home sick (2007)

e ci potrebbe stare pure il 10.
peccato che, alla lunga, le caratterizzazioni troppo grottesche, la soprarecitazione, le assurdità siano talmente eccessive da apparire come un 'diverso a tutti i costi', e quindi paradossalmente facciano rientrare la pellicola nella categoria di quei film che, per eccesso di zelo ed estro creativo, sono degli ibridi difficili da masticare.
per una buona mezzora sono rimasto a bocca aperta, impressionato. sembrava davvero che l'herschell gordon lewis dei bei tempi andati avesse imbracciato di nuovo la telecamera per far vedere a tutti come si fa uno slasher come *** comanda. umorismo scuro e malato, personaggi fuori dagli schemi, e una quantità di violenza grafica massiva e impressionante.
tanto per fare un esempio riguardo alle piccole differenze rispetto agli stereotipi del genere, qui i protagonisti non sono il bello, la bionda, il nerd, ma una comitiva di ragazzi che guarda evil dead trap alla televisione, lavora in un'agenzia di pompe funebri, e sembra totalmente alienata ed insensibile nei confronti della violenza.
solo che, come dicevo prima, alla fine il giochino stanca, rende tutto poco credibile, e si subodora una carenza di idee di fondo che wingard cerca di tappare con questi espedienti di grana grossa, che possono impressionare solo chi nella sua vita di weird o grottesco di qualità non abbia visto niente.
rimane comunque una ventata di aria fresca notevolissima nel mondo del cinema horror indipendente. inoltre, pur essendo a tratti paurosamente vicino all'amatoriale, gli effetti speciali sono di serie A, stupefacenti, e nel cast compaiono quella che è una delle scream queen secondo me più brave di tutto il panorama, tiffany shepis, e bill moseley e tom towles, direttamente dalla casa dei 1000 corpi e the devil's rejects.
ah, prima l'ho solo accennato, ma il film in questione è un gorefest non indifferente, occhio.