il nome del mio assassino (2007)

Nel delirio narrativo di questa immensa *******, che ha la seria pretesa di volersi catalogare come un thriller psicologico, c'è una scena dove si intuisce tutto il film e cioè quando Julia Ormond e Lindsay Lohan guardano l'ecografia parlando del parto. Ma già dall'inizio la storia presenta delle incredibili baggianate e più si va avanti, più si è certi della coglionàggine del regista che imbastisce una storia che più assurda e confusa non si può, prendendo bellamente per i fondelli lo spettatore che comunque anche se preparato a guardare una ciofeca, non si aspettava una vagonata di cacca di queste proporzioni.
Inutile soffermarsi sulle mancanze, davvero tante e fastidiosissime, così come è inutile sottolineare l'inconsistenza del cast, la ridicolaggine dei dialoghi, la mediocrità del doppiaggio e la pesantezza del ritmo narrativo. Unica cosa decente è il fattore gore che sembra, in alcuni momenti, ben fatto...il resto è feccia da censurare.