election (2005)

Avevo conosciuto questo regista con "Vendicami" e mi sono andato a ricercare questo film. Bene, non mi ha lasciato nulla, per me non funziona nè come spaccato della mafia locale, nè come ricerca antropologica, non ha caratterizzazione dei personaggi e sbrodola in clichè e piattume vario. Mi ha profondamente deluso.

Amara pellicola di stampo mafioso atipica nel suo genere (seppur non originale nella trama) per l'assenza di sparatorie o altri sensazionalismi.
Nonostante le indubbie qualità del film mi sono mancati i virtuosismi registici a cui To mi aveva abituato (si veda su tutti "Exiled" e "The Mission", ma non solo) che qui non si ritrovano.
Siamo di fronte ad un lavoro ottimo, ma mio avviso To ha fatto film ben più memorabili.

Un film insolito per questo genere: neanche un colpo di pistola, ma un grande intrico di politica, onore e violenza nell'ambiente delle triadi cinesi. Inaspettato in più punti (dove sicuramente in occidente le cose avrebbero preso pieghe diverse). Interessante anche vedere riti e tradizioni di quel mondo a noi così alieno. In attesa di vedere il sequel...

Manuale per membri Yakuza ed aspiranti tali. Per realizzazione il film non si discute, più difficile inquadrarlo come genere, ma si lascia guardare, bel finale.

Secondo film di To che vedo (dopo Vendicami) e secondo personal cult del grande regista cinese. Un film sulla Triade di Hong Kong violento ed ironico. Le due antitetiche scene degli ultimi 20 venuti da incorniciare e da ricordare per sempre come tra i più bei finali di un gangster movie.

SPOILER

Qui le aspettative han giocato un pessimo ruolo. Mi aspettavo da election come fosse un concentrato "succo di" To; visivamente bello, spettacolare, maestoso ed intenso. Forse da parte mia è stato rovinato dal doppiaggio in italiano; gli abbinamenti voci-personaggi son degni di Stanlio & Ollio che tolgono un po il piacere di godersi a pieno un film. Election si snoda in una trama di buon spessore. Visivamente non ho colto le particolarità di To, pur sottolineando che la qualità visiva sia ottima e poco fuori dalle righe come contrariamente mi aspettavo. Un impianto classico che malgrado la buona qualità non riesce ad essere solido come una storia simile dovrebbe essere. Poco convincente.

E' il secondo film che vedo di Johnnie To dopo P.T.U. e devo dire che anche questo possiede una storia che sa coinvolgerti a fondo: il rinnovamento dei vertici della Triade, la lotta fratricida per la successione al potere, con tanti saluti alla tanto declamata tradizione. E' con questo senso di ironia amara di fondo che si sviluppa una trama nerissima, in cui i rapporti possono cambiare da un momento all'altro (ottima la scena delle due telefonate in contemporanea). Da rilevare inoltre anche il bellissimo finale.

Alti e bassi per un gangster-movie d'autore.
Tante buone idee per una pellicola a tratti ridicola e troppo sopra le righe.

Yakuza movie di Johnnie To indubbiamente molto curato ed ottimamente diretto che però non mi ha esaltato come spesso capita quando registi di livello si cimentano in questo genere…
Il film gira perfettamente e va che è una bellezza per carità, ma c’è un qualcosa nello svolgimento che non mi ha convinto completamente… Sarà la totale assenza di sparatorie per lasciare libero spazio a scontri all’arma bianca o forse la presenza un paio di colpi di scena si ben congegnati ma poco sorprendenti non lo so, però onestamente prima della visione (e pensando all’ottimo Exiled) immaginavo di trovarmi davanti a un prodotto di livello complessivo superiore…
Però è indubbiamente un buon film che si stramerita la sua visione da parte di ogni appassionato del genere… Davvero molto bello il finale che oltretutto apre anche uno spunto di riflessione (il già citato parallelo con le scimmie)…

Terribile il doppiaggio in italiano…

Un bel yakuza movie, non il migliore tra quelli che ho visto, ma diretto con maestrìa da un regista che conosco alquanto poco. Se vi capita tra le mani, pigliatelo: farete un buon affare.

Avvincente storia sulla triade di Hong Kong, forse non troppo originale ma l'ottima regia di To e le suggestive ambientazioni lo rendono comunque un buon film.

Memorabile la cerimonia della fratellanza, siamo comunque un gradino sotto lo strepitoso Exiled.

Johnnie To ha rivoluzionato questo genere. Ancora una volta a vincere è la sottile ironia di cui riempe i suoi film, la prevalenza di dialoghi che scoppia poi in subdole scene di vilenza, rigorosamete con armi bianche, tanto per sottolineare il marcio che vive dietro le tradizioni di onore e fratellanza di cui si fregiano le triadi.
E tutto finisce così, senza veri vincitori nè vinti, in un vortice destinato a ripetersi all'infinito, sotto gli occhi delle forze dell'ordine, implicitamente complici.
Quello di Jhonnie To è uno spettacolo che difficilmente si riesce a cogliere in altre pellicole.

bellissimo il finale, per il resto To calca troppo la mano sulla storia , rendendola a tratti ridicola. comunque rimangono alcune sequenze veramente belle.

Fra i migliori del regista.
Non mi dilungo sugli aspetti positivi delle pellicole di To, presenti ovviamente anche in questa, dato che gli ho ripetuti più volte nei commenti scritti in precedenza; ben più importante, invece, è sottolineare come gli aspetti negativi che riscontravo sistematicamente nei lavori del regista cinese (come esagerazioni inutili, punti morti e via dicendo) in "Election" svaniscano per lasciare spazio ad una maggiore maturità sotto tutti i punti di vista.
Ambientazioni perfette.


SPOILER

Grandissimo noir di stampo classico per un Jhonny To alle prese con una storia fatta di intrighi,corruzioni e giochi di potere.Il regista racconta il mondo delle triadi cinesi con il consueto talento visionario che contraddistingue le sue opere,ed il risultato e'straordinario:violento e mai sopra le righe,elegante e perfetto nella sceneggiatura(il regista dimostra di conoscere alla perfezione le dinamiche instaurate da tempo tra poliziotti e mafiosi)con un cast eccezionale e un finale d'antologia

SPOILERForse l'unico difetto risiede nella freddezza della narrazione,ma rimane un film magnifico da non perdere assolutamente.

Un altro sorprendente e amarissimo poliziesco Hongkongese firmato Johnnie To, che si sta rivelando veramente un grande autore.
Il regista racconta le triadi, le usanze e le lotte spietate per il potere.
Johnnie To è forse il Martin Scorsese Hongkongese.

Non è bello come "PTU" , ma è sicuramente un gran film.

PS: Evitetate di vederlo in italiano. Doppiaggio patetico e oltretutto completamente fuori fase, francamente insopportabile
PS 2: la trama che avete inserito in questa scheda è relativa all'"Election" omonimo americano, commedia di Alexander Payne.

...La trama è errata: Tutto si gioca nello scontro che vede contrapposti due rivali che si contendono il controllo della Triade più antica di Hong Kong, la Wo Shing, e così possedere lo scettro dalla testa di drago che è il suo simbolo. Lok è il favorito in questa corsa ed ha anche l'appoggio degli anziani, ma il suo avversario Big D è un osso duro, disposto a tutto pur di conquistare il potere.

...Grande film sulle tradizione e lotte di potere. Un film mistico e rituale diretto da un ottimo regista quale Johnnie To... Esteticamente veramente bello, un ottimo film...