Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Verrebbe quasi da dire che è "Perfetti Sconosciuti" di Paolo Genovese (uscito tre anni dopo) ma a livello quantico e con in mezzo tonalità da thriller fantascientifico, home invasion, meccanica quantistica (nel dettaglio decorenza) e il classico gatto di Schrödinger. La pellicola scritta e diretta da James Ward Byrkit (con l'aiuto nel soggetto da Alex Manugian, interprete della pellicola), è un piccolo gioiellino di preparazione (quasi un anno per cinque notti di girato) cinematica in cui la voglia stessa del regista nel volerlo realizzare a basso budget (minimale) ne valorizzano l'idea di fondo. Otto persone chiuse in una casa/stanza (moltiplicate per una variabile infinitesimale di variazioni di esse) e una solida sceneggiatura sono la base di tantissimo cinema che ha fatto storia (El ángel exterminador di Luis Buñuel, come anche Carnage di Roman Polanski). Un cast ben preparato, in cui spiccano le prove di Emily Baldoni (vera costante del film) e del sempre grande Nicholas Brendon (chi ha visto Buffy non si scorda di lui), fornisce il mezzo più adatto nello svolgersi della trama dallae sue variazioni più classiche fino alle svolte che sembrano uscite fuori da un episodio di "The Twilight Zone". Molta attenzione da parte dello spettatore, ma il risultato di ogni dettaglio fornisce tutte le chiavi per il godimento di questa pellicola, il fatot che si svolga durante il passaggio di una cometa rende ancora più evocativo il tutto (come tradizione vuole)..