il vedovo (1959)

Una delle più celebri commedie di Sordi; un film fulmineo nei dialoghi e nelle battute che oltre all'interpretazioni degli attori si basa su una solidissima sceneggiatura che non manca di cattiveria e ci regala pure un pò di spassosa suspance in un finale tutt'altro che scontato. Ambientata nel pieno del boom economico la storia è anche già una graffiante critica all'arrivismo ed alla corsa al denaro che causano le prime nevrosi ed esaurimenti nervosi. Albertone titaneggia per tutta la pellicola ma la Valeri con la sua bravura gli tiene testa. Imperdibile.

Una grande commedia italiana,semplicemente formidabile,sceneggiata in modo brillante e con una coppia di attori,Sordi e la Valeri, che regalano un interpretazione eccezionale,tra le migliori della loro carriera ( merito anche della direzione di Risi).
Da una trama semplice,ne viene fuori una black comedy assolutamente irresistibile,da non perdere.

Commedia molto carina di Risi, con un Sordi divertente e una Franca Valeri pungente e acida. Un bel film, mi è piaciuto.

Commedia d' impostazione teatrale divertente e spigliata per due terzi con la coppia Sordi-Valeri che fa scintille. Un' ultima parte invece più esagerata e stramba fa calare la pellicola.

Divertente commedia con Alberto Sordi decisamente meglio riuscita del remake di qualche anno fa. 7-

Commedia non proprio brillantissima, e dalla coppia Risi-Sordi qualcosa di più me lo aspettavo. L'attorone romano è impeccabile come sempre, anche se il suo personaggio non l'ho trovato eccezionale, a volte un po' troppo sopra le righe.

Il tema non è di certo originale, nemmeno per l'epoca (basti pensare che "Delitto perfetto" di Hitchcock è del 1954), ed è trattato in maniera un po' troppo prevedibile e superficiale. Ma come commedia da prendere alla leggera è comunque un film che funziona ancora oggi, l'ora e mezza di intrattenimento riesce ancora a regalarla.

Un'occhiata la merita.

Visto per caso in Tv .. Sordi già in questa interpretazione era un mostro di bravura ... Trama talmente veritiera in gran parte della trama che questa pellicola se fosse a colori , sarebbe attualissima anche ai giorni nostri .. Anzi forse anche di più ..

SPOILER

Indimenticabile film tra la commedia e la farsa. Stuolo di attori affiatati che prestano la loro versatilità a una storia veramente divertente, Dino Risi non sbagliava un colpo,a distanza di quasi sessant'anni ,la pellicola non ha perso il suo smalto e rivederlo fa sempre piacere. N.B. è stato fatto un penoso e inutile remake che ha per titolo "Aspirante vedovo" e non è nemmeno un lontano parente di questo straordinario film.

per far capire la grandezza di un attore senza Albertone era da 4

Il suo nome è affibbiato ad una grande produzione passata, "Il sorpasso"; Dino Risi è stato l'autore di una serie di film che hanno legato la loro vitalità a determinati periodi del Cinema italiano, periodi in cui emergevano le icone grandi dell'Italia, Mastroianni, Gassman e Sordi un pratico esempio.
Nominiamo questi perché hanno lavorato con Risi, ne il "vedovo" compare l'ultimo citato, ossia Alberto Sordi, personaggio burlone e istrionico.
La data di creazione del film di Dino Risi, "Il vedovo", è quella di fine anni cinquanta (1959) e il contenuto del prodotto è ovviamente legato alle contestualità della commedia, quella italiana. Fra drammi e deliri, tutti stretti nel nome della goffaggine e pseudo cinismo dei personaggi.
Alberto Nardi è il fulcro del film, icona di un nobile contemporaneo che fa impresa ed industria grazie ai soldi della moglie; l'intenzione (perversa) di Nardi è di liberarsi della moglie per i suoi profitti di natura economica.
Dino Risi dirige le dinamiche in modo dignitoso avvalendosi di una grande compartecipazione degli attori guidati dall'esilarante ed espansivo Alberto Sordi. Nella fattispecie tecnica poi rammentiamo una bella fotografia pulita e tipica, Dino Risi nelle inquadrature e lineare e schematico, ma la cosa ci appare buona.

"Il vedovo" ha svariati connotati per farsi apprezzare; non rimarrà comunque un film indimenticato, di simili la cinematografia italiana ne registra più di uno. Entrando definitivamente nello specifico ci viene da aggiungere che "Il vedovo" dà il suo meglio nella prima parte (cioè nei primi 50 minuti) poi il film va in contro ad un piccolo declino di comunicazione e di espressione, nulla di grave ma qualcosa si rompe.

Buona commedia vecchio stampo con un Albertone dei periodi d'oro e Franca Valeri altrettanto in parte.
Non so perché (anzi basta lo guardiate per capire) ma aleggia una certa aura FASCISTA in questo film, cosa che ho notato pure in altri film con Sordi.
Non è un capolavoro e non si ride proprio a crepapelle ma sicuramente intrattiene e con intelligenza e macabra ironia.
Il finale poi è ottimo!

Deliziosa commedia inquietante e divertente con un grande Alberto Sordi e Franca Valeri.Grande ritmo anche per il merito di un'attenta regia di D.Risi e la bravura del resto del cast.Film d'altri tempi...ma sempre attuale...e' un piacere vederlo ogni tanto

Briosa commedia nera ben diretta da Risi, che riesce a far sorridere anche delle disgrazie. Se la storia soffre di una certa schematicità e di un finale prevedibile il taglio dato alla vicenda è assolutamente grottesco e spassosissimo, a cominciare dai rapporti tra moglie e marito e soprattutto tra industriale e sottoposti, ( celebri gli appellativi "Marchese" e "Commendatore", quasi sempre immeritati ), simboli di un'Italia che non c'è più. Ci sono almeno una manciata di scene memorabili ( su tutte quella della veglia funebre ) ed un epiteto, cretinetti, entrato ormai nel vocabolario "volgare" italiano. Sordi nella parte dell'industriale improvvisato e la Valeri in quella della moglie risoluta sono cane e gatto perfetti!

Molto carino. La coppia Sordi-Valeri è fantastica.

Buonissimo film. Strepitoso Alberto Sordi, ottima anche Franca Valeri. Commedia divertente e intelligente, merita.

Discreta e semplice commedia ormai stradatata diretta da Risi con protagonista il mattatore Sordi, non paragonabile con capolavori come un Borghese piccolo piccolo o la Grande guerra.

Nota : Le soppracciglie di Fenoglio sembrano quelle di Felice Caccamo.

In conclusione: Se si togliesse Sordi questo film non varrebbe neanche la pena di vederlo, ... c'è di meglio !

Film straordinario di Dino Risi...molto divertente. Con un Alberto Sordi in gran forma. La storia di un uomo che vuole uccidere la moglie ricca.....ma tutto va storto. Un film da vedere e rivedere, alcune scene sono davvero esilaranti. CONSIGLIATO.

Per capire la grandezza di Sordi come attore basta la scena in cui viene a sapere della "disgrazia" accaduta alla moglie in cui trasforma il sorriso in un pianto (senza lacrime). Tutto il film contiene scene da cineteca e il cast è ben sfruttato. Bello anche il grattacielo a fungo.

buona commedia amara di Risi, molto bravi sia Sordi che anche la sorprendente e antipatica (nel film) F. Valeri...raramente Risi delude.

Indubbiamente uno delle più belle commedie nere della storia del cinema italiano.
Alberto Sordi (1920-2003) gigioneggia a tutto gas in una delle interpretazioni migliori della sua carriera.
Ma di inarrivabile bravura è una strepitosa Franca Valeri (1920), che interpreta in una combinazione a dir poco perfetta di cinismo, spavalderia ed ironia il graffiante personaggio della miliardaria Elvira.
E' innegabile che nella seconda parte la satira tenda ad afflosciarsi per delle, peraltro comprensibili, carenze di sceneggiatura, ma il cast in stato di grazia scongiura egregiamente il pericolo.
Molto brava anche la giovane Leonora Ruffo (1935-2007), le cui naturali e spontanee doti di comunicatività emergono prepotentemente nell'ottimo tratteggio del personaggio di Gioia, la bella (ma ignorante e svampita) amante di Nardi; ottimi anche Ruggero Marchi, nel ruolo del commendator Fenoglio, Livio Lorenzon (1923-1971), il marchese Stucchi, ma soprattutto il bravissimo, inarrivabile Nando Bruno (1895-1963), caratterista di grandissima classe, la cui verace romanità ha modo di esprimersi al meglio nel personaggio dello zio buzzicone del commendator Nardi, che stravede per il nipote tanto da vendere il taxi a Roma "per 700.000 lire" ed impiegare tale somma per incrementare la produzione dell'azienda del nipote.
Un film straordinario, imperdibile, nonché una delle vette nella produzione comica del regista Dino Risi (1916-2008).
Infinita la serie di sketch e di battute entrati nella memoria e nell'immaginario collettivo, delle quali nello spoiler ho riportato una breve selezione.


SPOILER

Grandissima commedia nera.Si vede la mano di Risi.La Valeri mette in difficoltà Albertone che comunque si difende bene

Stare quì a tessere le lodi di un grandissimo come Alberto Sordi mi pare superfluo, perciò mi limito a dire che l'Albertone nazionale in questo film diretto da Dino Risi è oltremodo esilarante e degno di essere ricordato nei secoli dei secoli. Ed un plauso va anche alla magnifica Franca Valeri, attrice che apprezzo moltissimo.
Commedia amara che regala momenti di simpatia e che nonostante il suo prevedibile grottesco finale, riesce ad essere efficace in maniera più che positiva.

Mamma mia, da sbellicarsi, stupendo.
Non metto 10 solo perchè, effettivamente, non contiene una morale nel drammatico come altri capolavori tipo "Il Vigile", ma è comunque al top con la Valeri perfetta nel ruolo!

Buon film di Risi, un sordi come al solito in forma e un ottima Fanca Valeri. Uomo succube di una moglie ricca e senza scrupoli decide di "arrangiarsi" organizzando il delitto perfetto...

Una commedia ben riuscita sul finale un po macabra, forse senza grandi pretese ma comunque da vedere.

marchese ma che fa spinge???

A mio avviso film minore della carriera di Risi!
Poco divertente e sorretto solamente dal protagonista...
Sinceramente non mi è piaciuta per niente la Valeri e ho trovato la storia molto scontata e prevedibile...

Il film presenta una sostanziale saltuarietà di tono: dalla semplice comicità tipica della commedia all'italiana (spesso si ride di gusto a battute davvero esilaranti) a un umorismo un po' troppo beffardo e cattivo nella parte finale, come se si fosse avvertita l'urgenza di rimediare a possibili sospetti di immoralità.

Le interpretazioni di Sordi e di Livio Lorenzon (nei panni del Marchese Stucchi) rimangono, comunque, di rilievo.

"Il vedovo" è una bella commedia, ma secondo me non la migliore di Sordi, che resta in ogni caso "L'arte di arrangiarsi". Buon intrattenimento.

Finale carinissimo
Bel film.

Veramente carino
Finale geniale.

Da non perdere

Commedia nera, non molto ritmata ma ben recitata e sviluppata. Divertente l'epilogo e il rapporto tra i coniugi Nardi

SPOILER

Senz'altro tra le migliori interpretazioni di Sordi.

quanto ridere

grande classico di Albertone...

Commedia firmata Risi dai toni umoristici e grotteschi.
Film molto ben costruito e soprattutto divinamente recitato con i giusti toni da Alberto Sordi che qui è affiancato da una antipatica quanto carismatica Franca Valeri che con il suo "Dov'è il mio cretinetti?" è passata alla storia.
Film da vedere, con un finale perfetto soprattutto per la battuta conclusiva.

SPOILER

L'insuperabile Albertone interpreta un vanaglorioso inetto, gaudente, sbruffoncello e succube dell'arcigna moglie imprenditrice.
Le gags e le situazioni comiche che esplodono successivamente al... "fattaccio" sono da antologia, come del resto luminosa e brillante è l'interpretazione di un'austera ed inossidabile Franca Valeri!!!

SPOILER

Stupenda commedia con Sordi all'ennesima potenza.

SPOILER

devo dire ke son rimasto piuttosto stupito..commedia molto vibrante e piena di colpi a sorpresa..carine molte gag, banali altre..bravi gli attori e buonissima regia. risultato: piacevolissimo film!

"Senza farle del male, senza dolore...ma che non ci sia più". Questo è il grido disperato di un uomo succube della propria moglie (economicamente e non), arrivista, disposto a tutto pur di avere il classico posto al sole, ma troppo pieno di stesso per accorgersi della propria mediocrità. Una commedia graffiante ben diretta da Dino Risi, su quello che oggi potrebbe essere definito una specie di "furbetto del quartierino" (in versione s****ta). Perfetta l'alchimia tra Sordi e Franca Valeri, ma sarebbe ingiusto non citare il bravo "Marchese" Livio Lorenzon.

Stupenda questa commedia di Dino Risi, che ci ha abituato dopo una partenza rosa a delle commedie che più amare non si può. Qui l'aggettivo amaro va sostituito con l'aggettivo nero. Un Sordi succube della moglie spera nella sua dipartita ma viene deluso proprio quando ormai ci aveva fatto la bocca.
Pungente la sceneggiatura che dipinge questo mediocre che non si rassegna ad un ruolo di comprimario e organizza un complotto che....... Straordinario, vale la pena di sottolinearlo, la Valeri nel ruolo della fredda, antipatica moglie.

Ottima commedia magnificamente interpretata dai due protagonisti, divertente e frizzante nel proprio paradossale cinismo, in cui il gusto amaro di Dino Risi è libero di esprimersi appieno.
Passati alla storia il nomignolo "Cretinetti" con cui l'arpia Franca Valeri è solita schernire il marito e

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