la gatta da pelare (1981)

Primo e ultimo film che vede Pippo Franco nelle vesti di regista (ma qui fa anche da attore, sceneggiatore e curatore della colonna sonora), commedia un pelo surreale basata su una sceneggiatura che è a mala pena un canovaccio alterna momenti divertenti a battute a dir poco ridicole che puzzavano di vecchio già allora (una per tutte Toronto scambiato per Taranto)...

La storia del fumettista che vede realizzarsi nella realtà ciò che aveva disegnato verrà riproposta da lì a breve anche da Villaggio e Pozzetto, non per nulla lo spunto di base è ottimo (la gelosia di Franco verso sua moglie Poggi qui in versione bruna) ma lo svolgimento della trama è abbastanza semplicistico e non sempre sensato...
Ma Pippo Franco ce la mette tutta e alcuni monologhi o situazioni che si vengono a creare sono non solo divertenti ma si nota anche, in sottofondo, la ricerca di un’ironia pungente e di un umorismo più “colto” di quello che andava di moda all’epoca...
Il finale ci sta bene e il cast fa il suo! Cast in cui oltre ad Guerrini si riconosce un giovane e magrissimo (nonché co-sceneggiatore) Giancarlo Magalli... Particina anche per Nando Paone che recentemente si è rilanciato nel cinema ma che io ricordo sempre con piacere in Bomber!
Janet Agren al tempo la si vide in molti cult del cinema bis (Paura nella Città dei Morti Viventi per esempio)...

Pippo Franco va bene come attore ma non convince più di tanto come regista, il ritmo è troppo blando per un film del genere, ma nel complesso la pellicola (se inserita nel suo contesto storico) è onesta, si fa guardare e strappa più di una volta qualche sorriso!