cowboys and aliens (2011)

Sto qui da cinque anni ormai, chi si è interessato a conoscermi un pochettino sa come io detesti, schifi e ripudi con tutto me stesso questo genere di spazzatura tutto effetti speciali/sonori e niente cervello. La morte del cinema insomma.
Beh nel caso specifico ho voluto fare un eccezione, ed i motivi che mi hanno stuzzicato alla visione sono stati ben elencati dall'accorto collega che mi ha preceduto: titolo e concept innegabilmente intriganti (western vs. fantascienza), esperimento praticamente mai provato prima (anche se, giustamente, viene citato il terrorizzante "Il Mondo dei Robot", all'epoca troppo in anticipo sui tempi).

Bene, se non siete allarmati dalla durata (mio Dio, dura ben 2 ore e un quarto, vi rendete conto?) vi dico a cosa andate incontro: una potenziale idea vincente che se ne va subito a pùttane tra una marea di dialoghi o stupidi o inutili, una storia d'amore platonica che non appassiona mai, personaggi nulli capitanati da un Craig orripilante (ma perchè sto tizio è famoso?), scenette strappalacrime che non stanno nè in cielo nè in terra (ogni singolo secondo che coinvolge gli indiani), dinamiche già viste e riviste (lui forestiero che è l'unica speranza del povero popolo contro il nemico, "L'Armata delle Tenebre", gli alieni che vogliono l'oro perchè prezioso anche per loro e che se se ne vanno poi torneranno in di più e massacreranno tutti, "Arma non Convenzionale", toglieteci le endorfine e metteteci l'oro), ma quel che è peggio, molto poco spettacolo sia sotto il profilo visivo (CGI nella norma) che su quello dell'azione (difatti la pellicola si movimenta veramente solo negli ultimi venti minuti, e non è che succeda chissà cosa, una battaglia semplice ed indolore).

Stranamente non annoia, stranamente riesce a mantenere la curiosità su livelli accettabili, stranamente sfoggia qualche bella trovata degna di un film horror, stranamente Harrison Ford è più simpatico del solito, stranamente al film hanno partecipato due miti del cinema rispettivamente anni 70 (Carradine) ed 80 (Brown).

Non è proprio orribile, ha i suoi lati positivi, ma un'idea così figà non meritava certo uno sviluppo dalla consistenza così nulla (soprattutto se tra i produttori figura Mr. Steven Spielberg); peggio, non è degno di nota neanche come blockbuster d'intrattenimento, davvero, credo che anche per il genere stesso sia parecchio al di sotto degli standard.

Comunque... per fortuna ne sono uscito illeso. Sarà merito delle vacanze.