i morti viventi sono tra noi (1986)

Orripilante horror francese a cura di un certo Roy che deve essere una sorta di Andrea Bianchi versione Oltralpe sia per buon gusto scenico che per doti registiche…

Trama confusa e onestamente poco sensata che a volte sembra solo un pretesto per mostrare on screen qualche scena di sesso soft; il tentativo di miscelare horror. splatter ed erotismo fallisce miseramente malgrado qualche buon intento qua e là… Lo splatter ci sarebbe pure a partire da un accecamento via tacchi a spillo per passare ad una morte via “penetrazione” di una spada tra le cosce di una prostituta (e qui viene in mente Landi e il suo Patrick Vive Ancora) o all’insensata scena dell’aborto ma malgrado lo spargimento di sangue lo splatter nel complesso non convince più di tanto mentre il film annaspa in situazione involontariamente ridicole e un po’ di noia!

Poi Roy decide di dare il film in pasto al Culto con un finale assolutamente insensato che lì per lì al colpo di scena ti fa dire “Ah però!” ma poi in realtà pensi a quale balzana idea ci sia dietro…



SPOILER

Alla fine Roy stesso in un delirio di sopravvalutazione del suo lavoro implora lo spettatore di non raccontare agli amici il finale così da non rovinargli la visione… Mah! Siamo ad un passo dalla follia!

Girato in povertà (e basta vedere anche solo i titoli di inizio) con fotografia e recitazione praticamente amatoriali potrà essere apprezzato solo ed esclusivamente da assidui trash seeker…
Personalmente poche volte mi è capitato di vedere robe peggiori spacciate per film!