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Non pensavo che Glenn Ford potesse essere così efficace in una parte tanto leggera! Insieme a Debbie Reynolds ed al futuro regista Carl Reiner, qui nella parte di un procuratore impiccione, riescono a dare ritmo ad una black comedy dal sapore hitckockiano ( "La congiura degli innocenti insegna" ), irresistibile nella sua goffaggine ostentata e tutto sommato anche brillante nella risoluzione. Indimenticabile il piccione casalingo Tiberio e tutte le gag collegate al gazebo del titolo. Marshall dirige con mano sicura con il gusto della screwball comedy più sofisticata. Il tema centrale del film è stato ripreso nel 1996 da Jim Wilson in "Acque profonde": più "nero" e meno comedy, ma anche molto meno coinvolgente.