i quattro figli di katie elder (1965)

Quattro fratelli male assortiti tornano nella cittadina natale per il funerale della madre e scoperchiano il marcio che vi ritrovano. Western ben girato dove l'alchimia tra i protagonisti, la messa in scena curata e la bella sottolineatura musicale ( di Elmer Bernstein ) fanno dimenticare qualche arzigogolo di sceneggiatura di troppo. Il finale ha però il fiato corto. Rassicurate ma allo stesso tempo anche un pò inutile l'unico personaggio femminile presente, interpretato da Martha Hyer.

" I quattro figli di Katie Elder " è considerato uno degli ultimi classici dell' epoca d' oro del Western americano . Si potrebbe pensare che la presenza dietro alla macchina da presa di un grande come Henry Hathaway basti per garantire la resa spettacolare , oppure che sia sufficiente la presenza di un ottimo cast ( con dei miti del genere , come il sommo John Wayne e gli esperti Dean Martin e George Kennedy ) per renderlo riuscito ed accattivante . Pure la storia sarebbe intrigante , con questi quattro fratelli ( di età oltremodo diversissime !! e che quasi non si conoscono e quasi non conoscevano i loro vecchi genitori !! ) improvvisamente ricompattati nell' intento di raddrizzare i torti da loro subiti . Purtroppo lo sviluppo è molto lento ( tanto da farlo apparire più lungo delle due ore reali ! ) e la trama è poco movimentata e molto " vecchio stile " , tra s*****ttate virili e formative tra fratelli , sceriffi onesti ma ottusi e speculatori senza scrupoli che si vogliono , come al solito , impadronire del paese ... Addirittura non manca nemmeno un accenno di improbabile love story tra il vecchio e burbero Wayne e la giovane e bella Martha Hyer ... E tutta questa stereotipata classicità proprio mentre nel mondo della celluloide stava già scoppiando l' innovativa rivoluzione degli Spaghetti Western ... Ci sono , certo , dei momenti interessanti , come la sparatoria al fiume o come certi scambi di battute tra i protagonisti , ma non bastano , secondo me , a far superare la sola sufficienza a questo film . Questo nonostante che la colonna sonora di Elmer Bernstein sia carina e che il cast , davvero , non possa esere criticabile : anche se il Duca è visibilmente troppo anziano per la parte del fratello maggiore , fa sempre un figurone con le pistole fumanti in mano ! Martin fa il suo solito personaggio canagliesco ma simpatico e leale , mentre Kennedy , una volta tanto , ha un ruolo di " vero " cattivo . Li affiancano uno stuolo di bravi caratteristi come solo la Hollywood dei tempi d' oro poteva offrire . Tra l' altro , si nota ( poco , ma si nota ! ) la presenza di un giovane Dennis Hopper nel ruolo dello smidollato e problematico figlio del viscido cattivo James Gregory . Comunque non riesco a dargli più di 6 .

Western senza grandissimi acuti ma lineare e godibile, diretto in maniera più che apprezzabile da Hathaway ed interpretato da un buonissimo cast, capitanato da un sempre solido e carismatico John Wayne.
Uno dei classici del periodo aureo del genere.

La parte piu' riuscita del film è la prima,quando i 4 figli si trovano di fronte a un'amara realta'...Il loro pessimo comportamento nei confronti di una Madre amata da tutti,ma non da i propri figli...
Cercheranno di realizzare un ultimo sogno materno,quello di far studiare il figlio minore!
Secondo me nella seconda parte si mette troppo in secondo piano il rapporto con la madre per passare sull'azione piu' classica,lunghe sparatorie e s*****ttate da bar!
Insomma poteva riuscire meglio ma rimane un ottimo film di genere!

Divertentissimo western con il mitico John Wayne (che io odio, senza un ben preciso motivo, ma che in questo film mi risulta addirittura simpatico). Da vedere.

Western simpatico e godibile.

Filmone del periodo d'oro western, con un manipolo di stars

Tutti questi film valgono la pena di essere visti, se non altro per la mitica presenza del granitico John Wayne.
Mi sono divertita parecchio.
Guai in vista per una cittadina che ha appena perso una stimata abitante: Katie Elder, benvoluta da tutti.
Le cose diventano complicate quando i 4 fratelli decidono di far luce sulla vendita delle proprietà.
Non mancano scene veramente esilaranti, come quando i 4 non sanno ben decidere la lapide o il monumento funebre per la madre. "Un cavallo?... umph".
Oppure la riffa sull'occhio di vetro ed una sca22ottata imperdibile tra i fratelli che "si stanno conoscendo".