il regno del terrore (1949)

Nei confronti del contesto storico, ambientato durante il Regno del Terrore della Rivoluzione francese, si sono presi qualche libertà nel descrivere i personaggi storici, tuttavia Mann costruisce una buona atmosfera, fra thriller e noir, dove i doppi giochi e gli intrighi di potere la fanno da padrone. Teso e ben fotografato, in piena sintonia con la cupezza di quel periodo. Non il più noto dei film di Mann, ma meritevole di una certa considerazione.

Con la scusa di una ricostruzione storica del regime del terrore in Francia, Mann si concede delle libertà piuttosto evidenti costruendo attorno al personaggio di Robert Cummings una storia che va dal drammatico al thriller, senza rinunciare a un tocco di sentimentalismo.
La sceneggiatura non sembra delle migliori, alcune ingenuità sono palesi, il cast non vede cimentarsi prime firme del cinema e il ritmo degli eventi non sempre risulta fluido. Anche la stessa regia di Mann non sembra quella solita e la visione, seppure abbastanza tesa nell'atmosfera ricreata, non garantisce un coinvolgimento completo. Discreta, invece, la scenografia.
Non il massimo per quello che riguarda la filmografia del regista ma vedibile senza grossi fastidi.