzione lo spettatore, anche quando prende consapevolezza delle macchinazioni scaltre del regista.
COHERENCE ha un impianto narrativo tale da coinvolgere ed intrattenere degnamente, assicurando una visione interessante anche se non totalmente esplicativa in ogni dettaglio. E forse è proprio questa mancanza di dettagli o forse la troppa furbizia nel pasticciarla che non riesce ad elevarla completamente meritando un voto maggiore...ma va bene così.

Ecco un buon film recitato davvero bene e con ottime trovate. Forse la piatta regia, un poco amatoriale ne limita le qualità, eppure la tra e i suoi mille paradossi destano attenzione senza annoiare quasi mai, e sottolineo quasi perché in diversi punti potrebbe risultare prolisso e ripetitivo, ma ciò è un piccolo difetto che inficia in maniera lieve sul risultato finale. Nonostante l'unica location, ovvero la casa, e i soli otto protagonisti, questo sci-fi regge bene senza scivoloni. Insomma, un lavoro discreto, onesto, non pretenzioso, buono per passare una serata e con un finale che riserba sorprese.

Per gatto un gruppo di amici, per scatola una casa, più o meno...
Interessantissimo sci-fi costruito sul concetto delle realtà molteplici. Il fascinoso pretesto legato alla cometa è un po' troppo assurdo, eppure non è affatto questo il problema del film, anzi, è una motivazione talmente inspiegabile che lo rende più intrigante. Girato in una stanza o poco più (anche se la regia non mi è sembrata niente di ché), "Coherence" gioca molto bene le sue carte, con umiltà, senza strafare e senza presunzione, dal principio all'ottimo finale. I dialoghi e le azioni sono straordinariamente naturali, eccezion fatta per i minuti a partire dal salto di corrente, qui i protagonisti vanno subito nel panico senza alcun motivo, è proprio uno strano scivolone nella sceneggiatura che stona con il resto e che, a chi si fa coinvolgere come me, fa parzialmente uscire dal film. Più distaccato, mi sono posto il problema del numero dei personaggi, troppi, non credo ce ne fosse bisogno. Non è certo un difetto, in lavori del genere però scremare dove è possibile può essere d'aiuto, senza eliminare Emily Baldoni chiaramente, protagonista che spicca su tutti per bravura e bellezza.
Nel cast anche Lorene Scafaria, regista di quello che fu il film più sottovalutato del 2012.

mi è piaciuto. è vero che talvolta può subentrare un po' di noia ma in fondo il film lo trovo riuscito ed interessante. promosso.

un thriller fantascientifico a cui non si riesce a stare sempre dietro alla prima visione
comunque ben messo in scena, e ben recitato, una notevole sorpresa del genere cervellotico per me amante dei Predestination vari
da vedere assolutamente

Non avendo gli strumenti necessari per analizzare dal punto di vista dell'attendibilità scientifica la pellicola di James Ward Byrkit, prendo per buono ciò che viene sciorinato riguardo decoerenza quantistica e relativo paradosso del gatto di Schoring. Indi per cui, per farla semplice, "Coherence" per me è un discreto thriller sci-fi basato sull'intersecazione di vari piani paralleli.
Otto amici e il passaggio di una cometa: un'allegra serata tra cibo e buon vino, nel mentre il corpo celeste destruttura il tempo e lo spazio per qualche ragione ignota a noi comuni mortali. Ogni personaggio si moltiplica (come la situazione e l'ambiente in cui si trova), perfettamente uguale nel fisico alla sua copia, ma elemento di un contesto sociale che può variare. Sono infatti le scelte del singolo a fare la differenza e di conseguenza a strutturare ogni mondo in maniera differente.
Ne scaturisce un giochetto cervellotico in cui si tenta di ricreare una situazione di esasperante tensione, inerente dapprima l'annullamento delle certezze tecnologiche (cellulari distrutti, assenza di corrente elettrica) poi di quelle logiche. Da tutto ciò si generano momenti di tensione alimentati da piccole ipocrisie, invidie e vecchi rancori.
Il lavoro di Byrkit è più ambizioso che affascinante, sicuramente abbastanza originale ma non esente da pause soporifere nonostante la capacità di offrire continue sorprese ben inserite in dimensioni facilmente modulabili.
Come atmosfere ricorda un po' quelle de "Ai confini della realtà", mentre l'ambientazione è praticamente una sola, a testimonianza di un budget evidentemente contenuto.
Interessante la prova degli attori (a patto di vederlo in lingua originale), anche perchè è stato permesso loro di improvvisare spesso e volentieri, con il risultato di ottenere un piacevole effetto realistico.

Discreto thriller fantascientifico girato con pochi soldi e con un soggetto nemmeno troppo originale, il risultato è comunque gradevole.

Sinceramente mi aspettavo qualcosa di meglio. Per quello che racconta i 90 minuti (scarsi) sono pure troppi.

appena iniziato non mi aspettavo nulla di buono, ma mi sono dovuto ricredere, è un film appassionante che tiene incollati, non è così complicato da capire come qualcuno ha scritto. Mi è sembrato anzi piuttosto semplice, anche perchè non c'era nulla da capire, il passaggio di una cometa ha creato diverse realtà parallele e uscendo, attraversando una zona più scura, ci si perdeva, non trovando più il punto di partenza. I personaggi si trovano quindi in un limbo, perdendo la connessione con la realtà. E ' impossibile seguire le dinamiche da un punto di vista logico, ma è voluto.

Lo spunto di partenza e' buono e intriga, pero' col passare dei minuti si avverte come una sensazione di "fretta": i protagonisti cominciano subito con teorie su teorie e agiscono di conseguenza, salvo cambiare idea e formulare altre teorie, mettere altra carne al fuoco, saltare a conclusioni affrettate ecc.
E' come se il film volesse gettare in faccia allo spettatore fumo negli occhi anche quando in realta' i protagonisti potrebbero semplicemente fare qualcosa di piu' sensato e riflettere di piu'

SPOILER

Successivamente il film prende una strada e diventa piu' intrigante e nei minuti finali trova un percorso da seguire anche se il finale non e' poi cosi' originale o sorprendente come vorrebbe essere.

Un film insomma "incoerente": si sforza di essere piu' complesso di quanto e' in realta', e' pieno di teorie e supposizioni che pero' sembrano scendere dal cielo (come la cometa), intriga ma con la sensazione costante che voglia seminare piu' indizi di quanti sia in grado di riuscire a inserire poi nel quadro generale finale (e molte cose infatti alla fine restano buttate un po' la').

Tutto sommato e' un film godibile e a tratti appassiona e spinge a riflettere sugli eventi che accadono, ma non riesce a farlo con costanza: vuoi per i protagonisti che si sovrappongono e si vomitano teorie e congetture addosso, vuoi per una generale confusione nello sviluppo del film stesso. Peccato perche' poteva uscirne un mezzo gioiellino.

Film affascinante e cervellotico, costringe al ragionamento senza giustamente fornire risposte a tutti gli interrogativi. Malgrado il finale un po' precipitoso, rimane apprezzabile la scelta di contenerne la durata complessiva.

Discreto film che pero' poteva esser sviluppato e chiuso meglio...
Comunque le problematiche temporali trattate mi affascinano particolarmente ed allora aggiungo un mezzo voto alla comunque meritata bbondante sufficienza...
Mi mantengo in linea con i voti della maggior parte degli altri utenti...

L'ultimo giorno del 2015 l'ho voluto chiudere con una piccola scommessa, cioè questo sconosciuto "Coherence".
Come hanno già sottolineato altri utenti, il film è un rompicapo abbastanza fine a sè stesso, e non tutto viene spiegato in maniera completamente esaustiva.
Questo è l'unico difetto che ho ravvisato durante la visione, assieme forse ad una caratterizzazione psicologica piuttosto minimale.
Per il resto la pellicola fa il suo sporco lavoro d'intrattenimento, colpendo nel segno almeno 3-4 volte, complice anche l'affascinante tematica dei paradossi temporali.
Discreto il cast, palesemente coinvolto nel progetto.
Malino invece il doppiaggio italiano, elemento che rende un pò confusionario i dialoghi di gruppo.
Nel complesso è un film che consiglio, tenendo presente che si necessita di una buona dose d'attenzione, oltre ad una sana passione verso questo particolare tema.

Un giocattolino fantascientifico, "un cubo di rubik" basato su di un paradosso, ma che anima la pellicola di fascino ed interesse. Peccato sia presente qualche calo di ritmo, colpa anche dei suoi punti di forza, della sua ingenuità e semplicità nel gestire il paradosso come un fatto casuale e reale con 8 amici qualunque in una serata qualunque, una tendenza alla monotonia. Ad ogni modo ottima boccata d'aria.

Se non si pretende di seguirlo con la logica (che non c'è), e si eccettuano le solite immancabili banalità all'americana (la solita s*****ttata, la donna svenuta abbandonata sul divano pr tutta la notte in attesa che rinvenga, etc etc etc) l'idea è originale e per questo prende e si segue. Peccato che tutte queste idee, che potrebbero essere sfruttate molto meglio da realizzatori un po' più penetranti, vengano, anche un po' forzate dal mercato, quasi sempre in america, che ha una delle popolazioni più stupide del pianeta. Bisognerà rifarli, un giorno, tutti questi film, da parte di gente più intelligente e meno commerciale.

Gira molto su stesso e a tratti risulta pretenzioso, ma la tensione è palpabile e il film riesce a dare forti dosi di inquietudine.
Il cast non mi ha fatto impazzire e non è aiutato da un doppiaggio italiano poco ispirato fortuna che un bel finale eleva dalla mediocrità la pellicola.

Avevo veramente alte aspettative da questo film. La messa in scene era ottima e gli attori adatti volendo, ma la trama contorta non coinvolge per niente. Già dopo mezz'ora volevo staccare, diventa un pò interessante verso l'epilogo, comunque sempliciotto.

Ma di molto superiore alla media sicuramente. Da tanto non vedevo un film horror/fantascienza che mi inquietasse e facesse letteralmente venire la pelle d'oca (in alcuni momenti, non per un'ora e mezza).
Certo è molto confuso, ma d'altronde si parla di mondi paralleli, non di sacchi di patate, quindi bisogna incartarsi la magagna e portarsela a casa.
Scarsi gli attori secondo me, che nel momento in cui realizzano di essere capitombolati in un incubo, reagiscono con facce quasi impassibili.
Tutto sommato, finalmente qualcosa di più tosto delle solite buffonate blockbuster schifio style.

Lo spunto mi ha ricordato H. un film presentato a Venezia College lo scorso anno.
Mi è sembrato più che altro un esercizio di stile, trasmette un'atmosfera da tv-movie oppure da episodio di Ai Confini della Realtà.
La spontaneità delle interpretazioni, l'uso della telecamera "a mano libera" (così pare almeno) trasmettono un immediato senso di familiarità... fin dalle prime scene ci si sente immersi tra i protagonisti.... come se fossero accanto a noi in salotto.
Ha un fascino particolare, tra il thriller e la fantascienza, ma lo sviluppo della trama non mi ha convinto del tutto.

Avevo tante aspettative e tutte andate all'aria gia' a meta' film....una confusione disturbante si fatica veramente a seguirlo...
Lo boccio pesantemente.

Neanche tanto male... Il plot utilizzato è quello che ho già visto in due film del passato di cui non ricordo il nome: diverse serie di sequenze temporali che si incrociano fra di loro. Neanche lo sviluppo è malvagio. Tuttavia lascia molto a desiderare nella fase di coinvolgimento dello spettatore, che a tratti si ritrova in situazioni da capire un pò ostiche e confuse. Finale interessante, ma nulla di eccezionale.

Buon film di fantascienza girato con mezzi limitati e con uno spunto nemmeno tanto originale. Poco tempo fa vidi Ufo Abduction e Incident of Lake Country di Dean Alioto e le premesse erano praticamente le stesse: una situazione di aperta convivialità in cui si inseriva un'altra da home invasion aliena. Qui gli alieni non centrano nulla, non c'è una minaccia definita, ma il passaggio di una cometa genera una serie di circostanze inspiegabili e misteriose che mettono in crisi il gruppo di ersonaggi coinvolto. In comune con le due pellicole citate evidenzia proprio le dinamiche del gruppo che gradualmente si sfalda. Piccole ripicche quotidiane che diventano sottili rancori verso altre persone, l'inquitudine diventa paranoia pura. E' un film dall'atmosfera piuttosto angosciante proprio perché mette in crisi sicurezze acquisite e la buona regia mette inoltre in crisi anche l'oggettività stessa di ciò che si sta guardando, mescolando abilmente le carte senza ricorrere a spiegoni lunghi, noiosi e a volte inutili. Quelle poche coordinate che offre apparentemente stabili non sono più tali. Al pari delle realtà che interagiscono tra di loro, anche lo sguardo diventa multiplo creando un effetto straniante perfetto per un film di fantascienza. Di fronte all'infinito l'individuo stesso si trova improvvisamente piccolo e capace di commettere atti imprevedibili per egoismo o sopravvivenza. Tanto di cappello.

Un buon film, ne consiglio la visione.

È vero che ha qualche piccola imperfezione ma un amante del genere non può che apprezzare questo film. Ritmo altissimo e scorre via che è una meraviglia. È un low budget ma considerando le schifezze milionarie che buttano fuori da un po' di tempo a questa parte ben vengano film come questo. Assolutamente da guardare (e riguardare).

Non mi è piaciuto..troppo pretenzioso e confusionario..troppe teorie campate in aria e sbattute in faccia allo spettatore in modo sbrigativo e frettoloso. Aspettative completamente deluse.

Discreto thriller low-budget girato quasi interamente con telecamera a mano. L'idea è brillante e a quanto mi risulta innovativa, ma non resa benissimo per alcune evidenti pecche di sceneggiatura - specialmente certe soluzioni appaiono un po' affrettate. Comunque lo consiglio a chi ama i film cervellotici e arguti in stile "Exam" e "The man from Earth": cercherete di capire cosa sta succedendo e inizierete a fare calcoli. Buono il finale.