la battaglia dei tre regni regia di John Woo Cina 2008
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la battaglia dei tre regni (2008)

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locandina del film LA BATTAGLIA DEI TRE REGNI

Titolo Originale: CHI BI

RegiaJohn Woo

InterpretiChen Chang, Yong Hou, Jun Hu, Tong Jiang, Takeshi Kaneshiro, Tony Leung Chiu Wai, Chiling Lin, Shido Nakamura, Jia Song, Dawei Tong, Qingxiang Wang, Yong You, Ba Sen Zha Bu, Fengyi Zhang, Wei Zhao

Durata: h 2.26
NazionalitàCina 2008
Genereazione
Al cinema nell'Ottobre 2009

•  Altri film di John Woo

Trama del film La battaglia dei tre regni

Il film è basato sul romanzo di Luo Guanzhong scritto nel XIV secolo che racconta la storica battaglia di Red Cliff, durante l'era dei Tre Regni nell'Antica Cina. All'inizio del Tredicesimo secolo, la terra di Wu viene invasa dal signore della guerra Cao Cao e i suoi milioni di soldati. Il governatore di Wu, Sun Quan, chiede aiuto al suo rivale Liu Bei, ma il numero dei soldati delle loro armate è comunque esiguo rispetto alle forze nemiche. Tuttavia lo stratega Zhou Yu capisce che l'armata di Cao Cao non è addestrata alle battaglie in mare. Se ben sfruttata, questa debolezza darà loro una chance di vittoria.

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Voto Visitatori:   7,05 / 10 (65 voti)7,05Grafico
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Voti e commenti su La battaglia dei tre regni, 65 opinioni inserite

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Requiem  @  16/12/2009 19:30:01
   8 / 10
Ci voleva.
John Woo si era oramai standardizzato al cinema americano, con risultati davvero scadenti. Ma fortunatamente per il suo ritorno a casa qualcosa è cambiato. A lui è stato affidato il compito di dirigere il più costo film del cinema Hongkongese, e grazie al cielo non ad altri tipo Zhang Yimou, che l'avrebbero trasformato in uno di quei wuxia psudo-estetici e molto noiosi tipo "Hero".

"La battaglia dei tre regni" invece è una sorpresa. E' tratto da uno dei testi più famosi in Cina ed è un film epico, con molte sequenze d'azione (e splendide coreografie), girato senza badare a spese con diversi omaggi al western, come di consueto nel cinema di Woo.
Il regista ha scelto gli attori cinesi più famosi, quelli già scelti diverse volte da Wong Kar Wai (forse il regista cinese più famoso nel mondo) a partire dal grande Tony Leung, strepitoso, e Takeshi Kaneshiro.

1 risposta al commento
Ultima risposta 16/12/2009 20.24.21
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Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  06/11/2009 12:59:34
   7½ / 10
Figliol prodigo torna a casa: frecce infuocate, colombe bianche, bimbi in grembo, scudi di testuggini, lance perforanti, arti spezzati, tagli di spade.

Ecco, purtroppo non sono gli unici tagli e il colossal di Woo arriva da noi europei gambizzato nell'animo. Non importa, l'epica del Re dell'action è comunque immensa e le battaglie si mangierebbero un qualsiasi "Gladiatore" o "Hero" in un sol (levante) boccone.
E il finale più concitato e assurdo ci sta tutto, non si può tarpare le ali a cotanta tecnica.

Mexican standoff senza l'ombra di una pistola: fot.tuto genio!

Impossibile dargli un'insufficienza.

2 risposte al commento
Ultima risposta 16/11/2009 16.30.01
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  29/10/2009 01:19:23
   8 / 10
E' probabile che io abbia visto un altro film (comunque largamente promosso dalla critica) ma qualcuno dovrà obiettare se penso che la prima parte sia una delle più grandi esperienze visive del cinema contemporaneo, oltre ad essere pure un romanzo storico storicamente attendibile ed entusiasmante.
Avrei voluto essere cinese per qualche fotogramma e sentirmi fiero di questo homecoming del controverso e geniale regista, mentre noi siamo costretti un pò a vergognarci davanti alle balde gesta retoriche del Barbarossa di Martinelli.
Nelle vostre critiche, non emerge alcun cenno all'omaggio di Leone, più volte citato, a quello di John Ford, e al modo particolarmente invadente di Woo di usare la mdp mentre ricorda tremendamente Martin Scorsese.
Probabilmente la vostra indigestione di film orientali non è riuscita a cogliere le potenzialità di un film che - oltre ad avere una serie infinita di immagini indimenticabili (cito tra tante la battaglia con gli scudi usati come specchi, il duetto con l'arpa tra zhou yu e zhune liang, e SOPRATTUTTO il lungo piano-sequenza dell'attacco "a testuggine") è anche e soprattutto una galleria mostruosa di attori e personaggi fantastici.
Se Tony Leung è meno persuasivo del solito nei panni del vicerè Zhou Yu (forse troppo romantico e laccato per i combattimenti sanguinari?) il bellissimo Takeshi Kaneshiro sembra il degno erede di Toshiro Mifune, nè più nè meno.
E su tutti l'immenso Nacamura - già apprezzato nel capolavoro di Eastwood ("letters from Iwo Jima") è solenne, crudele e beffardo come il Tatsuya Nakadai dei classici di Kurosawa.
Storia d'amore e d'amicizia, e che sarà mai? Possibile che nessuno abbia provato un senso di indifessa ammirazione per le due protagoniste femminili, per quella compagnia che rischia la vita pur di salvare quella del marito?
80 milioni di dollari spesi per un film che sfiora il capolavoro, ma per motivazioni a cui non so rispondere obiettivamente non riesce a centrare il 9 in pagella (che avrei potuto tranquillamente estrarre)

"Ogni spada va sguaiata prima o poi" (cit.)

E veniamo alle note dolenti: a una prima parte di radicale bellezza (e senza un minimo filo di noia, tutt'altro), e una centrale che ha il suo punto di forza nella sequenza della battaglia in mare davanti a una coltre insinuosa di nebbia, prevalgono gli ultimi 40 minuti nella confusione stilistica totale.
Finora era difficile rimasticare sui tagli dell'operazione occidentale del film più Leoniano di Woo, ma per il pre-epilogo e i fotogrammi finale è assolutamente impossibile fare finta di niente: svanisce nel nulla il bel personaggio della "messaggera" con velleità da guerriera indomita (un personaggio quasi à la Giovanna d'Arco se mi si consente il paragone), le immagini sembrano compresse quasi come un'eunuco dei nostri tempi, il pur suggestivo sapore Fordiano del finale stride con la mise in scene precedente.
Senza contare l'assurdo miraggio (fortunatamente eliminato al più presto) della voce narrante all'inizio del film.
Pertanto, il mio voto, proprio in virtù di questi ultimi 30/40 minuti dove succede di tutto e forse non abbastanza, deve sinceramente essere ridimensionato.
Naturalmente nulla toglie al valore indiscusso di un film che è riuscito a tenermi incollato alla poltrona del cinema ricco di entusiasmo: entusiasmo che è un pò scemato da questa ombra oscura dei "tagli" a cui poco si adatta un film altrimenti ineccepibile.
E tra un Tsu Zu (L'arte della guerra) citato (involontariamente?) e un'epidemia degna di certe pagine Camusiane, saluto cordialmente un "capolavoro incompiuto", attendendo (forse non invano) la versione integrale.
Ma, ripeto, guardatevi il film nel suo insieme: c'è una forza epica che forse manca ai tanto osannati presunti (capo)lavori del recente Zhang Yimou.

4 risposte al commento
Ultima risposta 28/11/2009 01.46.46
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Invia una mail all'autore del commento Gualty  @  24/10/2009 02:23:34
   5 / 10
Voglio essere clemente, se dovessi seguire l'istinto il voto sarebbe molto più basso.
Forse colpa degli enormi tagli subiti per il mercato occidentale (circa un'ora e mezza di tagli, mi sembra), forse per colpa dei doppiatori... Forse per qualche dubbio che ha cominciato ad attanagliarmi la mente

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Il risultato sembra un collage, all'inizio quasi da documentario-fiction (la voce narrante peraltro è la stessa di uno dei programmi tipo quark), poi qualche scena d'amore, alcune scene trite e ritrite da altre pellicole meglio riuscite, e infine un lunghissimo ma ben poco spettacolare campo di battaglia.
In cui peraltro assistiamo al taglio probabilmente più marcato, lo stacco tra un'assalto e il successivo dista parecchie ore (nell'inquadratura prima è notte, in quella successiva è mattino).
Insomma... un mezzo disastro.
Si salvano alcune discussioni strategiche, poche inquadrature, specialmente quelle in primo piano della flotta (ma già il campo lungo è terribile, sembra di giocare ad age of empires), pochissimi dialoghi (la maggior parte della sceneggiatura è tremenda) e la prova mediocre degli attori principali.

è probabile che mi penta presto di esser stato così generoso con un 5.
(ho visto solo M.I.2 e Face Off di J.Woo e sono dignitosi, questo colossal mi pare proprio un grande flop, almeno nella nostra versione. Ma anche semplicemente a livello di regia è piuttosto scarso.).

16 risposte al commento
Ultima risposta 29/10/2009 19.21.10
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