il cavaliere oscuro (2008)

Dopo l'ottimo Batman Begins, Chirstopher Nolan supera se stesso con questo seguito della saga di Batman.
The Dark Night è a mio modesto parere, per gli appassionati di questo eroe senza superpoteri, la pellicola di riferimento.
In questo film tutti gli attori (eccetto uno) calzano a pennello nel ruolo a loro assegnato, l'ottimo Cristian bale in quello di un batman oscuro, a volte tormentato e sul punto di costituirsi alla giustizia per far terminare il terrore che Joker (Heath Ledger) sta seminando per le strade di Gotham. un Ledger che merita l'oscar postumo che gli è stato tributato, Jack Nicholson aveva impresso il suo gigno malefico su questo personaggio, Ledger si è impossessato della sua creatura reinterpretandola, modellandola e rendendola ancora più delirante e stravagante del suo predecessore. Da non trascurare le interpretazioni di Morgan Freeman che si rivela il braccio destro dell'eroe che vigila all'ombra della città, e di Michael Caine, fedele maggiordomo e spalla, che deve raccogliere sfoghi e segreti di un personaggio spesso tormentato da se e dagli altri. Gary Oldman ancora una volta strepitoso nel ruolo di Gordon, due sono però i personaggi che deludono, anche se in precedenza ne avevo citato solo uno:
1) Two face (Aaron Eckhart)
Eckhart offre un ottima interpretazione del personaggio, sia prima che dopo la sua trasformazione, il demerito qui è di Nolan che in circa 30 min fa nascere e morire Two Face, personaggio che, secondo me, andava approfondito perchè molto affascinante.
2) Rachel (Maggie Gyllenhaal)
ho trovato la sua interpretazione insipida, purtroppo nel film ha comunque un ruolo centrale, la mancanza dell'impronta sul suo personaggio si fa sentire, Katie Holmes interpretava Rachel in maniera migliore.

La città di Gotham city è in questo film ancora più credibile che in Batman Begins, vediamo i normali problemi di una città controllata dalla mafia e dai suoi scagnozzi. Ottima colonna sonora, pertinente in ogni scena.

un 9 meritato per un film davvero ben costruito, dove nulla è lasciato al caso.