interceptor - il guerriero della strada (1981)

Se il primo "Mad Max" metteva le basi, questo secondo capitolo inventa il mito. Con un budget moltiplicato circa 10 volte (visto anche il grandissimo successo dell'originale, sembra siano stati dati a Miller circa 3 milioni di dollari, un buon budget per l'epoca ma non mastodontico), Miller riesce a passare ad una mondo semi-distrutto da guerre, in cui la gente rimasta vive nel deserto cercando benzina per poi andare in remoti luoghi ospitali, ormai sempre meno presenti. Ci sono i buoni, ci sono i cattivi ed in mezzo c'è lui, l'antieroe Max. "Mad Max 2", grazie al suo immaginario, darà vita ad una serie di emuli, come il manga e anime "Hokuto No Ken" (da noi "Ken il Guerriero) che pescherà a piene mani dal filmone di Miller (il mondo desertico post-apocalittico, i cattivoni con le maschere, gli scagnozzi con le creste, il vestito di Max, per dirne alcuni). Dopo una prima parte di costruzione, anche del personaggio di Max, fornendo un'evoluzione della caratterizzazione del finale dell'originale, il film continua coinvolgendo e non lasciando respiro, fino al magnifico inseguimento finale (che metterà un po' le basi di quello di "Fury Road").

"Mad Max 2" è il film migliore dell'intera saga. Ogni volta che lo rivedo lo apprezzo sempre di più.