hana and alice (2004)

“All About Lily Chou Chou” è stato una sorta di capolavoro giapponese del ventunesimo secolo, in cui suoni, colori e magia si miscelavano realizzando la medesima arte.

Compiere una sorta di seguito è tanto difficile quanto pressante: tutti attendono con il fiato sospeso, con il cuore altrove, il prossimo capolavoro di un regista visionario ed incredibile come Iwai. E invece Iwai, forse sotto pressione, realizza un film minore, freddo, stanco privo di una minima emozione. Il suo tentativo era forse quello di creare un nuovo “Lily”, ma di cambiarne il sesso.

Se nel precedente capolavoro al centro della storia erano i ragazzi, ora sono le ragazze a farne parte. Ma il film non decolla, nonostante le buone premesse e finisce per diventare ripetitivo, banale, stanco, noiosissimo. Peccato. La sufficienza è, però, assicurata grazie ad un paio di scene bellissime, degno del miglior Iwai.