il commissario di ferro (1978)

Il film nella prima parte si sviluppa su due linee parallele: la caccia al capo di una banda di sequestratori e la presa in ostaggio di un commissariato. Esauritasi la prima, la seconda diventa ovviamente predominante in cui il personaggio del commissario é preso sotto scacco dalla voglia di vendetta del sequestratore. Massi è un discreto artigiano, ma dai risultati migliori rispetto a questo commissario di ferro. Il poliziottesco sta ormai mostrando la corda e si cerca di apportare delle piccole varianti nel personaggio di Merli trovandosi molto coinvolto dal punto di vista personale, colpito direttamente nella sua sfera privata. L'intento non riesce perchè in fondo il commissario Mariani e un po' tutti i personaggi di Merli hanno delle caratteristiche troppo definite anche in contesti e situazioni diverse. In poche parole, il personggio in fondo è sempre quello. Inoltre a differenza di altri film, il ritmo ha perfino degli evidenti cali di tensione e per un genere come questo è tuttaltro che un toccasana. Anche il persosnaggio della Agren incide pochissimo e fa la classica figura della bella statuina.