defendor (2009)

Un valido dramma/action dove Harrelson, ispirato e diverso dal solito, da solo vale il film.

C'è un'atmosfera particolare ababstanza ben riuscita, anche se il film, come location e temi, gira troppo su sè stesso.

Comunque uno tra i migliori film dedicati ai supererori fai-da-te, seppur qui si sottolinei di più il versante dramma, sino alla fine; ho preferito questo a Kick ass ed il film di Gunn.

Serioso, abbastanza intimista, abbastanza edulcolorato, a fronte di voler essere così, paga pegno con qualche scena e momento lento.

Complessivamente discreto.

Una sorta di antieroe urbano, privo di grande intelletto ma coraggioso e determinato, alla ricerca del cattivo di turno e contro il pregiudizio di chi lo vede solo come un povero folle.
Un buon Woody Harrelson diretto in maniera forse un po' prevedibile e schematica, incarna lo spirito del bene contro il male, buono contro cattivo, in una serie, un po' ripetitiva ad onor del vero, di scene action venate da sentimento capaci però di intrattenere senza problemi.
Un po' debole la parte finale che nonostante l'epilogo forse non preventivato, si lascia andare in una dose di retorica ed enfasi narrativa troppo accentuata.
Nel complesso però un discreto prodotto action-drammatico meritevole di un voto positivo.

Purtroppo non e' bastato il solo Harrelson, che mi piace molto come attore.
Questa commedia drammatica non mi ha convinto, non mi ha "preso" e l'ho trovata un pochino noiosetta. Sufficienza non raggiunta.

SPOILER
Film che mi ha lasciato poco...

Non ai livelli di Kick Ass e Super ma rimane sempre un buonissimo prodotto.
Divertente,toccante e girato con intelligenza.
Grande commedia dark girata con due lire.

Trattare un film con un eroe in costume (non super, visto la mancanza di poteri), come una commedia umana e incontro tra marginalità diverse è una scommessa vinta da Defendor grazie a un Harrelson bravissimo.
Un prodotto diverso e originale.

Con un nome scritto in maniera sbagliata, 80 di quoziente intellettivo e armato soltanto di biglie e api, Defendor vuole dimostrare che essere un eroe è soltanto una scelta. Tutti possiamo diventarlo. Basta avere coraggio e un grandissimo cuore, e chiunque potrà lottare contro Capitan Industria.

E' la prima volta che mi approccio a questo genere supereroi (per quanto in versione non seria) ma non è il mio tipo di genere. Il film non mi ha detto nulla e l'ho già rimosso.

Siamo in un periodo storico in cui escono di continuo film sui super-eroi e non puo' sorprendere il fatto che ci sia qualcuno,magari un po' psicolabile, che sia convinto di fare lo stesso "lavoro" dei suoi eroi cinematografici!
Harelson è bravo a impersonare questo "defendor" e non con la "e" ma proprio con la "o",come dicono in una battuta del film...
Il soggetto è valido ma a volte la storia si perde un po' per strada probabilmente per mancanze di idee...
Comunque una piacevole variazione sul genere in questo mondo invaso da super-eroi...

"io sono defendor perche lui non ha paura..."

Pensavo fosse un film semi-comico, invece è un film più serio e sentimentale. Personalmente non mi ha convinto troppo, troppe cose già viste, anche se in un contesto molto più originale.
Bravo Harrelson, ma nel complesso il film arranca troppo.

Bellissimo! Grande interpretazione di Woody Harrelson, il finale mi ha commosso... il film appassiona dall inizio alla fine, straconsigliato.

Non è un film che fa la parodia al genere dei supereroi, piuttosto ha un approccio realistico ad una storia di supereroi con gli elementi che caraterrizzano questo tipo di pellicole. L'ingenuità del protagonista in fondo aiuta nello scopo. Ha una visione senza sfumature del mondo: o bianco o nero, giusto o sbagliato e lo aiuta a capire l'essenza degli eventi senza tanti ragionamenti.
Il film comunque soffre di troppi cali di ritmo e in qualche momento è veramente noioso, ma l'idea di base non è male e vale pena dargli un'occhiata.

noioso.

A cominciare dall'idea di base le premesse interessanti c'erano tutte.Le vicende di un supereroe senza alcun potere e con una miriade problemi generati più da una condizione mentale non brillantissima che da crisi d'indentità o dubbi morali ,come prassi fumettistica vorrebbe,poteva essere sviluppata molto meglio.
Woody Harrelson ci mette il suo faccione e come al solito quando c'è da trascendere viaggia che è un piacere,semmai è il contorno che si affanna per spiccare dall'ombra conseguendo risultati anonimi,messo troppo in secondo piano da una sceneggiatura che trascura clamorosamente figure più che interessanti come il collaudato Elias Koteas o l'emergente Kat Dennings.
Il film è mediocre come le qualità combattive del suo protagonista,contraffazione domestica dei più noti eroi dei comics.Ci sarebbe da ridere,ma purtroppo non è così,"Defendor suscita solamente qualche sorriso stentato ed una discreta dose di noia.Il debutto alla regia di Peter Stebbings non ha ritmo, procede per episodi insipidi e non avvince come sarebbe lecito attendersi da quella che dovrebbe essere a tutti gli effetti una parodia sugli eroi mascherati.Nelle battute finali la pellicola imbocca sentieri inaspettati e pur grondando fastidiosa retorica riesce ad eludere una chiusura scontata, mettendo così finalmente a segno qualche punto a favore.

Una trama che sembra essere inizialmente una commedia (forse una parodia dei supereroi), ma nel proseguo del film prende la giusta piega portandosi verso una realizzazione più drammatica.
Le vicissitudini di semplice persone ai margini della società, esclusi dalla vita, rilegati a compiti sociali di confine. Con il "trucco" del supereroe uno di loro cerca di risolvere i problemi che senza la maschera non riesce ad affrontare. Il vero superpotere risulta essere la semplicità e genuina visione delle cose, con le quali riesce infine a salvare l'onore personale e molte altre persone possedute dal male e che vivevano ai margini, in un ghetto sporco e maligno e che senza questo "supereroe" non avrebbero mai assaporato la bellezza di realizzare il proprio sogno nascosto dalle più meschine costrizioni di uomini senza scrupoli.

La trama del film nasconde il messaggio di sacrificio e rivalsa.
Se inizialmente appare come un film comico, ne mantiene per quasi tutta la durata la caratteristica, ma sempre più si porta al tema principale risultando un film drammatico ed emotivamente coinvolgente.

Ben riprese tutte le caratteristiche dei classici supereroi: il motivo per cui nasce il supereroe, le musiche che caratterizzano i vari momenti del film, i personaggi di contorno al supereroe.

Attori bravi. Buone interpretazioni.

Bel film. Ma non è una commedia, anche se inizialmente così appare.

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PS:
completerei con più dettagli la trama riportata su questo sito. Non rende l'idea del film, soprattutto se allacciata al genere a cui viene associato questo film.

forse la trama è carina e ha vari spunti interessanti ma nel vederlo mi sono annoiato in più punti.

Molti spunti positivi, tra cui un'ottima trama, ma alcuni negativi, come il ritmo un po' troppo lento. Nel complesso ben fatto.

molti citano kick ass come termine di paragone, invece secondo me questo film ha molto più da spartire con gardener of heaven.
rivisitazione sui generis dei film sui supereroi, alterna commedia e seriosità con buoni esiti e ha dalla sua alcune chicche degne di nota.
bravo come al solito harrelson, un po' petulante la normalmente discreta kat dennings.

Davvero bello, a metà strada tra la commedia e il dramma. Diverte, commuove, ispira tenerezza e picchia quando ce n'è bisogno.
Bravo come sempre Harrelson.

Un film abbastanza piatto, reso tale specialmente non dalla sceneggiatura, ma da dialoghi poco incalzanti. Manca un po di ferve a questo film, anche se coerentamente ne rispecchia la personalità del suo supereroe. Il punto che più ricordo sarà la risposta della psicologa giapp... no coerana. "Quindi ho sbagliato?" (a mettere il padre nel bidone nella spazzatura), pensandoci la tipa "Non ne sono sicura".
Buona la morale finale, anche se rimarrà tale. La prostituta era sì molto carina, ma sembrava poco in parte, con la voce del doppiaggio in italiano ancora di meno.
Grande punto a favore: le biglie, l'ingenuità e sincerità, e il mitico Defendog!
Un film che se meglio sviluppato diventava un superchicca.

Non è l'ennesimo film sui supereroi è più che altro un film dai toni drammatici e malinconici sulla condizione di un disadattato. Un film che toglie epicità alle gesta del protagonista per sottolineare la fine del mondo della fantasia e dei sogni.
Buona prova di Woody Harrelson. Peccato che il ritmo non sia sempre incalzante e che soprattutto nella prima parte il film sembra non riuscire mai a decollare.

Pur avendo una tematica similare a "Kick ass" (si parla sempre di supereroi) questo film è profondamente diverso. E' sicuramente più intriso di malinconia e drammaticità e il finale intriso di grande amarezza. Kick ass è sicuramente più leggero e piacevole a mio giudizio questo invece è un film che si prende più seriamente..tutto sommato una buona pellicola..la consiglio.

Commedia? Ahahahah! Bella questa! Tanto valeva dire che era un western.

Scherzi a parte, mi è piaciuto moltissimo, è una storia tristissima. Fa riflettere, ma quello me lo immaginavo già.
La figura di defendor è azzeccatissima e ben curata, durante la fine sono esploso in lacrime.

Avete presente Kick Ass? Defendor è la versione molto più ****.

Veramente molto bello questo film con un Woody Harrelson azzeccatissimo nella parte, con la sua faccia da ragazzone un pò tardo, con un cuore grande e cocciuto come un mulo.
Non fate l'errore di pensar di vedere un film sui supereroi o, peggio ancora, una commedia. Si ride in diverse scene per le ingenuità del protagonista ma siamo di fronte ad un film molto profondo che fa riflettere molto.
Consigliatissimo.

Appena visionato,davvero un grandissimo film con un Woody Harrelson in forma smagliante,consigliatissimo.

Negli ultimi 10 anni siamo stati sommersi da film di supereroi che per la felicità di donnine indifese e poveracci sotto ostaggio hanno combattuto il crimine a suon di pugni e super poteri. Bene o male questi film sono nati come fonte redditizie, oggetto di intrattenimento per la massa a cui piace divertirsi guardando i loro paladini volteggiare tra i grattacieli di New York appesi a ragnatele o indossare calzamaglie colorate. Ogni tanto poi tra le varie pacchianate propinate ci rifilano anche qualche pellicola un po' interessante, decisamente lontana dagli standard con cui vediamo agire un paladino della giustizia. Quindi tra buffoni in calzamaglia che filosofeggiano sulla vita e multi miliardari che indossano costumi simili a pipistrelli, ci scappa anche questo "Defondor". Defendor è un'onesta pellicola, così come il suo personaggio principale: Arthur Poppington. Il punto forte di Defendor sta nell'idea di base: chi da piccolo non ha avuto voglia di diventare un eroe e salvare la dolce pulzella di turno? Si, in tanti, ma gli anni passano e ci si scorda presto di queste fantasie infantilistiche. Tutti tranne Arthur. Arthur è il classico bambino troppo cresciuto, tardo ma con un cuore grande come una casa, onesto fino al midollo e caparbio anche di più. Defendor è il supereroe tutto cuore e niente cervello. Il tutto si va a sposare con la sua goffaggine, inettitudine e disorganizzazione. Defendor è sicuramente il più vero dei supereroi che abbia mai visto perché il suo voto verso la giustizia è vero e reale. Se mettiamo questa premessa con una buona prova del cast e qualche scena interessante, questi sono i punti forti del film.
Ahimè, Defendor non riesce ad essere più di quello che uno si ci aspetterebbe. Nelle locandine vi è scritto "Divertente". Beh, bisogna capire come uno interpreta il divertimento. Non è un film demenziale, non è mai troppo violento o troppo volgare… "Defendor" diverte al principio constatando quanto inadatto sia Arthur ad essere un vigilante. Poi il film prende un tono un po' serio, forse fin troppo. Un po' sottotono, il film sembra non decollare mai, vola sempre basso e difficilmente ve lo ricorderete a lungo. Il film si perde troppo cercando di dare una fisionomia ad Defendor, lasciando troppo in disparte il fatto che ci sono anche altri attori recitanti, altre storie da raccontare e approfondire. Peccato perché l'idea di partenza era interessante, ma il film risulta fin troppo piatto e poco sviluppato se non si prende in esame la costruzione del personaggio principale.