… e tutti risero (1981)

Simpatico film di Bogdanovich che non riscosse grande successo ma divenne poi negli anni un piccolo cult. Pellicola spesso citata per la presenza della bellissima Dorothy Stratten che, appena ventenne, venne uccisa dall'ex marito poco dopo aver girato questo film, e avere avuto una relazione con lo stesso Bogdanovich.

Bogdanovich è sempre stato un regista abbastanza fuori dagli schemi che passava disinvoltamente dai drammi alle commedie; questo film dovrebbe appartenere alla seconda categoria, ma non è una di quelle pellicole dove si ride. E' una storia molto blanda di tre investigatori strampalati e donnaioli che si innamorano impunemente delle donne che pedinano. A sentirla così ci si aspettano un sacco di situazioni spassose e gag ed invece la sceneggiatura è totalmente priva di risvolti o picchi e si svolge sonnolenta senza che nulla accada concretamente, c'è solo il rapporto tra i personaggi e basta. Si vede e si dimentica; è solo per la regia, il cast ed i dialoghi curati che gli regalo la sufficienza altrimenti non ci arriverebbe. Consigliato solo per completare la filmografia del regista.

E' una commedia leggera ma con picchi un po' sopra le righe. Interessante vedere all'opera Audrey Hepburn assieme a Ben Gazzara, i due funzionano, divertono e con loro anche gli altri del cast se la cavano discretamente anche se a dirla tutta manca una dose di cinismo per dare più sapore al sarcasmo leggermente spento. Peter Bogdanovich non è quello de "Paper Moon" o de "L'ultimo Spettacolo" ( bellissimo ) ma mantiene ancora viva la voglia di fare cinema.

E' un film pienissimo di cose, ma difficilmente lo guardi con la bocca aperta. Commedia piacevolissima dove Bogdanovich però perde l'antico sarcasmo a favore di una sit-com più professionale che divertente. Comunque è rimasto famoso per la presenza di Dorothy Stratten, diventata eroina (vittima) di culto suo malgrado. La Hepburn ha ancora fascino da vendere, ma non è invecchiata benissimo